Match a senso unico a Schwerin
Lo si sapeva che la gamba zoppa del torneo a otto Superseries dei pesi supermedi fosse lo statunitense Rob Brant, 27enne del Minnesota con una esperienza non sufficiente per un torneo del genere per giunta in una categoria non sua avendo finora combattuto da peso medio. Di fronte aveva Juergen Braehmer, veterano tedesco di 39 anni che combatteva per giunta a Schwerin che è la sua città di residenza. L'unica incognita di questo quarto di finale era la condizione di Braehmer che non combatteva da oltre un anno, che nell'ultimo incontro si era ritirato di fronte a Nathan Cleverly adducendo come motivazione un infortunio peraltro reale e che per la prima volta dopo un decennio tornava a combattere fra i supermedi dopo essere per questo lungo lasso di tempo un mediomassimo.
In realtà non c'è stato match fin dall'inizio e c'è davvero da meravigliarsi che un giudice bulgaro, Ventsislav Nikolov, abbia visto il tedesco vincente solo 116-112, firse non voleva dare un punteggio...bulgaro. Braehmer ha subito comandato le azioni, Brant avrà anche le braccia veloci ma il tempismo era tutto dalla parte del mancino tedesco il cui jab destro era una lama continua sul volto dell'americano, spesso doppiato dal diretto o dal gancio sinistro. L'unica arma che Brant cercava di usare appena poteva era il gancio destro, talvolta il diretto, ma ne ricordiamo solo uno davvero efficace. Braehmer ha anche avuto successo con i colpi al corpo e ci meraviglia non abbia insistito in una azione che Brant chiaramente mal sopportava, forse per evitare problemi dato che a fine 5° round un colpo alla cintura chiaramente accusato da Brant era stato ritenuto basso dall'arbitro canadese Griffin.
A nostro avviso Brant ha capito già dopo 4 round di non avere nessuna possibilità di vincere, e Braehmer di perdere tanto è vero che il tedesco si è limitato nella seconda parte del match a un po' di accademia limitando qualche sporadica sfuriata di Brant. Inoltre Braehmer, che da supermedio ha mostrato una condizione davvero sorprendente, si è permesso con una certa frequenza esibizioni di arte difensiva fatta di schivate spettacolari. Certo Braehmer ha sanguinato dal naso e aveva una ammaccatura sullo zigomo destro ma quelli sono i segni di una lunga carriera visibili sul volto del tedesco anche nella vita di tutti i giorni.
Il punteggio dei due giudici italiani, Cavalleri e Silvi, rispettivamente 119-109 e 118-110 erano molto più attinenti a quanto si è visto sul ring. Noi, con tutta la buona volontà, non abbiamo potuto trovare una ripresa per Brant e quindi abbiamo un cartellino di 120-108. Braehmer si è quindi guadagnato l'accesso alla seconda semifinale del torneo che lo vedrà opposto all'inglese Callum Smith, presente a bordo ring. Sarà tutt'altra musica sicuramente come lo sarà quella della prima semifinale fra gli inglesi George Groves e Chris Eubank Jr.