Vittorio Parisi
Vittorio Parisi
Grande resistenza del tedesco a Wembley
Vittorio Parisi
Dario Torromeo
L'uragano Dereck è durato sei minuti, ma ha avuto un impatto devastante.
Ha scosso Alexander Usyk, lo ha costretto a fare appello a tutto il suo orgoglio, alla solidità, alla personalità. L'ucraino ha incassato colpi potenti, poi lentamente ha rialzato la testa. E dal terzo round in poi per Chisora tutto è diventato improvvisamene buio.
Troppo netto il divario di tecnica, di classe. Il talento dell'ex campione dei massimi leggeri era nettamente superiore a quello del rivale. Ha dominato per dieci riprese. In bravura, velocità, saggezza tattica, padronanza del ring. Ha colpito tanto, subendo poco. Ha beffato Chisora in velocità, lo ha disorientato non offrendo mai un bersaglio fisso.
Il britannico dello Zimbabwe si è trovato davanti un fantasma. Ha provato a colpirlo ma, otto volte su dieci, ha trovato il vuoto. E quando è andato a rimettersi in guardia, si è beccato colpi a raffica. Precisi, efficaci. Portati da un rivale che gli è stato nettamente superiore.
Ieri sera alla Wembley Arena dovevano esserci giudici venuti dal wrestling. Perché non posso pensare che quei due signori che hanno dato due soli punti di vantaggio a Usyk fossero gente di pugilato. Una vergogna.
L'ucraino ha vinto nettamente e meritatamente. Ma credo che in questa notte trionfale, il buon Alexander si sia reso conto che la categoria dei pesi massimi sarà decisamente difficile per lui. Anthony Joshua e Tyson Fury non sono Chisora. I loro colpi fanno decisamente più male, hanno maggiore tecnica e sanno tenere il match in modo meno goffo di quanto non abbia fatto in più occasioni Dereck.
A tenere un filo di invisibile speranza per Chisora è stata la possanza fisica. Oltre 17 chili di differenza si sono fatti sentire. Ma davanti a uno squilibrio abissale di talento, non c'è stato nulla da fare.
Detto questo, chiudo la notte di Wembley triste. Ho assistito a un peccato mortale da parte di un arbitro, mi sono spiacevolmente sorpreso per la comicità di due cartellini di giudici venuti chissà da dove.
Buona domenica a tutti.
RISULTATI - Supergallo (Commonwealth, titolo vacante femminile) Amy Timlin (4-0-1, 54,560 kg) e Carly Skelly (3-0-1, 54,100 kg) pari 10 (96-95, 96-97, 95-95); piuma: Ramla Ali (1-0, 56,500 kg) b Eva Hubmayer (1-1-0, 71,800) p. 6 (60-54, 60-54, 60-54); massimi leggeri (titolo europeo vacante) Tommy McCarthy (17-2-0, 90,350 kg) b Bilal Laggoune (25-2-2, 90,350 kg) MD 12 (114-114, 116-112, 116-113); medi (WBO, titolo vacante femminile) Savannah Marshall (9-0, 72,150 kg) b Hannah Rankin (9-5-0, 71,700 kg) kot 7; leggeri (eliminatoria IBF): George Kambosos (19-0, 60,900) b Lee Selby (28-3-0, 60,900 kg) SD 12 (118-110, 114-115, 116-112); massimi: Oleksandr Usyk (18-0, 13 ko, 98,500 kg) b Dereck Chisora (32-10-0, 23 ko, 115,450 kg) UD 12 (117-112, 115-113, 115-113).
Dario Torromeo
DOVE
Alla Wembley Arena (Londra).
QUANDO
Stanotte , 31 ottobre 2020.
Dodici riprese tra i pesi massimi Alexander Usyk e Dereck Chisora.
ORARI
La riunione avrà inizio alle 19:00 italiane, Usyk e Chisora saliranno sul ring attorno alle 23:00 ora italiana.
LA TELEVISIONE
DAZN Italia manderà in onda la riunione in diretta dalle 19:00. Il match sarà trasmesso nel Regno Unito da Sky Sports in pay per view, il costo è l’equivalente di 22 euro.
Età: 33 anni
Record: 17-0 ( 13 ko)
Altezza: 1.91
Peso ultimo match: 94,300 kg
ULTIMI CINQUE MATCH
12-10-2019 Chazz Whiterspoon (38-3-0) +kot7
10-11-2018 Tony Bellew (30-2-1) + kot8
21-7-2018 Murat Gassaiev (26-0) +p.12
27-1-2018 Mairis Briedis (23-0) + MD 12
9-9-2017 Marco Huck (40-4-1) +kot10
Età: 36 anni
Record: 32-9-0 (23 ko)
Altezza: 1.87
Peso ultimo match: 111,500 kg
ULTIMI CINQUE MATCH
26-10-2019 David Price (25-6-0) +kot4
20-7-2019 Artur Szpiika (22-3-0) + ko2
20–42019 Senad Gashi (17-2-0) + p. 10
22-12-2018 Dilliam Whyte (24-1-0) -lp 11
28-72018 Carlos Takam (35-4-1) +kot8
Netto favorito Alexander Usyk, dato a 1.12 (punti 1 euro, ne vinci 1.12). Derek Chisora in lavagna è a 6 (punti 1 vinci 6). Il pari è offerto a 29.
LE BORSE
Queste le cifre (con il cambio valuta in euro) apparse sui quotidiani e sui siti online britannici. Dereck Chisora: 4,5 milioni; Alexander Usyk: 1,7 milioni.
Alexander Usyk: “Non ci sarà la guerra, porterò la pace. Sarà pura boxe. Lui vorrà sicuramente farmi del male, ma io non gli starò di fronte per lasciarmelo fare. Non ho la potenza di un peso massimo? Chiedete a Tony Bellew. Sono davvero contento che tutti pensino che non abbia un pugno da ko e che sia facile battermi. Ne riparleremo a match finito".
Dereck Chisora: “Lo porterò in trincea, lo condurrò all’inferno. Non so se saprà battersi anche lì. Dite che sono anziano? Sarà Dio a dirmi quando dovrò smettere. Continuate a criticare cosa faccio, cosa dico. Ma io mi chiedo: cosa scrivereste se non ci fossi? Lo metterò ko, sono pronto a tutto, non gli darò tregua”.
IL PROGRAMMA
Massimi (12×3) Oleksandr Usyk (17-0, 13 ko, 98,500 kg) vs Dereck Chisora (32-9-0, 23 ko, 115,450 kg); leggeri (12×3) Lee Selby (28-2-0, 60,900 kg) vs George Kambosos (18-0, 60,900); massimi leggeri (titolo europeo vacante, 12×3) Tommy McCarthy (16-2-0, 90,350 kg) vs Bilal Laggoune (25-1-2, 90,350 kg); medi (titolo vacante femminile, 10×2) Savannah Marshall (8-0, 72,150 kg) vs Hannah Rankin (9-4-0, 71,700kg); piuma (4x2) Ramla Ali (debutto, 56,500 kg) vs Eva Hubmayer (1-0, 71,800); supergallo (Commonwealth, 10×2, titolo vacante femminile) Amy Timlin (4-0, 54,560 kg) vs Carly Skelly (3-0, 54,100 kg); gallo (8×3) Ukashir Farooq (13-1-0, 54,500 kg) vs Martin Tecyuapetla (15-12-4, 55,500 kg).
Vittorio Parisi
Due grandi guerrieri messicani
Straordinario match a Città del Messico fra due grandi campioni messicani e vittoria per K.O.T all'11° round per il campione del mondo dei pesi supermosca Juan Francisco Estrada ai danni di Carlos Cuadras ma l'applauso va ad entrambi per lo strepitoso spettacolo messo in mostra per giunta senza pubblico in uno studio televisivo. Era una rivincita di un match disputato nel 2017 e vinto di strettissima misura da Estrada grazie a un knock down. In quell'occasione Cuadras si era aggiudicato i primi 4 round su tutti i cartellini ma questa volta Estrada non aveva nessuna intenzione di concedergli questo vantaggio.
Il match è cominciato subito a spron battuto, con Cuadras che attaccava e Estrada che agiva di rimessa a un ritmo forsennato, poi nel 3° round proprio dopo un buon round per Estrada, Cuadras lo attaccava e lo metteva a terra con una combinazione montante destro- gancio sinistro che avrebbe abbattuto un toro. Non Estrada però che si rialzava e finiva il round. In quello successivo Estrada cambiava tattica e prendeva lui l'iniziativa correndo i suoi rischi ma costringendo Cuadras a fare qualche passo indietro.
Sia questo round che il successivo se li aggiudicava il campione del mondo ma era una continua alternanza di situazioni e nel 5° round era Estrada, comunque, a mostrare grandissima precisione. Fra i tanti colpi messi a segno ricordiamo un gancio e un montante destro splendidi. Cuadras sembrava avere perso un po' di linea pugilistica e di precisione.
Proprio quando sembrava che Estrada potesse avere la meglio Cuadras rinveniva con una attività frenetica vincendo il 7° round in cui Estrada sembrava un po' rallentato ma era il campione del mondo che nell'8° round trovava la strada dei colpi al corpo.
In particolare era un sinistro al fegato a mettere in difficoltà Cuadras che reagiva ma tenendo il gomito destro basso a protezione. Ancora una volta era però Cuadras a ribaltare il corso degli eventi nel 10° round con uno sforzo sovrumano a un ritmo esasperato. Un gancio destro spaccava il sopracciglio sinistro di Estrada mettendolo in lieve difficoltà con Cuadras che si aggiudicava la ripresa.
Sul nostro cartellino a questo punto Estrada aveva un punto di vantaggio ma qualsiasi cartellino veniva reso inutile nel round seguente. Estrada usciva dall'angolo con una caterva di vaselina su taglio ed ecchimosi, l'arbitro nulla diceva e subito dopo un gancio destro del campione costringeva lo sfidante ad arretrare, Estrada si accorgeva di averlo messo in crisi, lo inseguiva e lo atterrava con una combinazione sinistro-destro.
Cuadras si rialzava e provava a replicare ma Estrada ormai l'aveva in mano, Cuadras assorbiva una serie impressionante di colpi, provava anche a reagire ma era un gancio destro preceduto da un gancio sinistro ad atterrare poco dopo nuovamente Cuadras che si rialzava a fatica.
Ottenuto il permesso di continuare Cuadras veniva centrato da una serie di colpi pesanti pur rispondendo in qualche modo ma benissimo faceva l'arbitro a imporre lo stop. Estrada si conferma anche come un campione che ben merita di essere nella classifica pound for pound.
A Cuadras l'onore, davvero, delle armi.
Vittorio Parisi
Vittorio Parisi
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