Match improponibile e risultato scontato
Anche nella boxe esistono i vari livelli e David Morrell e Sena Agbeko non appartengono allo stesso. Non appartengono nemmeno a due livelli vicini. Quando questo avviene in altri sport, prendiamo ad esempio il tennis, si assiste a una vittoria facile, tipo 6-1-6-0, in cui nessuno dei due antagonisti rischia la pelle, nella boxe non è così. E benissimo ha fatto l'arbitro del match di Minneapolis, Mark Nelson, a fermare le ostuilità a metà del 2° round senza provvedere ad alcun conteggio consegnando la vittoria al talentuoso supermedio cubano.
L'avevamo scritto che questo era un match assolutamente inutile. Nella storia della boxe ce ne sono stati tanti ma ciò non sminuisce l'irresponsabilità delle sigle, nel caso la ridicola WBA, che ha permesso un simile accoppiamento che era valido solo a una lettura estremamente superficiale dei due rispettivi record.
Morrell ha iniziato con una certa pigrizia, quasi con superficialità, giocando come il gatto con il topo. Non si può nemmeno dire che Agbeko, 31enne ghanese, fosse salito sul ring rassegnato a tornare presto negli spogliatoi ma ogni volta che Morrell portava un colpo con un minimo di convinzione questo arrivava a segno in modo preoccupante.
Nel 2° round erano prima un montante destro e poi un gancio destro a costringere l'africano a pedalare indietro fino alle corde dove una serie di colpi lo costringeva a sedersi su una corda. Pronto, come dicevamo, l'intervento ell'arbitro che ha consentito ad Agbeko di tornarsene a casa sì sconfitto ma sano e salvo.
Morrell è una forza della categoria ma questa farsa non ci dice di lui niente che già non si sapesse.