(Phinn attacca Aguinaga alle corde)
Grande sorpresa ieri sera in Canada, sul ring del Casino di Montreal, per la sconfitta subita dal 27enne colored supermedio del Quebec, Shakeel Phinn (16-2-0; 11 ko), considerato uno dei prospect più affidabili del pugilato nazionale, la cui sola sconfitta risaliva al 2015, al secondo combattimento da professionista. Niente di drammatico, s’intende. Un atleta in ascesa ma ancora non esperto ad alti livelli, può pagare talvolta tale scotto man-mano che il livello degli avversari aumenta. A fare lo “sgambetto” al beniamino di casa è stato il giovane messicano Ramon Aguinaga (12-0-0; 8 ko), ex-campione nazionale dei dilettanti e tuttora imbattuto in carriera, con un’alta percentuale di successi per ko. Insomma, un vero e difficle esame di maturità, in cui Phinn non é stato forse bocciato, ma almeno rimandato!
Si è trattato di un combattimento teso e spettacolare, con numerosi scambi tra pugili in possesso di colpi molto pesanti e si è avuta la sensazione che, di fronte ad Aguinaga, Shakeel Phinn sia rimasto quasi sconcertato nel constatare che l’atzeca reggeva bene i suoi affondi, al contrario di quasi tutti i suoi precedenti rivali, ribattendo poi con maggiore efficacia e rapidità.
Il canadese alla fine ha riconosciuto la superiorità del messicano, dimostrandosi più obiettivo e sereno di uno dei giudici che l’aveva omaggiato di un pareggio per 76-76 che certamente non meritava; per fortuna gli altri due giudici hanno sancito la giustezza del risultato con un 79-73 e un 78-74 a favore dell’ospite.