Sono arrivati entrambi ieri nella capitale del gioco d'azzardo i due protagonisti del match event di sabato sera alla T Mobile di Las Vegas .
Sia il campione assoluto dei supermedi Saul " Canelo" Álvarez che il suo avversario titolare delle quattro cinture dei superwelter Jermell Charlo hanno rilasciato le prime dichiarazioni nel luogo dove si svolgerà la sfida . La Canelo Promotions sarà partner di Premier Boxing Champions nella organizzazione dell'evento
Alvarez ha dichiarato : “Sento l'amore e il sostegno della mia gente e sono orgoglioso di rappresentare il popolo messicano . Sono al 100% in questo momento e sono pronto a mostrare un Canelo diverso e in grande forma il prossimo sabato. Charlo è un grande combattente che sa boxare. È forte e non ha nulla da perdere. È salito nella mia categoria per vincerema sono campione da molto tempo e sono pronto a confermarmi ”.
Jermell Charlo ha replicato :“Questi tifosi pensano che Canelo sia il migliore al mondo, ma io sono venuto qui per dimostrare che sono più bravo di lui . Sono molto affamato. Dopo che avrò battuto Canelo, il mondo griderà “Charlo, Charlo!”,Ora è il mio turno, il mio momento, il mio momento più importante Sabato sera brillerò con la mia boxe vincente Venite a vedere il match , sarà uno spettacolo -
Il 32enne russo abitante da tempo a Detroit Vladimir Shishkin (14-0, 8 KO) attuale numero due del ranking dei pesi super medi IBF tornerà in azione il prossimo venerdì contro il messicano Ramon Ayala (25-8-1, 13 KO) in un match su otto round sul ring del Miccosukee Indian Gaming Resort di Miami, Florida.
Mi alleno con grande impegno per migliorare ogni giorno- Ha dichiarato Shishkin a FightNews “Guarderò con molta attenzione il combattimento tra Canelo Alvarez e Jermell Charlo, perchè il vincente è nel mio miriro ma sono concentrato al massimo per dare il meglio di me questo venerdì sera contro un avversario esperto come Ayala-
Shishkin sotto la guida del famoso SugarHill Steward (foto a dx) ha battuto lo scorso dicembre l'ex campione IBF Interim Jose Uzcategui a Las vegas su Showtime.
Il presidente della World Boxing Council, ha chiarito che David Benavidez è lo sfidante ufficiale di Saúl “Canelo” Álvarez e, anche se non può garantire quando e dove si potrà svolgere la sfida con il pluricampione Canelo Alvarez.
Durante una conferenza stampa a Mexico City Mauricio Sulaiman ha precisato :
Benavidez è lo sfidante ufficiale al titolo dei supermedi . Probabilmente Benavidez combatterà nel mese di novembre (con Demetrius Andrade) mentre il titolare Saul Canelo Alvarez combatterà come è notosalirà sul ring sabato prossimo contro Jermell Charlo.
Ovviamente oggi non possiamo ipotizzare cosa succederà in futuro e dobbiamo attendere l’esito del match di Las Vegas dove tutto può succedere. Possiamo ipotizzare la primavera del 2024 -
Dopo la sconfitta ai dello scorso 22 luglio negli Stati Uniti contro il predestinato Keyshawn Davis, il peso leggero belga di origini italiane Francesco Patera (28-4), ex campione europeo della categoria, tornerà sul ring con l’obiettivo di riprendere il suo posto nelle classifiche mondiali.
Il portacolori della OPI Since 82 della famiglia Cherchi, combatterà il 18 novembre alla Hallo Omnisport La Préalle di Herstal in Vallonia in un match sulla distanza delle otto riprese contro un rivale da definire.
Ricordiamo che Patera conquistò una prima volta il titolo europeo nel 2017 andando a vincere in Finlandia contro Edis Tatli, uscendo però sconfitto nel rematch.
Nel 2018 riconquistò la cintura continentale superando a Newcastle l’allora imbattuto inglese Lewis Ritson, difendendola in seguito battendo Marvin Petit, Paul Hyland e Domenico Valentino.
Nel mese di ottobre del 2021 all’Allianz Cloud di Milano sconfisse invece in tre riprese Devis Boschiero.
Secondo voci sempre più ricorrenti provenienti da giornalisti specializzati degli Stati Uniti sembrerebbe che il Paramount Group, proprietario del network Showtime, abbia deciso di staccare la spina e non finanziare più eventi pugilistici a partire dal 2024.
Resterebbe confermata la programmazione di questo ultimo trimestre 2023 (anche se non è ancora noto il calendario degli eventi).
Tuttavia Showtime (Paramount), il prossimo anno, potrebbe concentrarsi sulla trasmissione sporadica di spettacoli di alti contenuti con la formula della PPV, in particolare i match con protagonista la super star Saul “Canelo” Alvarez, che recentemente ha firmato un contratto per disputare tre incontri, il primo dei quali sarà quello di sabato prossimo contro Jermell Charlo.
Da quanto trapela, un altra motivazione per questa decisione sarebbe motivata dalla volontà di interrompere la fatiscente e discussa esclusiva con il conglomerato di aziende che fa capo al super consulente Al Haymon, più volte contestata dalla concorrenza per violazioni alla legge sui monopoli nel pugilato, al quale negli anni recenti ha garantito significativi contributi a fronte di spettacoli non sempre all’altezza.
Se la notizia venisse confermata, si andrebbe così ad interrompere una storia di 37anni, iniziata il 10 marzo del 1986 con la trasmissione dell’indimenticabile mondiale medi tra Marvin Hagler e John Mugabi, oltre a numerosi incontri di Mike Tyson, match di grande rilevanza quali Buster Douglas-Evander Holyfield, Whittaker-Chavez e tutti gli incontri di Floyd Mayweather dopo la fine del rapporto con la Top Rank, sino ai recenti Gervonta Davis-Ryan Garcia e Spence-Crawford.
Questa situazione andrà monitorata da vicino a causa delle possibili conseguenze che avrebbe sulla franchigia PBC di Al Haymon, una delle super potenze organizzative mondiali, che già lo scorso anno ha dovuto sopportare il mancato rinnovo del contratto con Fox Sport.
Per il bene del nostro sport ci auguriamo che queste indiscrezioni non trovino conferma.
Pietro Rossetti (18-1-0, 8 ko) il 28 ottobre sarà a Monaco per sfidare Karen Chukhadzhian (22-2-0, 12 ko). In palio il titolo Internazionale IBF dei pesi welter. L'ucraino, che si è anche battuto per la corona ad interim dell'International Boxing Federation, perdendo ai punti contro Jeron Ennis (29-0), è residente in Germania e potrà godere sull'appoggio del pubblico.
Organizza la P2M di Christian Morales. Rossetti si allena in una palestra romana, la Team Boxe XI alla Montagnola con Italo Mattioli e Gigi Ascani (i tre nella foto in alto). L'aversario è buono, sa adattarsi al pugile che ha davanti. Ma non riesce ad esprimersi al meglio contro un rivale aggressivo, dai pugni pesanti.
Ripropongo un articolo scritto tempo fa dopo una lunga chiacchierata con il fighter romano.
Pietro sogna. E quando sogni, non puoi certo importi dei limiti. Per questo si chiamano sogni. Pietro The Butcher Rossetti fa il pugile, è il campione dell’Unione Europea dei pesi welter. Ma lui guarda più avanti, passo dopo passo, con ambizione. “Magari arriva un europeo, un 10 round contro un giovane americano in ascesa, una sfida a Las Vegas o al Madison Square Garden senza titolo in palio. Insomma, voglio sentirmi al centro del mondo, segnare il tempo in cui vivo, scrivere pagine importanti”. Ha vinto la cintura, al suo esordio all’estero, con uno spettacolare ko che l’ha fatto addirittura piangere di felicità. È andato a prendersi la corona a Montpellier, in Francia, contro Mohamed Kani, il campione che boxava sotto casa. Il romano ha giustamente esultato, di italiani che vincono fuori dall’Italia ce ne sono pochi in giro. Ha fatto le sue esperienze, ha pagato gli errori. Come quello del 30 luglio 2020, quando ha perso contro Luigi Alfano, imbattuto al quarto match. È l’unica sconfitta di Pietro contro diciotto vittorie, più della metà prima del limite. Ha deciso presto di fare il pugile. Ha pensato che avrebbe fatto piacere al papà, Sergio, che lo spronava anche nei giorni in cui il ragazzo giocava a calcio con la Fortitudo. Su quel campo, a piazza Epiro, ha interpretato tutti i ruoli. Centrocampista, esterno, difensore centrale, addirittura libero come si diceva una volta. Anche Giacomo, il fratello, è suo tifoso. Anche la mamma è spesso presente in platea quando combatte. La famiglia gli sta vicino, sempre. In quel supermercato lavorava come macellaio. Da qui il soprannome, The Butcher. Adesso sta provando a vivere di pugilato. Da noi è un po’ come alzarsi una mattina e dire: oggi voglio scalare l’Everest. Non basta diventare campione italiano, né conquistare il titolo dell’Unione Europea. Pietro lo sa, ma è determinato. Vuole provarci. “In Italia fare il pugile è un lusso. Puoi pensare di vivere con le borse che guadagni, ma devi prima vincere un europeo e poi difenderlo. Sicuramente all’estero, perché è lì che ti danno il giusto compenso. Magari, pensano, lo portiamo qui e vinciamo facile. E invece trovano la sorpresa. Consolidata la posizione, puoi poi tornare in Italia e sperare in compensi adeguati. Non credo di essere un illuso, sono uno che ci crede. Farò di tutto per realizzare quelli che al momento sono solo dei sogni”.
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La notizia era nell’aria da diversi giorni ma poco fa è arrivata l‘annuncio da parte della Matchroom.
Il 9 dicembre al Chase Center di San Francisco, Arena da 18.000 posti a sedere che ospita le partite dei Golden State Warrior, squadra della NBA di basket, verrà disputato l’incontro con in palio il titolo mondiale dei super leggeri WBC tra il detentore Regis Prograis (29-1) e Devin “The Dream” Haney (30-0), campione unificato dei pesi leggeri.
Come noto ai lettori di Boxeringweb questo incontro avrebbe originariamente dovuto disputarsi il 28 ottobre all’MGM Grand di Las Vegas, ma alcune difficoltà nella finalizzazione del contratto con il team di Haney, fecero sì che detta location non fosse più disponibile per quella data.
Per affrontare Prograis, Haney ha rinunciato ad affrontare Shakur Stevenson, sfidante ufficiale WBC. A fronte di ciò il WBC lo ha relegato allo status di campione in “recesso”.
Ad oggi “The Dream” rimane titolare delle cinture degli altri tre enti: WBA, IBF e WBO.
Haney conquistò la cintura WBC, nella versione ad interim, nel 2019 con il successo in quattro riprese il russo Zaur Abdullaev, diventando in seguito campione di tutti e quattro gli enti nel 2022 in Australia battendo ai punti George Kambosos jr, sconfitto anche nel rematch.
Per Prograis sarà questa la seconda difesa del titolo conquistato nel novembre 2022 a Carson in California battendo per KO alla undicesima ripresa Jose Zepeda e difeso a giugno 2023 con un discusso verdetto ai punti sul p.ricano Danielito Zorrilla.
Nella presentazione alla stampa del match del 25 novembre alla 3 Arena di Dublino Katie Taylor (22.1)afferma che 'la resurrezione è nel suo DNA' mentre si prepara ad affrontare Chantelle Cameron (18.1)nella rivincita del 25 novembre scorso .
L'irlandese, 37 anni, ha subito la sua prima sconfitta da professionista a maggio contro la titolare dei superleggeri ma la campionessa olimpica ha sottolineato che non era al meglio. :
- 'Ogni singolo combattimento è da vincere. Sono molto consapevole che nella prossima sfida devo fare meglio della volta precedente quando sono salita sul ring non in perfette condizioni. Ora dopo la brutta esperienza di maggio sono più determinata e so cosa devo fare . 'Non credo che Chantelle potrà farmi del male', questa volta -
La 32enne del Northamptonshire nella prima sfida ha imposto la sua superiorità fisica alla . La differenza di peso è emersa chiaramente e sinceramente non si vede cosa possa fare a Dublino la Taylor per risolvere il problema .La Cameron continua ad essere la favorita anche dagli allibratori britannici disposti a pagare il successo della Taylor 2,50 contro 1,20 della britannica .
Cameron ha detto a Five Live - 'Devo essere più aggressiva. Al primo incontro ho mostrato troppo rispetto,per Katie . 'Mi aspetto una Katie Taylor migliore. Ha bisogno di questa vittoria contro di me, quindi dovrà osare molto e io sarò pronta a punirla. 'Ho ancora altre marce da ingranare Il primo incontro è stato bello, ma il secondo sarà ancora migliore..'
