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Memorandum professionisti

lomaRivediamo le nuove regole per pugili, maestri, arbitri e giudici. La posizione della Lega e i problemi delle palestre...


Sento che in giro non c’è chiarezza. Non tutti hanno assimilato bene i cambiamenti che il pugilato italiano sta subendo dopo l’intervento dell’Aiba.

La Federazione ha modificato il suo Statuto il 25 gennaio 2014, adattandolo a quello che hanno deciso i dirigenti Aiba: progressivo distacco dal professionismo, sino ad evitare qualsiasi contaminazione a partire dall’1 gennaio 2017.

A questo proposito non riesco a capire perché alcuni membri della Lega Pro’ continuino a pensare che la Fpi sarà la loro risorsa economica futura. Se davvero la Federazione desse loro dei contributi, l’1 gennaio 2017 sarebbe espulsa dall’Aiba e si ritroverebbe nel mezzo del nulla.

Le novità non sono del tutto chiare anche a molti maestri: non potranno più gestire palestre con dilettanti e professionisti che non siano WSB e APB. E’ una regola per cui non sono previste deroghe.

La cosa curiosa è che nello Statuto Fpi è ancora inserita questa norma: “Per frequentare la palestra di una Società affiliata e per svolgere attività agonistica, è indispensabile essere muniti della tessera FPI per la stagione sportiva in corso.” (articolo 1.4, Statuto Fpi).

Questo vuol dire che se un maestro non lascia il professionismo e non passa con l’Aiba non potrà più frequentare la palestra di una società affiliata.

Quindi non solo divieto di scegliere con chi lavorare, ma anche obbligo di cambiare locali. E soprattutto taglio dei fondi di sostegno per le palestre che si reggono, come molti sanno, sugli amatori.

A breve termine chi allena professionisti extra APB/Wsb dovrà decidersi. O da una parte o dall’altra. Non è più concesso essere ondivaghi.

Per onestà di cronaca va detto che l’APB continua ad essere in grave ritardo. Doveva partire un anno fa, l’avvio è slittato a giugno 2014. Doveva consegnare a fine gennaio le classifiche mondiali, ma ancora non se ne à vista traccia. Aveva annunciato una grande riunione la scorsa estate a Rio, è stata annullata senza che fosse fatto alcun comunicazione ufficiale. Era stato detto che anche il grande Vasyl Lomachenko (foto) avrebbe firmato con l'APB. Lomachenko ha firmato con Bob Arum, ha esordito tra i professionisti il 12 ottobre scorso battendo per ko4 Josè Ramirez e il prossimo 1 marzo affronterà Orlando Salido per il titolo Wbo dei piuma.

Per quanto riguarda i dilettanti, l’Aiba è stata di parola. “O state con noi, oppure scordatevi i Giochi". Ma non si è limitata a questo, ha voluto chiarire che nelle selezioni ci saranno figli e figliastri.

I posti riservati per Rio de Janeiro 2016 ai pugili dell’APB/Wsb sono infatti passati dai 36 iniziali a 56, per poi arrivare a 63. E speriamo sia finita qui.

Ora provo a chiarire alcuni concetti.

Un maestro che oggi allena un professionista può continuare a gestire anche i suoi dilettanti?

“No. I maestri devono scegliere. Se vorranno allenare i professionisti dovranno rinunciare a qualsiasi contatto con i dilettanti, o meglio con quelli che l’Aiba ha deciso di chiamare AOB (i dilettanti non esistono più). Il caso Massimiliano Duran non ammesso ai corsi Aiba ad Assisi perché allena pugili professionisti è solo l’ultima conferma.”

Anche gli arbitri avranno gli stessi problemi?

“Non sarà permesso a qualsiasi arbitro che ha diretto un match professionistico che non sia APB o WSB di essere affiliato con la Federazione Nazionale. A meno che non abbia una deroga speciale Aiba (art. 11.3 del Regolamento APB). A quel punto però dovrà scegliere tra APB e Wbc, Wba, Ibf, Wbo.”

Cosa accadrà al pugile che salirà sul ring in una riunione non targata Aiba?
“Tutti i pugili che dopo aver firmato per l’APB disputeranno un match o combatteranno in una riunione organizzata al di fuori di Wsb E APB saranno squalificati (articolo 1.2.1. del Regolamento APB).”

I pugili quali possibilità avranno?

Non è consentito il tesseramento in qualità di atleta AOB ai pugili che hanno preso parte a qualsiasi forma di pugilato professionistico (ad eccezione di APB e WSB) o a qualsiasi altro sport individuale da combattimento professionistico. Non è altresì consentito il tesseramento a coloro che abbiano sottoscritto un contratto con un soggetto sportivo diverso dall’AIBA in ordine alla futura partecipazione al pugilato professionistico o a qualsiasi altro sport individuale da combattimento professionistico. (Articolo 1.8, Regolamento AOB). Divieto di accesso all’APB per gli attuali dilettanti, a meno che non firmino un contratto che li leghi all’Aiba due anni prima e due anni dopo i Giochi. I dilettanti che volessero partecipare all’Olimpiade dovranno firmare un contratto che li lega all’APB.”

Quali saranno i professionisti che potranno optare per l’APB?

“Quelli che al momento della richiesta di tesseramento abbiano disputato meno di 15 match.”

A quali condizioni deve sottostare la Federazione Pugilistica Italiana?

“La Fpi sarà responsabile sia per l’AOB (Aiba Olympic Boxing) che per l’APB (il professionismo targato Aiba). E sarà tenuta a:

  1. Rispettare lo statuto Aiba.
  2. Non avere alcun collegamento con nessuna delle esistenti organizzazioni professionistiche.
  3. Non nominare giudici, arbitri, medici, commissari di riunione, cronometristi che siano stati precedentemente coinvolti con altre organizzazioni professionistiche, a meno che non abbiano interrotto i rapporti con dette organizzazioni da almeno un anno.”

E la Lega Pro’ in che rapporti potrà essere con la Federazione?
“La Fpi dovrà interrompere qualsiasi rapporto con la Lega Pro’ entro il 31 dicembre 2016.”

A questo punto mi sembra tutto chiaro. O no?

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