Come abbiamo segnalato ieri, il prossimo 30 marzo il campione WBA dei pesi  massimi leggeri, l'armeno  Arsen “Feroz” Goulamirian (27-0, 19 KO) farà  il suo debutto negli Stati Uniti per difendere il suo titolo contro l'ex campione  dei supermedi Gvozdyk Gilberto “Zurdo” Ramirez (45-1, 30 KO) allo YouTube Theatre in Hollywood Park a Inglewood in California. Ieri Golden Boy Promotions ha organizzato la prima conferenza stampa per promuovere l'evento.

Arsen Goulamirian ha detto: “Sono entusiasta di combattere per la prima volta negli Stati Uniti, e precisamente a Los Angeles. Non ci sono scuse adesso. So che Zurdo vuole diventare campione del mondo, ma prima dovrà affrontarmi. Difenderò con successo impiegando tutte le mie forze per la quinta volta   questa cintura da campione del mondo il 30 marzo!”

Zurdo Ramirez ha replicato: “Sono tornato! E sono pronto a diventare il primo campione messicano dei pesi cruiser. Appena  sono salito in questa categoria, avevo gli occhi puntati su Arsen e non vedo l’ora di mostrare le mie abilità sul ring. Mi sento estremamente a mio agio a 90 kg  e cercherò di diventare il campione delle quattro sigle".

Il promotore Oscar De La Hoya ha chiosato: 'Non c'è mai stato un campione del mondo messicano nella categoria dei massimi leggeri, ma 'Zurdo' è sempre stato speciale e mi aspetto che se ne vada con la cintura WBA il 30 marzo. Con tutte queste motivazioni, mi aspetterei da lui un ko spettacolare”.

Il campione dei pesi mosca WBC Julio Cesar Martinez (20-2, 15 KO) ha presentato in anteprima la sua difesa del titolo contro lo sfidante  imbattuto Angelino Cordova (18-0-1, 12 KO) durante una conferenza stampa video.

L'evento è fissato per  il 30 marzo alla T-Mobile Arena di Las Vegas,live  Amazon Prime Video nella stessa serata  di Tszyu-Thurman .

Martinez e Cordova erano originariamente programmati per combattere  a dicembre, ma il match fu rimandato  perchè , Martinez ha avuto problemi con il visto  d'ingresso negli USA ,

'Ero molto frustrato nel vedere questo incontro rinviato la prima volta, ma ora non vediamo l'ora che l'incontro abbia luogo e che la mia mano si alzi  in segno di successo - Ha detto Martinez.-. So che Angelino non sarà un avversario facile. E' imbattuto ed ha molte risorse  nel suo bagaglio pugilistico , Assieme al mio maestro Eddy Reynoso realizzeremo il piano tattico giusto  . Sono il migliore con 112 libbre e ho intenzione di dimostrarlo .

di Dario Torromeo

Ora è ufficiale.
Gli appassionati del pugilato per vedere un evento importante su DAZN dovranno pagare altri soldi oltre a quelli versati per l’abbonamento.È la pay per view (PPV), bellezza.
Per Anthony Joshua vs Francis Ngannou, oltre al canone mensile o annuale che sia, si dovranno versare altri 19.99 euro. L’incontro è programmato per l’8 marzo alla Kingdom Arena di Riyadh. Diretta dalle 17:15 con telecronaca in italiano, commento tecnico di Alessandro Duran. 
Joshua (27-3-0, 14 ko) vs Ngannau (0-1-0), spettacolo che suscita in qualcuno curiosità in altri disinteresse. Comunque finisca sarà un momento negativo per il pugilato.
Ancora soldi anche per il prossimo Tyson Fury vs Olexandr Usyk del 18 maggio e per ogni altra serata di boxe che esca dalla routine. Così vanno le cose anche nel resto del mondo, probabilmente è per questo che a livello globale il pugilato ha subito un calo di interesse. 
L’audience di Muhammad Ali vs George Foreman (Kinshasa, 30 ottobre 1974) è stata di 50 milioni di telespettatori. 
La pay per view ha ridotto drasticamente i numeri. 
Per vedere Terence Crawford vs Errol Spence jr, la sfida del 29 luglio 2023 si dovevano pagare 84.99 dollari (poco meno di 78 euro). La trilogia Tyson Fury vs Deontay Wilder è costata mediamente 79.99 dollari a match. E per Floyd Mayweather vs Conor McGregor, 4,3 milioni di persone hanno pagato 100 dollari a connessione.

Floyd Mayweather rappresenta l’eccezione. Senza di lui bisogna tornare indietro di 20 anni e più, arrivare a Holyfield vs Tyson II (1997) o Lewis vs Tyson (2002) per trovare un evento che abbia sfiorato i due milioni.
Ripeto, un tempo negli Stati Uniti gli spettatori erano 50 milioni, ora le media è sotto i due milioni quando va bene.

Alla TV servono soldi, la pay per view è l‘unica strada per farne tanti.

“È inevitabile” ha detto Eddie Hearn, il boss di Matchroom. 
I soldi servirebbero anche ai pugili. Ma la PPV ha creato un mondo di pochi ricchi e di tanti pugili che a volte devono accontentarsi di 40.000/50.000 dollari (tra i 37.000 e i 45.000 euro) anche per un mondiale. 
Meno soldi per la maggior parte dei protagonisti, meno spettacoli di prima categoria per gli appassionati, meno promozione nel mondo, meno popolarità.

E tutto porta alla stessa radice, l’ingresso in modo prepotente della PPV nella diffusione dello sport. È stata un livellatore, in basso, della promozione.

di Dario Torromeo

Mahmoud Charr, 39 anni, prima conosciuto come Manuel Charr è il campione regolare della WBA. Ha conquistato il titolo battendo (all’unanimità, ai punti) Alexsandr Ustinov. Lo sconfitto aveva 41 anni ed era fermo da diciotto mesi.
Era il 25 novembre 2017.
Charr non ha mai difeso il titolo.
In questi sei anni e tre mesi è salito sul ring tre volte sconfiggendo Christophe Loveloy, Nikola Milacic, Nuri Seferi.
Avrebbe dovuto difendere la cintura contro Trevor Bryan,Fres Oquendo, Jarrell Miller e Daniel Dubois.
Niente match.
Nel gennaio del 2021 la WBA ha tolto il titolo a Charr.
Don King ha organizzato un match tra Trevor Bryan e Bermane Stiverne per la corona vacante. Bryan ha vinto e si è preso la cintura. L’ha persa alla prima difesa contro Daniel Dubois.
Alla fine dello scorso anno Mahmoud Charr ha fatto ricorso in appello, il Tribunale gli ha dato ragione. La WBA gli ha restituito il titolo, prima come Champion in Recess, poi come campione regolare.
Bryan e Dubois sono stati cancellati dalla lista dei campioni del mondo.

Charr, nato a Beirut in Libano, cittadino tedesco, residente negli Emirati Arabi, a detta del sito ufficiale della World Boxing Association dovrebbe difendere per la prima volta il titolo, più di sei anni dopo averlo conquistato, il 24 marzo 2024 contro Kubrat Pulev, due sconfitte negli ultimi quattro match. Quarantadue anni di età. 

David Benavidez jr (28-0 24 ko), attuale detentore della cintura “ad interim” dei super medi WBC, disputerà il suo prossimo incontro nella categoria superiore dei medio massimi.

Venerdì 8 marzo, sul ring della  Kingdom Arena di  Riyadh in Arabia Saudita, non sarà solo interessante seguire il duello tra Anthony Joshua contro Francis Ngannou, ma anche un altro match tra giganti di assoluto profilo mondiale.  L'ex campione Wbo, il 32enne  neozelandese Joseph Parker (34-3, 23 KO), sfiderà il gigante cinese di due metri, il 40enne Zhang Zhilei (26-1-1, 21 KO)

Joseph Parker ha recentemente sconfitto Deontay Wilder, ma quando ha firmato il contratto per affrontare "Big Bang" ha dovuto cedere a condizioni non favorevoli pur di combattere.

Il gigante cinese è lo sfidante ufficiale  per la sigla WBO e detentore del titolo  Interim e ha preteso una rivincita obbligatoria in caso di successo di Parker.

Il neozelandese ha dichiarato al New Zeeland Herald Tribune:

- Se lo batto, la clausola della rivincita non mi darà la possibilità di combattere contro nessun altro. Ho dovuto accettare una conduzione del genere, perché se non l'avessi fatto, qualcun altro mi avrebbe sostituito subito. Voglio quel titolo ad Interim che mi darà diverse possibilità future, anche se dovrò affrontare il cinese due volte.

- Zhang è forte, ma lo abbiamo studiato bene e ora conosciamo i suoi punti di forza e di debolezza. Più mi alleno, più sono fiducioso. Abbiamo ottimi sparring partner qui in Arabia Saudita, organizzati dal mio allenatore Andy Lee. Tra due settimane sarò pronto per riconquistare una posizione di riguardo nella sigla di cui sono già stato campione-

Domani notte importante proposta di Star Boxing sul ring di Huntington, nella Contea di Suffolk,stato di New York , presso il locale Paramount Theatre.

Riflettori sulla seconda difesa del titolo dei cruiser WBC Continental Americas da parte del campione Simone Federici (20.2.1) contro l’australiano di lontane origini italiane Blake Caparello (31-4,1). Un match veramente importante per il gigante di Corcolle salito all’ottavo posto nelle ultime classifiche dell’Ente mondiale.

Allenato dallo zio Franco , Simone con un successo potrebbe fare veramente un passo importante verso una eliminatoria  mondiale. Più volte il promoter Joe De Guardia ,il quale  organizza  l’evento, ha previsto un importante 2024 per Federici. Il “Tyson” di Tivoli non avrà un compito facile questa notte considerata l’esperienza e la mobilità del mancino avversario  anche  se gli allibratori della “Grande Mela” propongono , vincente il campione .

Blake Samuel Caparello ha 37 anni, con alle spalle una lunga carriera dove ha vinto il titolo IBO dei mediomassimi nel 2013, e diversi titoli continentali .Nel 2014 ha tentato la chance mondiale Wbo dei 79 kg contro l’allora dominante Sergey Kovalev ma fu spazzato via in due round.

Dopo aver perso da Dirrell e Chilemba nel 2018 sale nei massimi leggeri.

Il mancino di Greenvale che si fa chiamare “il capo” è alto ,fisico asciutto , lunghe leve dotato di una notevole mobilità sulle gambe. Da mancino lancia un diretto sinistro preciso ma poco potente . La sua percentuale di 45% di successi per ko è alzata parecchio da molti match disputati con elementi di medio calibro. La sua difesa non sembra ermetica e non è andato solamente al tappeto tre volte sotto i colpi di Kovalev ....

Arriva alla sfida con Simone dopo un periodo di bassa attività . L’australiano ha combattuto dal 2019 ad oggi solo due volte rimediando una vittoria e una sconfitta contro il francese di Brisbane Faris Chevalier nel 2021.

Federici è più strutturato fisicamente di Caparello . Anche se non ha la dinamite nei guantoni i suoi colpi sulla carta ultimamente si sono fatti sempre più veloci e precisi. Negli States Simone ha affinato la sua boxe e aumentato la sua esperienza mentre Caparello è solo alla sua seconda apparizione in terra americana dopo la sconfitta con Kovalev ad Atlantic City.

Federici ha sette anni in meno dello sfidante . È reduce tra sei successi consecutivi, e sicuramente dovrebbe agevolarlo il fatto che l’evento 46° “Rockin Fights” è organizzato dalla Star Boxing. Aspettiamo fiduciosi...

Nei supermedi  sarà interessante seguire  il polacco supermedio imbattuto Kamil Bednarek(13.0) opposto ad un avversario di medio cabotaggio come l’argentino Victor Hugo Exner(11.14.2) .  Bednarek da dilettante ha perso due volte dal nostro Simone Cavallaro.

Wendy  Toussaint  (15-2 8KO), nato ad Haiti e residente a Long Island, difende  per la prima volta il titolo WBA Continental USA dei pesi super welter contro  l’egiziano naturalizzato canadese  Mponda  Kalunga (11-2 3KO) sui  10 round.

La notizia era nota da giorni ma poco fa è arrivata l’ufficialità.