Per una volta il pugilato ha sconfitto il calcio.
Era una serata di benificenza, non poteva finire diversamente.
A Seriate, in provincia di Bergamo, si è svolta un’asta per aiutare un signore colpito dalla SLA. Sono stati raccolti settemila euro da donare alla famiglia per sostenere le spese necessarie ad affrontare la malattia.
Sono state battute alcune magliette dei giocatori dell’Atalanta, quella di Andrea Masiello se l’è aggiudicata un tifoso con un’offerta di 600 euro. Ma la cifra più alta è stata quella offerta per i guantoni usati da Luca Messi il 24 settembre 2009 ad Ascona, in occasione del match vinto ai punti in otto riprese contro Abdelouahed Ben Lelly.
“Io combattevo da italiano con licenza francese, affrontavo un marocchino che combatteva con licenza italiana. Roba da pazzi…”
Messi (sotto con il suo omonimo Leo, fuoriclasse del Barcellona) è felice di aver potuto dare il suo contributo.
Quei guantoni se li è aggiudicati un signore con un’offerta di 710 euro, a cui sono stati aggiunti altri altri seicento euro raccolti tra gli amici di palestra dell’ex pugile.
Luca Messi (38-11-1, 14) è stato campione italiano dei superwelter, sfidante all’europeo e al mondiale nella stessa categoria. Ha disputato il suo ultimo match il 25 aprile 2015 superando per kot 2 Gianmario Grassellini al Palasport di Bergamo.