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DEMETRIO ROMANO' - cell. 334 3681662 -
PIETRO ANSELMI - tel. 0382-76159 -
Ho visto quel volumetto di colore azzurro, macchiato, e dall’apparenza insignificante in un piccolo “mercatino” parrocchiale. Quando ho letto sulla copertina “ Annuario della Boxe Italiana 1962” , sesta edizione , a cura di Rino Tommasi confesso di essermi emozionato. Comprandolo per pochi euro sono certo di aver arricchito la mia biblioteca sportiva di una straordinaria testimonianza riferita a questa disciplina impareggiabile . La storia degli annuari della boxe italiana è antica quasi come lo sport stesso. Nel 1925 per merito di Edoardo Mazzia che poi diventò Segretario della Federazione Pugilistica Italiana venne pubblicato tramite l'editore Ravizza l'Annuario del Ring un volume poderoso che allora citava la carriera di b en 12o pugili italiani in attività e di 100 pugili mondiali . Di anni ne sono passati molti e se custodirò gelosamente l'acquisto già citato guarderò con con altrettanto interesse ed ammirazione alla settima edizione , del nuovo millennio, proposta da Pietro Anselmi, Flavio Dell’Amore e Demetrio Romanò. L’evento che si ripete con la pubblicazione dell’ ANNUARIO DELLA BOXE ITALIANA 2010- è un nuovo miracolo della passione e della competenza degli autori. Entrando “dentro” il volume non si può non provare una sensazione tattile molto più piacevole di quella di leggere sulla Reta una notizia o di esaminare un record.
L’Annuario presenta situazioni di grande attualità ricercabili nelle diverse pagine dedicate ai professionisti od ai dilettanti. Le statistiche all’interno del volume sono impedibili e di facile consultazione come risulta pratica ed immediata la ricerca di un palmares o di un avvenimento mondiale od europeo svoltosi nell’anno scorso.
Le mappe dei campionati mondiali o gli albi d’oro continuano ad essere in questo “ book” preziose ed uniche. Provate a cercare attraverso la rete chi vinse un campionato d’Italia dilettanti nel 1930 per vedere se riuscite a reperire il dato. Nell’edizione di quest’anno diventa un mondo a parte ,unico e prezioso,la storia dei pesi gallo. Si rincorrono nella mia mente nomi mitici come Bernasconi, Rodriguez Bondavalli e tra queste pagine posso riscoprirli .
Sono righe che evitano l’oblio di campioni e uomini straordinari ed è anche per questo che” l’Annuario 2010” non dovrebbe mancare nelle biblioteche di tutti gli appassionati di pugilato. Ritengo anche importante la citazione di tutti i nomi dei dilettanti in attività. Anche chi avrà combattuto solo pochi match si ritroverà tra quelle pagine piene di una malia “cartacea” inimitabile . Mi ha affascinato anche la copertina scolpita in un superbo nero lucido e quella maschera estasiata e sofferta di Domenico Valentino mentre alza il trofeo ricevuto in quella Milano che anno scorso lo ha consacrato campione del mondo.Magnifica !
Un messaggio forte , un ponte verso il futuro del pugilato dove ci auguriamo ci sia sempre l’Annuario a ricordarci le grandi imprese italiane del ring. E’ un volume veramente da non perdere e da conservare.
L’Annuario presenta situazioni di grande attualità ricercabili nelle diverse pagine dedicate ai professionisti od ai dilettanti. Le statistiche all’interno del volume sono impedibili e di facile consultazione come risulta pratica ed immediata la ricerca di un palmares o di un avvenimento mondiale od europeo svoltosi nell’anno scorso.
Le mappe dei campionati mondiali o gli albi d’oro continuano ad essere in questo “ book” preziose ed uniche. Provate a cercare attraverso la rete chi vinse un campionato d’Italia dilettanti nel 1930 per vedere se riuscite a reperire il dato. Nell’edizione di quest’anno diventa un mondo a parte ,unico e prezioso,la storia dei pesi gallo. Si rincorrono nella mia mente nomi mitici come Bernasconi, Rodriguez Bondavalli e tra queste pagine posso riscoprirli .
Sono righe che evitano l’oblio di campioni e uomini straordinari ed è anche per questo che” l’Annuario 2010” non dovrebbe mancare nelle biblioteche di tutti gli appassionati di pugilato. Ritengo anche importante la citazione di tutti i nomi dei dilettanti in attività. Anche chi avrà combattuto solo pochi match si ritroverà tra quelle pagine piene di una malia “cartacea” inimitabile . Mi ha affascinato anche la copertina scolpita in un superbo nero lucido e quella maschera estasiata e sofferta di Domenico Valentino mentre alza il trofeo ricevuto in quella Milano che anno scorso lo ha consacrato campione del mondo.Magnifica !
Un messaggio forte , un ponte verso il futuro del pugilato dove ci auguriamo ci sia sempre l’Annuario a ricordarci le grandi imprese italiane del ring. E’ un volume veramente da non perdere e da conservare.
Maurizio Ricci
