Per il WBC finisce senza un nulla di fatto la vicenda doping che ha coinvolto Alycia Baumgardner (15-1), campionessa unificata dei super piuma, risultata positiva ad un test antidoping alle urine effettuato tre giorni prima del suo incontro che il 15 luglio a Detroit la vedeva opposta alla greca Christiana Linardatou, l’unica ad averla sconfitta nel 2018.
Nel suo organismo vennero trovate tracce di Mesterolone, steroide anabolizzante usato per migliorare il fisico e le sue prestazioni, anche se non è comunemente usato per tali scopi a causa dei suoi deboli effetti anabolizzanti.
A questo proposito, sulla base dell’indagine e degli approfondimenti svolti, l’ente presieduto da Mauricio Sulaiman ha ritenuto la Baumgardner non colpevole di aver ingerito intenzionalmente la sostanza vietata.
Il comunicato emesso afferma espressamente che pur non essendoci alcun motivo per confutare
l'accuratezza dei risultati negativi del test anti doping, le prove e le argomentazioni fornite non supportano in modo certo ed inequivocabile l'assunzione intenzionale dek Mesterolone da parte della Baumgardner allo scopo di migliorare le sue prestazioni.
Si attendono ora le decisioni che prenderanno i restanti tre enti (WBA, IBF e WBO) che riconosco la 29enne dell’Ohio loro campionessa.
Max