È decimo nei pesi leggeri. È il secondo italiano ad esserci riuscito dopo Giacobbe Fragomeni nei cruser...

Dal momento della fondazione del Transnational Boxing Rankings Board (TBRB) solo un pugile italiano era entrato nelle sue classifiche prima che da questa settimana ne facesse parte anche Emiliano Marsili. Si trattava di Giacobbe Fragomeni che, nella curva discendente della sua carriera, sarebbe presto uscito dalla classifica dei pesi massimi leggeri. In seguito solo Devis Boschiero è stato vicino a rompere il ghiaccio fra i pesi superpiuma ma le due sconfitte contro il francese Jacob lo hanno bloccato mentre ora proprio il francese  fa parte di quella classifica. Bundu ha invece sempre invece scontato il fatto di combattere in una categoria troppo affollata di talenti e avendo perso nettamente contro Thurman ha compromesso le sue possibilità.

Il raggiungimento da parte di Marsili della decima posizione fra i pesi leggeri è da salutare con soddisfazione da parte del pugilato italiano. Il TBRB è infatti  l'unico serio tentativo di sottrarsi al dominio delle deleterie sigle mondiali e del nuovo monopolio di Al Haymon. Un tentativo che raccoglie sempre più adesioni da parte degli appassionati di tutto il mondo e il sostegno di molti addetti ai lavori. Il board di 50 giornalisti che rappresentano tutto il mondo, guidato da un ristretto gruppo di "chairs"che lo guidano, è garanzia di un giudizio corretto. Nessuno di coloro che ne fa parte può avere contatti di lavoro con sigle, pugili, organizzatori e manager pena l'allontanamento e sono tutte persone di elevata competenza, condizione indispensabile per essere ammessi.

Marsili è arrivato a questo traguardo solo grazie a se stesso e agli sforzi di chi lo guida e di chi lo aiuta. Non tutti nel board erano d'accordo ma in democrazia ciò avviene sempre e vince, come in questo caso, la maggioranza. A Marsili i nostri più sentiti complimenti con l'augurio di salire sempre più in alto!

P4P