Match di buon livello a Manchester
Come era nei pronostici, compreso il nostro, il peso leggero inglese Anthony Crolla ha battuto ai punti lo scozzese Ricky Burns sul ring di Manchester dopo un buon incontro in cui molte riprese sono state sul filo dell'equilibrio. Il verdetto è comunque giustissimo e premia il pugile più attivo, più veloce e preciso, più giovane e che ha ancora qualche cartuccia da sparare ad alto livello. Non credete però a chi vi vuol far credere, scusate il gioco di parole, che ieri sera sul ring inglese vi fossero due pugili con 4 titoli mondiali alle spalle (3 Burns e 1 Crolla) perché in tempi più seri di quelli che stiamo attraversando e senza l'inflazione di sigle che sono la piaga della boxe nessuno dei due sarebbe stato un campione del mondo ma "solo" un protagonista di medio-alto livello.
Come dicevamo il match si è dipanato sul filo del'equilibrio fra due pugili abbastanza simili anche nella mancanza del pugno pesante. Burns è leggermente più grosso fisicamente e dava l'impressione, ma probabilmente solo quella, di una maggiore potenza, Crolla aveva quel minimo di velocità in più, e di pause in meno, che lo hanno portato a condurre il match. A nostro avviso la prima ripresa era di Burns per una maggiore precisione, qualità che poi è passata al suo avversario ma il match ha preso quota nella parte centrale, in particolare nel 7° round quando è sembrato che i due volessero fare a gara nel colpire al corpo, lotta terminata in sostanziale parità visto che nessuno dei due ha risentito di questa "cura" volta a togliere mobilità. Burns aveva difficoltà a portare il diretto destro mentre il suo colpo migliore è stato il montante destro, Crolla aveva l'abilità di mettere in pratica piccoli spostamenti che mettevano fuori bersaglio molti dei colpi dello scozzese. Il passo del match è stato spesso frenetico ma nessuno dei due è mai stato vicino a cedere.
Il verdetto è andato dalla parte di Crolla con i punteggi di 116-113, 117-112 e 116-114, tutti punteggi che dimostrano come tutti i giudici abbiano dato delle riprese pari. Noi, che invece ci siamo sforzati di non darle mai pari, avevamo 116-112 per Crolla. A bordo ring c'era, oltre a un enorme Tyson Fury, anche Luke Campbell che potrebbe essere il prossimo avversario proprio di Crolla. Burns deve rimettersi in fila ma a 34 anni e senza più la brillantezza di un tempo non sarà affatto facile.