Una esecuzione durata 7 round in Florida
Non conosciamo il polacco e non sappiamo se questo è il consiglio che hanno dato a Kamil Szeremeta al Seminole Hard and Rock Casino dopo la conclusione del 7° round di fronte a Gennady Golovkin che in 7 riprese lo aveva già messo al tappeto 4 volte e lo stava pestando come un macellaio la sua bistecca. Un consiglio, e una interruzione del match, maturi almeno a partire dal 4° round se non dal secondo per iun ragazzo di 31 anni, imbattuto, che è stato campione europeo conquistando il titolo a Roma in sole due riprese contro il nostro Alessandro Goddi., coraggioso quanto si vuole ma che non appartiene al livello del fuoriclasse kazako e ha pagato duramente con una punizione per fortuna interrotta.
Golovkin ha 38 anni e mezzo, ha combattuto una vita sia da dilettante che da professionista eppure è ancora lì, serio, concentrato, per lui ogni avversario è il peggiore possibile e bisogna dare il meglio. Vederlo è una vera goduria. E non solo perché picchia come un fabbro con entrambe le mani ma perché ogni cosa che fa è da grande pugile. I piccoli spostamenti per evitare i colpi, gli angoli e le traiettorie sempre diversi, la calma, la compostezza che nascondono un istinto da killer che fa impressione. Szeremeta non ha il pugno che serve almeno a farsi un poco rispettare ma anche se l'avesse avuto c'era poco da fare. Il polacco ha dimostrato un gran coraggio, ha subito preso il centro del ring, ha provato a manovrare il jab ma dopo pochi secondi si è capito come sarebbe andata a finire.
Guardando questo match la sensazione era duplice. Da una parte la voglia di godersi il più a lungo possibile lo spettacolo Golovkin, dall'altro la speranza che una mano pietosa togliesse un uomo dai guai. Gli atterramenti sono arrivati a fine primo round su un gancio sinistro al volto, a fine secondo round su un gancio destro alla tempia, al quarto round su un altro gancio sinistro alto e al settimo round su due jab sinistri consecutivi in rapidissima successione. Per il resto abbiamo visto montanti con entrambe le mani e colpi al corpo da far paura. Golovkin rimane così titolare di sigla per la IBF.
Se Alvarez passa stasera il test Callum Smith non può rifiutarsi, se sa cos'è l'onore, a un terzo match con Golovkin.