La Matchroom rinforza ulteriormente il già ricco cartellone della riunione del 18 novembre allo YouTube Theater di Los Angeles, imperniata sull’incontro del suo nuovo “Top Prospect”, ossia il super medio californiano Diego Pacheco (19-0 16 ko) che sarà opposto all’argentino Marcelo “El terribile” Coceres (32-5-1), nel 2019 battuto da Billy Joe Saunders per il mondiale Wbo.
La compagnia di Eddie Hearn ha inserito nel programma dell’evento l’incontro dell’ex campione super mosca WBA Khalid “Kal” Yafai (27-1), inattivo da un anno.
Avversario di Kal, nell’incontro con in palio la cintura intercontinentale dei gallo WBA, sarà il p.ricano Jonathan Rodriguez (16-1-1).
L’unica sconfitta di Yafai risale al 2020 quando venne battuto in nove riprese dal fuoriclasse nicaraguense Roman “Chocolatito” Gonzalez, nella sesta difesa del titolo.
Negli altri incontri la venezuelana Mayerlin “monita” Rivas (17-4-3) difenderà il mondiale super gallo WBO contro la messicana Erica “Dinamita” Cruz (16-2).
Già campionessa tra i pesi gallo, per la “Monita” sarà questa la terza difesa del titolo conquistato nel 2020 battendo ai punti la panamense Laura Ledezma e difeso nel giugno del 2022 superando in tre riprese la messicana Karina Fernandez e pareggiando lo scorso giugno contro l’Argentina Nazarena Romero.
La Cruz, che ricordiamo vincitrice di Vissia Trovato nel 2019 a Milano, è stata campionessa dei piuma WBA dal 2021 al febbraio 2023 quando lasciò la cintura nella mani della fuoriclasse Amanda Serrano.
Il peso leggero Marc Castro (10-0), grande promessa della categoria, affronterà il cileno Gonzalo Fuenzalida (12-2).
Campione mondiale junior (under 17) nel 2015, campione mondiale Youth (under 19) 2016, campione nazionale senior 2017, Marc era considerato da tutti il pugile destinato a rappresentare gli Stati Uniti ai giochi olimpici di Tokyo 2020 nella categoria dei pesi piuma.
La dura legge dei trials ha però colpito anche lui. Un eccedenza di peso lo costrinse infatti a dare forfait alla vigilia del match conclusivo del torneo che avrebbe dovuto opporlo a Jonathan Mansour mettendo così fine al sogno olimpico.
Max