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Anche Emanuel Navarrete nell’evento Top Rank di novembre

Secondo fonti ESPN, il messicano Emanuel “Vaquero” Navarrete (38-1 31 ko), campione mondiale in tre diverse categorie, dovrebbe difendere il titolo mondiale dei super piuma WBO il 16 novembre a Las Vegas nella stessa riunione dove lo statunitense Shakur Stevenson (20-0) e il domenicano Edwin De Los Santos (16-1) si batteranno per il vacante titolo dei leggeri WBC.
Due i nomi indicati quale suo possibile sfidante: quello del brasiliano Robson Conceicao (17-2), medaglia d’oro ai giochi olimpici di Rio 2016 e quello del P.ricano Bryant Chevalier (20-1-1), n. 4 della classifica.
Per Navarrete, già campione tra i super gallo e i piuma WBC, sarebbe quesra la seconda difesa del titolo conquistato lo scorso febbraio battendo in nove riprese l’australiano Liam Wilson, match dove subì un atterramento nel corso della quarta ripresa, e che difese ad ad agosto superando ai punti il fortissimo connazionale Oscar Valdez.
Da notare che, sulla scia di quanto ottenuto da Teofimo Lopez, anche Navarrete a fatto richiesta alla WBO che gli venga riconosciuto lo status di “Super Campione”.
Max 


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Keith Thurman:- Terence Crawford non vuole affrontarmi ? Me ne farò una ragione.

Keith Thurman (30.1) ha reagito al post negativo nei suoi confronti postato da  Terence Crawford sui social media facendogli sapere che è ancora interessato a combatterlo al contrario di qualche anno fa quando evitò la sfida.

Thurman al microfono

Crawford (40-0, 31 KO), aveva  scritto su X , che 'non' combatterà mai contro l'ex campione dei pesi welter WBA/WBC Thurman e nemmeno con  Danny Garcia perché entrambi rifiutarono di battersi con lui quando non era ancora campione. Crawford ora pare essere  interessato solo a combattimenti dalle borse principesche (contro Canelo Alvarez e Jermell Charlo) negli ultimi match prima di ritirarsi.

-Non sono dispiaciuto. – Dichiara Thurman  a Fight Hub TV, -  Non so se sia stato Danny a dire qualcosa che lo ha fatto arrabbiare. Io non  ho mai criticato ultimamente “Bud”,  ma se non vuole combattere, me ne farò una ragione.

In fin dei conti (Errol Spence a parte)  non ha mai incrociato i guantoni con grandi campioni. Mi chiedete se affronterò Yordenis Ugas ? No, al momento non abbiamo deciso niente-RicciD

Lopez cerca la conferma contro Gonzalez in Texas

 Il peso piuma messicano stavolta è favorito

 

Quando nel dicembre scorso il messicano Luis Alberto Lopez andò in Inghilterra per battersi con il campione di sigla IBF dei pesi piuma Josh Warrington non era certo considerato il favorito ma un pugile solo potenzialmente pericoloso per lo scorretto pugile inglese che invece gli dovette cedere il titolo dopo 12 torride riprese infarcite di scorrettezze. Lopez non era certo un fuoco di paglia e difatti lo scorso maggio è andato a Belfast a battere in sole 5 riprese Michael Conlan chiudendone probabilmente la carriera di alto livello e posizionandosi al nr 1 nella classifica di categoria del Transnational Boxing Rankings Board.

Questa sera Lopez ritorna sul ring molto più vicino a casa affrontando a Corpus Christi, Texas, il 29enne californiano Joet Gonzalez e questa volta il favorito è proprio il 30enne messicano. Lopez è un pugile abbastanza atipico che porta spesso colpi da angolazioni imprevedibili, non si può definirloun picchiatore ma sa come chiudere un match se ne ha l'occasione. Non sembra avere una difesa imperforabile e ha nel record 2 sconfitte subite tempo fa,una delle quali contro l'ottimo Ruben Villa.

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Joet Gonzalez è un buon tecnico, veloce, non un picchiatore neppure lui ma ogni volta che ha alzato l'asticella ha perso. Prima contro Shakur Stevenson poi contro Emanuel Navarrete e Isaac Dogboe.  Sconfitte che viste a posteriori dopo i successi ottenuti finora in carriera sia da Stevenson, un quasi top 10 mondiale, che da Navarrete, non costituiscono certo una macchia.

Certo è che per Gonzalez questa è una sorta di ultima spiaggia e trova in Lopez un pugile che probabilmente è al meglio per cui possiamo prevedere una vittoria di Lopez ai punti.

 

Domani a Milano presso la palestra MGM in azione Lorusso e Spahiu

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Domani presso la palestra a MGM di Via Marco D'Agrate 23 in  Milano  Torna in azione l’ex campione dei gallo d’Europa , EU  e d’Italia Alessio Lorusso.Il 27enne di  Besana in Brianza è tornato sotto l’egida di Mario Loreni e sarà protagonista del  secondo match dell’anno dopo la sconfitta patita a Monza nello scorso maggio quando è stato costretto a cedere ai punti  il titolo continentale al 35enne guarda destra di Sheffield Thomas Essomba .  E’ un match di collaudo per “Mosquito” che affronterà  il nativo del Nicaragua residente in Spagna il 33enne supergallo Ricardo Martinez  che vanta un record di  dieci vittorie e nove sconfitte.

Nei pesi massimi  combatte il bresciano  già campione nazionale dilettanti Alessio Spahiu imbattuto in cinque match  che si misurerà con il 27enne bosniaco Damjan Savanovic (1.8) al limite delle otto riprese . RD

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Il chiodo fisso di David Morrell è di affrontare la superstar Canelo Alvarez

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Il 25enne cubano emigrato  nel Minnesota, David Morrell (9-0, 8 KO) ha  un obiettivo fisso per dare un senso alla sua carriera e al suo futuro. Il campione Wba Regular di supermedi, già mondiale dilettanti Youth 2016, non si perde un'immagine di Canelo Alvarez !

Ha visto tutti i suoi match e quando la star messicana combatte per lui non c'è niente di più interessante.

Il mancino di Minneapolis parla anche volentieri del suo obiettivo primario e dichiara a 210 Boxing TV from San Antonio:

-  Il Canelo che vediamo oggi in azione  è molto diverso da quello di soli tre anni fa. Sembra un altro pugile. Ha ancora tempra e orgoglio ma è raggiungibile e  incassa colpi che avrebbe evitato in passato. Il match con Bivol dello scorso anno è la fotografia esatta del suo valore attuale e ha fatto solo leggermente meglio con Golovkin e Ryder.

Io sono alto come Bivol  e lo farei soffrire  tanto. Canelo non vuole  più combattere contro avversari pericolosi e io sono tra questi -

 

Stanotte l'emergente Xander Zayas contro l'impegnativo Valenzuela

Questa notte l’emergente super welter portoricano Xander Zayas (16.0) sul ring dell'American Bank Center di Corpus Christi affronterà il messicano Roberto Valenzuela Jr. É un duello molto atteso perché  Zayas, pupillo di Bob Arum, allenato da  un trainer molto competente come Javiel Centeno potrebbe nel prossimo match combattere nelle vesti di campione Nabf e Wbo  Nabo per una eliminatoria Wbo come quarto in classifica.

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Il 21enne, che ora abita in Florida, nello scorso mese di giugno, ha dato spettacolo contro il duro californiano Ronald Cruz, raccogliendo applausi dalla  folta platea del Madison Square Garden. Zayas Castro è rapido con le gambe, muove le mani, ha ritmo e notevole  precisione nei colpi. Questa notte la sua boxe spumeggiante sarà messa a dura prova dal 24enne messicano Valenzuela Jr (21-4) sconfitto negli ultimi due anni da due avversari imbattuti, entrambi in corsa per il mondiale come Souleymane Cissokho e Bakhram Murtazaliev. Valenzuela ha perso ai punti ma nonostante i larghi punteggi incassati non ha per niente sfigurato. Il pugile di Sonora ha una boxe aggressiva, spesso attacca pericolosamente a testa bassa, incassa con disinvoltura e il suo gancio destro non è da sottovalutare.

Zayas ha vinto dieci incontri prima del limite (nel 2021 ha imposto il ko al nostro Alessio Mastronunzio) ma la potenza non è la prima delle sue qualità. I bookmaker texani sono disposti a pagare dieci volte la posta  il successo di Valenzuela ed è una quota che ci sembra eccessiva.

“El Tren” Ramirez difenderà il mondiale dei piuma WBO il 4 novembre

Secondo fonti ESPN al Top Rank avrebbe fissato per il 4 novembre al Tahoe Blue Event Center di Lake Tahoe in Nevada la prossima difesa del titolo mondiale dei pesi piuma versione WBO del cubano Robeisy “El Tren” Ramirez (13-1), medaglia d’oro ai giochi olimpici di Londra 2012 e a quelli di Rio 2016.

Non ancora noto il nome del suo sfidante.
Per “El Tren” sarà questa la seconda difesa del titolo conquistato lo scorso 1 aprile a Tulsa battendo ai punti il ghanese Isaac Dogboe e difeso a luglio in Giappone sconfiggendo in cinque riprese Satoshi Shimizu (foto).
Max 

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Pacquiao ribadisce la volontà di gareggiare ai Giochi Olimpici di Parigi

Nel corso della presentazione della Volleyleague del suo paese, da lui ideata e sostenuta finanziariamente, il Pluricampione Manny “pac man" Pacquiao (62-8-2) ha ribadito il desiderio, già reso noto dal Presidente del Comitato olimpico filippino, di rappresentare la sua nazione in occasione dei giochi di Parigi 2024, con l’obiettivo di aggiungere una medaglia d'oro olimpica ai suoi innumerevoli successi nel circuito pro.
Il 45enne “Pac man” ha affermato che vincere l’oro olimpico è sempre stato il suo sogno ma che non ha potuto realizzarlo in quanto passato professionista a soli 16 anni per contribuire al sostentamento familiare.
Il cammino verso Parigi non sarà però agevole in quanto Pacquiao non fa parte della squadra nazionale filippina che parteciperà ai giochi asiatici in programma dal 23 settembre all’8 di ottobre a Hangzhou in Cina, manifestazione che determinerà i nomi dei primi partecipanti ai giochi.
A Pacquiao, se convocato, resterebbero quindi a disposizione i restanti due tornei di qualificazione che si terranno nel 2024.
Campione mondiale in sei diverse diverse categorie di peso (mosca WBC, super gallo IBF, super piuma Wbc, leggeri WBC, Welter WBA e WBO, super welter WBC), Pacquiao nel corso della sua carriera durata oltre 20 anni (dal 1995 al 2021) ha guadagnato una fortuna grazie ai proventi delle vendite del circuito PPV, dove era diventato una autentica superstar per il suo stile di combattimento altamente “Exciting”.
A determinare la sua fama sono stati sicuramente il valore degli avversari affrontati in carriera.
Indimenticabili le sue rivalità contro Marco Antonio Barrera, Eric Morales, Juan Manuel Marquez e Timothy Bradley nonché il successo in otto riprese del 2008 su un oramai logoro Oscar De La Hoya, altra leggenda del pugilato mondiale.
L’apice dell’esposizione mediatica e dei guadagni lo raggiunse il 2 maggio del 2015 quando sul ring dell’MGM Grand di Las Vegas affrontò Floyd Mayweather in un duello di rilevanza planetaria che realizzò il record, tuttora imbattuto, di contatti (5.773 milioni) e di ricavi (500 milioni di dollari) in PPV.
Nel corso della sua carriera ha combattuto in 27 occasioni in incontri con titolo mondiale in palio, con un bilancio di 20 vittorie, 5 sconfitte e due pareggi, score che fa di lui uno dei più grandi combattenti della storia del pugilato.
Il suo ultimo incontro Pacquiao lo disputò  il 21 agosto del 2021 venendo sconfitto ai punti dal cubano Yordenis Ugas per il mondiale super welter WBA.
Oltre al pugilato, Pacquiao è stato anche un imprenditore di successo nella pallacanestro, televisione e musica.  Candidato alla presidenza dello stato nel 2022  e' attualmente  senatore della Repubblica e  dal 2010 al 2016 ha rappresentato la provincia di  Sarangani   come deputato  nella Camera  bassa  filippina.
“Pac man” è già una leggenda vivente ma se riuscisse a vincere anche l’alloro olimpico sarebbe un impresa tale per realizzare un copione per un film.
Max



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