di Dario Torromeo
Mauricio Sulaiman, presidente del World Boxing Council, ha risposto alle critiche per avere inserito, dopo un solo match (perso), Francis Ngannou al decimo posto della classifica mondiale dei pesi massimi.
“Prima di tutto è una decisione che si basa sulle regole. Le regole WBC per i criteri che determinano le posizioni di classifica hanno molti parametri. Record, attività, livello di avversari e altre questioni, inclusa l'attività nella boxe amatoriale, nella boxe olimpica o in qualsiasi altro sport di contatto. Abbiamo classificato molti combattenti tailandesi che hanno avuto una carriera di successo nella Muay Thai o nella boxe tailandese e sono entrati nella boxe professionistica. L’ingresso di Ngannou in classifica è supportato dalle regole. Ma chi può opporsi alla classifica di Ngannou? Ha messo al tappeto Tyson Fury, il migliore peso massimo di oggi, e ha perso per split decision contro il campione. Quindi chi può opporsi a ciò? È solo per fare polemica. Se rientra nelle regole e si prende in considerazione la prestazione che ha avuto, non è il caso di creare una polemica per il solo fatto che sia stato inserito al numero 10 della classifica. È stato stupefacente. Ha grande resistenza, un'enorme potenza di pugno e boxa molto pulito. Ha disputato un match tremendo. È umile e lavora sodo. Sono molto orgoglioso della decisione del WBC”.
Nel regolamento del WBC, è scritto…
ART. 6 – RATINGS
6.6
I pugili saranno valutati per le classifiche WBC in base ai seguenti fattori:
(a) Record.
(b) Attività.
(c) Risultati e qualità delle prestazioni negli ultimi incontri.
(d) Livello dei rivali.
(e) Significato degli incontri.
(f) Esperienza in campionati o incontri di eliminazione.
(g) Risultati e record nella boxe amatoriale, nella Muay Thai o in altri sport da combattimento.
(h) Combattimenti in patria o all'estero.
(i) Verdetto in caso di vittoria.
(j) Stile.
Proviamo ad analizzare i singoli criteri di valutazione.
- Record. Al momento è 0-1-0 (un match, una sconfitta).
- Attività. Un solo incontro disputato.
- Risultato e qualità ultimi incontri. Sconfitta, buona prova.
- Livello dei rivali. Una sola esperienza, elemento statisticamente non significativo.
- Livello degli incontri. Il plurale è inopportuno.
- Esperienza in campionati o combattimenti di eliminazione. Zero.
- Risultati e record nella boxe amatoriale, nella Muay Thai o in altri sport da combattimento. Nessun match nella boxe amatoriale. Campione UFC.
- Combattimenti in patria o all’estero. Un match all’estero. Zero in patria.
- Verdetto con cui ha conseguito le vittorie. Non ha mai vinto.
- Stile. Giudizio soggettivo da parte di ogni persona avente voce in capitolo.
Come si vede, da qualsiasi parti la si guardi, la decisione che Mauricio Sulaiman difende è indifendibile.
Il presidente è la stessa persona che, nel giugno 2020, a pochi mesi dell’esibizione di Iron Mike con Roy Jones jr, dichiarò a Fightnews: “Mike Tyson è stato il più giovane campione del mondo dei pesi massimi e potrebbe diventare anche il più anziano. È una figura straordinaria, leggendaria. Un’icona dello sport, un simbolo del WBC. Lo supporteremo. Questo è un argomento a cui siamo tutti interessati. Se vorrà tornare sul serio sul ring, dovrà avere la licenza e passare attraverso un processo completo di esami sanitari. Non ucciderò il sogno. Sono molto favorevole a un rientro di Mike Tyson, se lo merita. Se il sogno è di dire “Entrerò in classifica”, io rispondo sì. Lo inseriremo nella classifica”.
All’epoca dell’esibizione (28 novembre 2020) Mike Tyson aveva 54 anni, Roy Jones jr 51.