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E' saltato De Carolis-Sadjo!

SadjoDeCarolis

Che guaio! Per il pugilato, per De Carolis, per Sadjo, per gli organizzatori, per gli appassionati e per Dazn.
Tramite internet, ieri sera, il supermedio romano ha infatti diffuso la notizia che il combattimento europeo dei supermedi contro Lele Sadjo, previsto per l'imminente sabato 2 Dicembre a Marsiglia è saltato!
Giovanni De Carolis ha spiegato di avere dei problemi al braccio che l'hanno costretto a ricorrere al Pronto Soccorso giovedì scorso 23 Novembre. Gli è stata controllata la spalla destra molto dolorante per un'infiammazione tendinea e un'infrazione al gomito destro. Ha quindi dichiarato di avere fatto pervenire la certificazione medica all'organizzazione e ai vari enti, rimanendo in attesa di sapere delle decisioni dell'EBU e nel frattempo si dedicherà al recupero del suo braccio.
Non ci voleva proprio...

Tamba mette ko Navarro per l'Ebu Silver dei supermedi, in una terrificante sfida

TambaNavarro

Tamba mette ko Navarro

Abita a Frejus, in terra francese a pochi chilometri dall'Italia. Lo chiamano "Marvellous.". Un'altezza di 180 centimetri e una muscolatura da paura. Si chiama Gustave Tamba e vanta un record di 19 vittorie (13 per ko) e una sola sconfitta risalente agli inizi della carriera sette anni fa. Sabato sera ha conservato il titolo Ebu Silver dei supermedi fulminando al 2° round il 28enne madrileno José Luis Navarro (9-0-2; 8 ko), sul ring spagnolo di Alorcon, ammutolendo i tifosi di casa che molto confidavano sulla potenza del loro beniamino.
Si é trattato di una vera e proria battaglia all'arma bianca dal momento che al suono del gong, senza alcun indugio, Tamba e Navarro sono partiti con il chiarissimo intento di cercare il ko. In mezzo al quadrato hanno preso a scambiarsi colpi a due mani senza alcuna fase di studio e con la difesa lasciata negli spogliatoi, portando e subendo affondi terrificanti. Nella seconda ripresa la "follia" agonistica è addirittura aumentata, quasi avessero deciso di stabilire in breve tempo chi dovesse cadere defintivamente, visto che entrambi vacillavano e colpivano nonostante tutto. Più preciso del rivale, Tamba ha poi lanciato un gancio sinistro alla mascella costringendo Navarro al tappeto. L'iberico si è però rialzato e a sua volta ha messo in difficoltà il francese con il medesimo colpo commettendo il fatale errore di crederlo prossimo al ko. Tamba l'ha atteso al varco e l'ha incrociato alla punta del mento con un altro sinistro devastante. Navarro ha fatto un mezzo giro su stesso ed è caduto pesantemente a terra. Match finito!
Gli spettatori e la stampa hanno giudicato i circa 5 minuti combattuti tra i due gladiatori tra i più incandescenti visti in Spagna negli ultimi trent'anni. Onore ad entrambi.
Tamba sembra ora destinato ad alti traguardi e non c'è da dubitarne. Con il proprio modo di combattere entusiasma la folla ed è comunque pericoloso sia per gli altri che per se stesso. Certamente non fa annoiare.
Purtroppo sono passati nel mezzo delle bufere che egli scatena diversi pugili italiani: Gallerini, Miano, Leonardi e Lepei ed è stato Leonardi, ko alla 3^ ripresa, quello che ha resistito più a lungo. Ora si capisce meglio il perché.

Oliha, perchè non vendicare Signani puntando all'europeo di Tyler?

Il piemontese non entrera nella top 10 del TBRB

 

E' stata una piacevolissima sorpresa vedere il grado di maturazione pugilistica raggiunto dal Etinosa Oliha nel match stravinto contro Vuksihinaj sabato sera in Germania ma non sorprendetevi se, ve lo posso anticipare, non troverete il suo nome nell'aggiornamento settimanale del Transnational Boxing Rankings Board. Il suo nome non è stato neppure preso in considerazione e naturalmente un motivo c'è. Le classifiche del TBRB sono fatte non tenendo in alcun conto i titoli di sigla di cui un pugile è in possesso per cui non c'entra assolutamente nulla se Oliha sia in possesso di un titolo IBO piuttosto che WBC o IBF. Non conta neppure un record senza sconfitte.  Conta invece, e molto, la qualità degli avversari battuti, a volte persino la qualità di chi ti ha battuto in un match finito lì lì.  Questo è un problema della quasi totalità dei pugili italiani e nello stesso tempo la spiegazione della loro assenza dalle classifiche del TBRB che sono indipendenti da qualsiasi influenza. 

Purtroppo la presenza delle nefaste sigle autodefinitesi "mondiali" porta a situazioni di questo genere e, anche ad altissimo livello, spesso i migliori non si affrontano fra loro.  Il massimo dell'aberrazione consiste, a parere di chi scrive, nei titoli europei non più solo dell'EBU, che è l'ente storico europeo, ma anche delle sigle.  Avviene così che troppi pugili, al riparo dell'orticello del proprio titolino, vengano messi di fronte ad avversari di comodo non crescendo come facevano i loro colleghi di un tempo.

Tornando all'ottimo Oliha chi scrive si permette una piccola proposta. Recentemente Matteo Signani ha dovuto cedere il proprio titolo europeo dei pesi medi, orgoglio di una vita passata sul ring, all'inglese Tyler Denny, un pugile che ci sembra assolutamente alla portata di Oliha.  Perché non puntare al titlo europeo che vale più di quanto abbia in mano ora?  Sicuramente la considerazione che gode presso il mondo pugilistico non italiano crescerebbe molto e,. vincendo, vendicherebbe il Giaguaro romagnolo.

Jermall Charlo a Canelo Alvarez: "Scegli me! Sono tornato e pronto"

Jermall Charlo è rientrato sul ring dopo due anni e mezzo di sosta e ha battuto nettamente José Benavidez ,fratello del fenomenale David. 

'Scegli me!-Ha detto Charlo dopo il match, quando gli è stato chiesto se avesse un messaggio per Alvarez-Sì, lo avete visto combattere contro il mio fratello gemello, ma è un gemello completamente diverso da me. Non sto criticando nulla di ciò che ha fatto mio fratello. Ha cercato di diventare grande, saltando su due categprie di peso per affrontare Canelo. Tecnicamente quello era il mio momento di brillare ma non mi sarei sentito così bene, come mi sono sentito stasera. Non voglio fare paragoni tra i Benavidez , però Canelo è a un livello più alto rispetto a mi fratello. Quindi penso che la mia sfida con Alvarez sarebbe spettacolare".

Kazuto Ioka difenderà il mondiale super mosca WBA il 31 dicembre a Tokyo

 

Dopo il mancato accordo per il match unificatorio della categoria super mosca con il messicano Juan Francisco “El Gallo” Estrada, campione WBC, il giapponese Kazuto Ioka (30-2-1), detentore della cintura WBA, combatterà, come da tradizione, il 31 dicembre, all’Ota Gym General Gymnasium di Tokyo.
 
Come già segnalato da Boxeringweb lo sfidante del quattro volte campione mondiale il quattro diverse categorie di peso sarà il venezuelano Josber “Avalancha” Perez (20-3), inserito senza particolari meriti al posto n. 8 del ranking, alla sua seconda occasione mondiale dopo la sconfitta ai punti del 2020 contro Artem Dalakian.
 
Già detentore delle cinture paglia WBC e WBA, mini mosca WBA, mosca WBA, super mosca Wbo e WBA, il campione giapponese nel corso della sua carriera ha disputato ben 24 incontri con titolo mondiale in palio con un bilancio di 21 vittorie, 2 sconfitte (Ruengrueng e Donnie Nietes) e 1 pareggio (Franco).
 
Nel sotto clou annunciata la presenza di Daigo Higa (20-2-1), ex campione mosca WBC, n. 14 WBC, n. 7 WBA, n. 12 IBF e n. 5 WBO della categoria pesi gallo, affronterà il competitivo thailandese Nawaphon Sor Rungvisai (58-3-1), n. 9 WBC. 
 
In programma anche il match del talentoso peso piuma giapponese Hayato Tsutsumi (3-0) che avrà come avversario l’imbattuto domenicano Luis Ventura (11-0), n. 15 WBA.
 
Tsutsumi vanta un impressionante curriculum dilettantistico tra le categorie Youth.
 
Il suo record amatoriale (88-6) è ricco di successi sia a livello nazionale che internazionale.
 
L’apice lo raggiunse nel 2016 quando conquistò la medaglia d’oro in occasione dei mondiali Youth di S.Petersburg superando nell’ordine il russo/tedesco Shadalov, l’uzbeko Kholmatov (sfidante ufficiale di Leigh Wood per il mondiale piuma WBA) e in finale il cubano Elio Crespo.
 
Con suo grande dispiacere non riuscì a partecipare ai giochi di Tokyo per l’annullamento dell’ultimo torneo di qualificazione a causa della pandemia Covid 19.
 
Da qui la decisione di passare professionista con la Shisei Boxing, la stessa compagnia che gestisce la carriera di Kazuto Ioka.
 
Hayato è il fratello maggiore di Reito, 19enne peso piuma, anche lui campione mondiale dilettanti Youth 2021, al quale ha passato il testimone di realizzare il suo sogno olimpico.
 
Max 



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David Benavidez: "Punto a Canelo Alvarez. E' il match che tutti vogliono!"

 Ovviament felice della sua performance di Las Vegas David 'El Monstruo' Benavídez   ha dichiarato ieri :- Penso di essermi appena consolidato come forza dominante qui', ha detto  dopo aver difeso il suo titolo  Interim dei pesi super medi WBC contro Demetrius 'Boo Boo' Andrade. “Ho solo ricordato a tutti chi è il vero campione delle 168libbre . Chi vuole vedermi contro Canelo? Diventerò campione del mondo dei pesi medi super, tre volte campione del mondo. Ora, dammi solo il combattimento che tutti noi vogliamo vedere. Chi vuole vedere Benavídez contro Canelo?

“Tutti dicono che non sono questo, non sono quello, sono impreparato, non ho difese. Quest'uomo probabilmente ha applicato una delle migliori difese. È davvero bravo in attacco. Riusciva a malapena a colpirmi, quindi penso che dica molto da solo. Devo solo continuare a battere chi mi mettono davanti. Io sono il migliore. Sarò il migliore. Quando avrò finito diventerò una leggenda, quindi chiunque continuerai a mettermi di fronte, continuerò a buttarlo giù.

“Diamo alle persone quello che vogliono vedere. Vogliono vedere Benavídez contro Canelo”.

* * *

Demetrius Andrade ha dichiarato: “Tornerò, tornerò al tavolo da disegno. Sono salito nelle classi di peso. Lavorerò ancora un po’ sul mio corpo e tornerò subito al lavoro. Pensavo che nel complesso avessi fatto tutto quello che dovevo fare per togliermi di dosso l'uomo più grande. David è sicuramente un gran combattente. Nessuno era nemmeno disposto a salire sul ring con lui. Ho provato a diventare un campione del mondo in tre divisioni. Non è inverosimile. David era l'uomo stasera. Benavídez è l’uomo più grande”.

Il 17enne "fenomeno" Curmel Moton vince ancora per ko alla 1^ ripresa

Curmel Moton, il  diciassettenne fenomeno scoperto da  Floyd Mayweather, a Las Vegas  ieri sera ha atterrato Hunter Turbyfill due volte al primo round per poi vincere per knockout. L'arbitro Allen Huggins ha dichiarato Moton vincitore a 1" dalla fine della ripresa, quando Turbyfill (3-1, 1 KO), un mancino di Memphis, non è riuscito a rialzarsi dopo essere crollato per un colpo al corpo.

Moton, di Las Vegas (2-0, 2 KO), ha vinto così per ko alla 1^ ripresa per la seconda volta in due mesi.  Aveva infatti battuto Ezequiel Flores (4-1, 3 KO) al debutto da professionista il 30 settembre.

Il ragazzo, che da dilettante vanta un record di 156-7, ha ricevuto un permesso speciale dalla Nevada State Athletic Commission per diventare professionista prima del 18^ compleanno.

Benavidez-Andrade, cronaca di una non semplice demolizione

 I colpi al corpo decisivi a Las Vegas

 

Ci sono molte motivazioni dietro la sconfitta prima del limite subita dal 35enne Demetrius Andrade contro il 26enne David Benavidez e la prima è proprio la differenza d'età. La seconda la relativa inattività di Andrade contro l'attività maggiore del rivale, le terza la inconsistenza di troppi suoi avversari degli anni recenti. La quarta la differenza di potenza e se ne potrebbero trovare altre.  Non crediate però che la vittoria di Benavidez, in realtà si tratta di abbandono, sia stata così facile come si potrebbe credere di fronte a un uomo che da dilettante è stato campione del mondo (Chicago 2007) e che era considerato uno dei migliori al mondo sul piano della difesa.

L'inizio del match ha subito visto un destro di Benavidez accusato da Andrade ma delle prime tre riprese secondo noi il mancino Andrade aveva vinto la seconda e anche la terza. Andrade ha scelto di affrontare la potenza dell'avversario con una tattica piuttosto aggressiva che probabilmente Benavidez non si attendeva, serie pregevoli di colpi a cui seguiva il tentativo di lavorare di rimessa. E' stato Andrade a cercare per primo i colpi al corpo, alcuni un po' sotto la cintura, Benavidez lo ha ripagato della stessa moneta, colpi bassi inclusi,  la differenza era tutta nella potenza.

Nel 4° round quel lavoro sotto aveva spezzato la resistenza di Andrade e se Benavidez sente l'avversario in difficoltà lo trasforma senza pietà in vittima. Nei secondi finali un largo destro al volto ha messo a terra Andrade che si è rialzato poco prima del suono del gong. Il quinto round è stato pura sofferenza, Benavidez non ha più mollato di un centimetro Andrade bastonandolo sopra e sotto con ganci e montanti al punto che a fine round il medico è andato a monitorare le condizoni del pugile di Providence.

L'inizio del 6° roud ha visto Andrade sputare il paradenti per godere di qualche secondo di respiro ma poi il martellamento di Benavidez è ripreso. Ad onor del vero c'è stato un momento all'inizio dell'ultimo minuto in cui Andrade ha provato un disperato tentativo di ribellione ma è stato subito punito da colpi devastanti con altro sputo del paradenti. A fine round l'arbitro è andato all'angolo di Andrade dicendo di non poter ammettere un altro round così. Gli uomini di Andrade hanno capito e accettato la sconfitta che è nello stesso tempo la probabile fine di una carriera che poteva e doveva dare al pugile maggiore lustro.

Sarà ora difficile per Canelo Alvarez, il vero campione del mondo dei supermedi, evitare un match con Benavidez che ha dimostrato di meritarlo ampiamente. Che Benavidez possa vincerlo è un altro discorso ma il match va fatto.

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