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“Non ho visto dottori, non ho fatto riabilitazione. Ci hanno pensato il Signore e l'acqua salata del mare"...

 

La spalla destra di Manny Pacquiao è sempre più un mistero.

Il 7 maggio il famoso ortopedico Neal ElAttrache di Los Angeles dichiarava dopo un’accurata visita che il pugile soffriva “di una profonda lesione alla cuffia dei rotatori”.

L’infortunio era stato reso pubblico solo dopo la sconfitta contro Floyd Mayweather del 2 maggio.

Lo stesso medico dopo averlo operato si dichiarava “Più che soddisfatto“ del risultato dell’intervento e prevedeva un’indisponibilità del campione al lavoro fisico da quattro a sei mesi.

Due giorni fa Manny Pacquiao ha mostrato il totale recupero dell’arto infortunato ai giornalisti presenti a Tokyo per l’assegnazione dell’organizzazione dei Mondiali di Basket 2019 (le Filippine hanno presentato la propria candidatura e lui è lì per sostenerla).

A tre mesi dall’operazione l’arto è efficiente come nei tempi migliori. E senza avere fatto praticamente nulla.

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Il giornalista Joaquim M. Henson ha scritto sul Philippine Stars tre interessanti dichiarazioni.

La prima è dello stesso Manny Pacquiao.

Nessun problema. Sto bene. È un miracolo del Signore. Non no mai visto un dottore. Non ho fatto alcuna riabilitazione. Tutto quello che ho fatto è stato nuotare nel mare tutte le volte che ho potuto. L’acqua salata ha guarito il mio male“.

La seconda è di Eric Pineda, l’uomo che cura gli affari del pugile.

Manny ha una grande fede. Il Signore ha fatto il miracolo. E tutto quel nuotare lo ha aiutato. Ora c’è da discutere il suo ritorno sul ring“.

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La terza è di Bob Arum, il boss della Top Rank che gestisce l’attività del filippino.

Un recupero incredibile! Questo fine settimana sarò a Londra per trattare un match con Amir Khan. Vorremmo farlo in marzo. Tre possibili sedi: Manila, Dubai e Las Vegas. Dipenderà dall’interesse degli sponsor“.

Miracolo? Acqua salata che agisce meglio di ortopedici, fiosioterapisti e medicinali specifici?

Tutti gli esperti, interpellati sui tempi di recupero, hanno fissato la riabilitazione in un arco temporale minimo di sei mesi. E con l’ausilio di specialisti del settore.

C’è chi sostiene che Manny Pacquiao non si sia neppure operato.

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Il recupero totale in tre mesi e senza alcun intervento esterno non fa altro che rilanciare i sospetti. A questo punto i dubbi sul fatto se l’intervento ci sia stato o meno sono respinti solo dalle dichiarazioni del dottor Neal ElAttrache. È un ortopedico di fama mondiale, opera le stelle milionarie dello sport, fa dell’etica una necessità oltre che una qualità professionale. Non può essersi lasciato coinvolgere in alcun trucco.

Ma ai recuperi miracolosi proprio non ce la faccio a credere…

Il mistero si infittisce.

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