Da qualche tempo a questa parte non si fa altro che parlare di quello che è il super avvenimento degli ultimi anni, ossia della sfida del prossimo 2 maggio a Las Vegas tra i pesi welter Mayweather e Paquiao valido per un titolo mondiale che va ben al di là delle sigle. Per un attimo sembra di essere tornati ai tempi di Tyson .
Si parla di un giro complessivo di soldi incredibile che dovrebbe essere vicino ai trecento milioni di dollari (solo per le borse dei due pugili).
È un record assoluto, mai reaneppure avvicinato anche da quella che fino a qualche anno fa era considerata la categoria regina della boxe, ovviamente sto parlando dei pesi massimi.
Evidentemente le personalità opposte dei protagonisti hanno contribuito a far crescere a dismisura l’interesse nei confronti del match. Eppure i pronostici sembrano chiaramente a favore dell’americano tipico “bad boy” contro il buono e generoso Paquiao.
L’evento costruito dalla storica Top Rank di Bob Arum che è ancora un straordinario oltre che longevo uomo d’affari, sta polverizzando tutti i record a livello finanziario se è vero che per acquistare il match in pay par view ci vorranno quasi 100 dollari.
Sono convinto che un simile avvenimento serva molto anche al nostro movimento pugilistico per riavvicinare il grande pubblico a questa disciplina. Non sono sicuro se l’incontro in se stesso sarà all’altezza dell’attesa smodata . Mi sembra che Mayweather sia un pugile complessivamente di un livello superiore al suo avversario e credo che non dovrebbe avere grandi problemi a fare suo il match. Ma entrambi hanno superato i trentacinque anni e a quella età le sorprese potrebbero essere in agguato.
Sinceramente a livello tecnico non mi sembra il più grande match della storia della boxe, ma a questo punto sono molto curioso di vedere come andrà a finire.
Il match di Las Vegas riavvicinerà il pubblico anche al nostro pugilato
Roberto Sabbatini