Le vittorie hanno tanti padri, le sconfitte uno solo. Mai come in questo caso, questa frase è azzeccata per Lewis Hamilton, che con una corsa straordinaria ha vinto la prima edizione del Gp del Texas. L’inglese ha vinto probabilmente l’ultima gara da pilota McLaren, ha vinto per la prima volta da quando ha firmato un triennale con la Mercedes ed ha vinto per la prima, e forse ultima, volta come pilota della Ferrari. Perché se Lewis non avesse vinto, le speranze di Alonso e della Ferrari di vincere il Mondiale 2012 sarebbero svanite negli Stati Uniti.
4° successo nel 2012 per Hamilton – Nelle prove la superiorità della Red Bull di Vettel è stata evidente. Hamilton con un giro fantastico è riuscito a prendersi la seconda posizione. Alonso ha chiuso al nono posto. Il ferrarista è partito 7° perché Grosjean ha dovuto sostituire il cambio e perché la Ferrari ha deciso di sostituire il cambio di Massa. Al via Webber, partito dalla parte pulita, supera Hamilton. Alonso dopo la prima curva è quarto. Le Red Bull non riescono a scappare. Hamilton aggancia Webber e lo sorpassa. L’australiano pochi giri dopo si ritira. Alle spalle di Alonso accade di tutto. Si vedono sorpassi a iosa. La meraviglioso pista di Austin regala spettacolo. Hamilton, dopo l’unico pit stop, è sempre più vicino a Vettel. Al 42° giro l’inglese supera Vettel e s’invola verso il quarto successo stagionale. Hamilton, che aveva vinto l’ultimo Gp disputato negli Stati Uniti, cinque anni fa, ha preceduto Vettel ed Alonso, che sul podio si sono ignorati. Massa, Button, Raikkonen, Grosjenan, Hulkenberg, Maldonado e Senna vanno a punti. A fine gara festa contenuta per la Red Bull, che per il terzo anno consecutivo ha vinto il Mondiale Costruttori.
Vettel o Alonso? – Domenica il Mondiale si chiude ad Interlagos. Schumacher si ritirerà per la seconda volta, ma la copertina non sarà sua. Perché Vettel ed Alonso si giocano il Mondiale. Per vincere lo spagnolo deve sperare in una rottura della Red Bull. Perché al tedesco per vincere il terzo titolo consecutivo basta il quarto posto. Le insidie, però, per Vettel sono molte, anche se negli ultimi anni la Red Bull si è trovata molto a suo agio in Brasile. La Ferrari confida nella pioggia e nelle McLaren, che potrebbero rovinare la festa di Vettel.
