Il 21enne Adam “The Assassins” Azim (10-0), “super prospect” del pugilato inglese, metterà in palio il titolo europeo dei super leggeri il 3 febbraio alla Wembley Arena di Londra nella riunione organizzata dalla Boxxer/Sky di Ben Shalom imperniata sull’eliminatoria mondiale della categoria medio massimi tra Dan Azeez (19-0) e Joshua Buatsi (17-0), medaglia di bronzo ai giochi di Rio.
Teofimo lopez, ex pluricampione dei pesi leggeri ha fornito sabato sera a Las Vegas una dichiarazione alla stampa durante la sfida tra David Benavidez e Demetrius Andrade
Lopez ha sottolineato che aveva rifiutato un'offerta per affrontare Ryan Garcia per un combattimento all'inizio del prossimo anno perché sarebbe stato remunerato con una cifra molto inferiore al suo valore.
Lopez ha detto che gli erano stati offerti 1,5 milioni di dollari per combattere Garcia, ma non ha rivelato altri dettagli su chi aveva fatto l'offerta .
Oscar De La Hoya, il fondatore di Golden Boy, ha detto il mese scorso di essere interessato a organizzare uno scontro tra Garcia e Lopez per febbraio, durante il fine settimana del Super Bowl, un'idea che anche il capo di Top Rank Bob Arum ha approvato.
'Quando sei il migliore, quando sei la persona giusta, quando porti sponsor importanti, notevoli sponsorizzazioni, grandi affari e mi si offre una quota di 1,5 [milioni di dollari] dico "al diavolo "
Lopez (19-1, 13 KO) ha recentemente dichiarato a BoxingScene. che non ha intenzione di combattere presto, perchè ora le offerte sono basse .
Il rivale Garcia (23-1, 19 KO), la stella 25enne di Victorville, California, farà il suo debutto nei superleggeri contro Oscar Duarte la prossima settimana al Toyota Center di Houston. Viene da una sconfitta di alto profilo contro Gervonta Davis ad aprile.RD
Cristian Mazzon (11-4) è stato designato sfidante ufficiale dello spagnolo Oscar Diaz (12-0), detentore del Silver EBU title dei super welter.
Che guaio! Per il pugilato, per De Carolis, per Sadjo, per gli organizzatori, per gli appassionati e per Dazn.
Tramite internet, ieri sera, il supermedio romano ha infatti diffuso la notizia che il combattimento europeo dei supermedi contro Lele Sadjo, previsto per l'imminente sabato 2 Dicembre a Marsiglia è saltato!
Giovanni De Carolis ha spiegato di avere dei problemi al braccio che l'hanno costretto a ricorrere al Pronto Soccorso giovedì scorso 23 Novembre. Gli è stata controllata la spalla destra molto dolorante per un'infiammazione tendinea e un'infrazione al gomito destro. Ha quindi dichiarato di avere fatto pervenire la certificazione medica all'organizzazione e ai vari enti, rimanendo in attesa di sapere delle decisioni dell'EBU e nel frattempo si dedicherà al recupero del suo braccio.
Non ci voleva proprio...
Tamba mette ko Navarro
Abita a Frejus, in terra francese a pochi chilometri dall'Italia. Lo chiamano "Marvellous.". Un'altezza di 180 centimetri e una muscolatura da paura. Si chiama Gustave Tamba e vanta un record di 19 vittorie (13 per ko) e una sola sconfitta risalente agli inizi della carriera sette anni fa. Sabato sera ha conservato il titolo Ebu Silver dei supermedi fulminando al 2° round il 28enne madrileno José Luis Navarro (9-0-2; 8 ko), sul ring spagnolo di Alorcon, ammutolendo i tifosi di casa che molto confidavano sulla potenza del loro beniamino.
Si é trattato di una vera e proria battaglia all'arma bianca dal momento che al suono del gong, senza alcun indugio, Tamba e Navarro sono partiti con il chiarissimo intento di cercare il ko. In mezzo al quadrato hanno preso a scambiarsi colpi a due mani senza alcuna fase di studio e con la difesa lasciata negli spogliatoi, portando e subendo affondi terrificanti. Nella seconda ripresa la "follia" agonistica è addirittura aumentata, quasi avessero deciso di stabilire in breve tempo chi dovesse cadere defintivamente, visto che entrambi vacillavano e colpivano nonostante tutto. Più preciso del rivale, Tamba ha poi lanciato un gancio sinistro alla mascella costringendo Navarro al tappeto. L'iberico si è però rialzato e a sua volta ha messo in difficoltà il francese con il medesimo colpo commettendo il fatale errore di crederlo prossimo al ko. Tamba l'ha atteso al varco e l'ha incrociato alla punta del mento con un altro sinistro devastante. Navarro ha fatto un mezzo giro su stesso ed è caduto pesantemente a terra. Match finito!
Gli spettatori e la stampa hanno giudicato i circa 5 minuti combattuti tra i due gladiatori tra i più incandescenti visti in Spagna negli ultimi trent'anni. Onore ad entrambi.
Tamba sembra ora destinato ad alti traguardi e non c'è da dubitarne. Con il proprio modo di combattere entusiasma la folla ed è comunque pericoloso sia per gli altri che per se stesso. Certamente non fa annoiare.
Purtroppo sono passati nel mezzo delle bufere che egli scatena diversi pugili italiani: Gallerini, Miano, Leonardi e Lepei ed è stato Leonardi, ko alla 3^ ripresa, quello che ha resistito più a lungo. Ora si capisce meglio il perché.
Il piemontese non entrera nella top 10 del TBRB
E' stata una piacevolissima sorpresa vedere il grado di maturazione pugilistica raggiunto dal Etinosa Oliha nel match stravinto contro Vuksihinaj sabato sera in Germania ma non sorprendetevi se, ve lo posso anticipare, non troverete il suo nome nell'aggiornamento settimanale del Transnational Boxing Rankings Board. Il suo nome non è stato neppure preso in considerazione e naturalmente un motivo c'è. Le classifiche del TBRB sono fatte non tenendo in alcun conto i titoli di sigla di cui un pugile è in possesso per cui non c'entra assolutamente nulla se Oliha sia in possesso di un titolo IBO piuttosto che WBC o IBF. Non conta neppure un record senza sconfitte. Conta invece, e molto, la qualità degli avversari battuti, a volte persino la qualità di chi ti ha battuto in un match finito lì lì. Questo è un problema della quasi totalità dei pugili italiani e nello stesso tempo la spiegazione della loro assenza dalle classifiche del TBRB che sono indipendenti da qualsiasi influenza.
Purtroppo la presenza delle nefaste sigle autodefinitesi "mondiali" porta a situazioni di questo genere e, anche ad altissimo livello, spesso i migliori non si affrontano fra loro. Il massimo dell'aberrazione consiste, a parere di chi scrive, nei titoli europei non più solo dell'EBU, che è l'ente storico europeo, ma anche delle sigle. Avviene così che troppi pugili, al riparo dell'orticello del proprio titolino, vengano messi di fronte ad avversari di comodo non crescendo come facevano i loro colleghi di un tempo.
Tornando all'ottimo Oliha chi scrive si permette una piccola proposta. Recentemente Matteo Signani ha dovuto cedere il proprio titolo europeo dei pesi medi, orgoglio di una vita passata sul ring, all'inglese Tyler Denny, un pugile che ci sembra assolutamente alla portata di Oliha. Perché non puntare al titlo europeo che vale più di quanto abbia in mano ora? Sicuramente la considerazione che gode presso il mondo pugilistico non italiano crescerebbe molto e,. vincendo, vendicherebbe il Giaguaro romagnolo.
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