Al Whitesands Events Center di Plant City, in Florida c'era attenzione ieri sera per il kazako 32enne  Batyrzhan Jukembayev (22-1, 16 KO)  numero 14 del ranking Wba capace di vincere nettamente  sull'esperto francese  Mohamed Mimoune (23-4, 4 KO)  . "777" Jukembayev residente in Canada ha sempre attaccato  e nel quarto round ha messo in grande crisi  Mimoune , Vittoria finale significativa per 98-92, 98-92, 99-91.

Il leggero imbattuto Kelvin Davis (11-0, 6 KO), fratello della medaglia olimpica Keyshawn Davis, ha faticato più del previsto per avere ragione con un verdetto non unanime in otto round  del mestierante  Clarence Booth (21-9, 13 KO).  Il locale Booth ha  attaccato sin dall'inizio  e Davis a sofferto particolarmente . Ad entrambi è stato detratto un punto per colpi proibiti .  Davis nazionale e campione 2019 USA Eastern Elite ha vinto per 78-72, 79-71, 79-71 tra i fischi del pubblico

In uno scontro tra i pesi mediomassimi  imbattuti, il favorito dai fan Najee Lopez (8-0, 7 KO) ha battuto Yildo Depestre (7-0, 5 KO). Lopez ha mandato al tappeto  Depestre alla fine del primo round per finirlo con una raffica di pugni nel terzo round.

 Questa notte Golden Boy Fight Night  per l'organizzazione  di  Javier Razo chiude l'anno 2023  con un appuntamento allo storico  Fantasy Springs Resort Casino dove presenta un cartellone ricco di azione.

Al centro della riunione l'ndigeno nativo di Cathedral City e detentore del titolo Continental latinoamericano dei pesi gallo WBC Jose 'Tito' Sanchez ( 11-0, 7 KO)  protagonista  di un match sui 10 round contro Walter Santibanes di Phoenix, Arizona (12-2, 2 KO).

Originario di Cathedral City, l'imbattuto Jose 'Tito' Sanchez è stato sulla buona strada per diventare un campione del mondo. Allenato dall'allenatore di fama mondiale Joel Diaz a Indio, ha calcato il ring  l'ultima volta a Porto Rico per assicurarsi il titolo Continental  Latino

“Vorrei ringraziare il mio promotore Miguel Cotto e le promozioni Golden Boy per un'altra grande opportunità che mi offrono. Onestamente, è passato molto tempo dall'ultima volta che ho combattuto nella mia città natale, ma sono elettrizzato', ha detto Sanchez. “È un onore combattere al Fantasy Springs Casino e un ottimo modo per concludere l’anno.  Ho  visto cosa sa fare sul ring  il mio avversario Walter Santibañes  ma non sono per niente preoccupato  perchè il mio dinamismo  non riuscirà a reggerlo -

Walter Santibañes è imbattuto dal 2011 ed è salito agli onori delle cronache con la grande vittoria  raccolta  a giugno, quando  ha sconfitto a Indio l'idolo locale  , grande catalizzatore di folle,Manuel 'Gucci Manny' Flores. Abituato al suo status di perdente, cercherà di rubare ancora una volta il pubblico  gli applausi

'Grazie a Golden Boy per questa opportunità', ha detto Santibañes. “Salgo sul ring sempre come probabile sconfitto  ma sono 11 match che non mi batte nessuno.--

Nei superleggeri da seguire  l'imbattuto 23enne Ricardo Ruvalcaba (10-0.1) opposto al messicano dal pugno pesante Irving Macias (15.3). Nei medi il giovane  texano di Los Angeles Eric Priest(11.0) contro Paul Mendez di Las Vegas ex campione Iba  2015.

L’IBO ha designato l’inglese Chris Eubank Jr (33-3) sfidante ufficiale di Etinosa “El Chapo” Oliha (19-0), attuale campione del titolo dei pesi medi dell’ente.

 Il  5 volte campione Floyd Mayweather era presente al Fiaena Forum nel sud della Florida per riceve un importante riconoscimento. Davanti ad un folto pubblico a Floyd è stato assegnato il premio "Champion of Israel" consegnato dagli amici Jona Rechnitz e James McNair .

E' stato reso noto al pubblico tutto l'impegno profuso dal campione per aiutare la popolazione di Israele a seguito degli attacchi terroristici del 7 ottobre perpetrati da Hamas . Assieme a suoi amici Floyd ha raccolto ben 4 milioni di dollari da consegnare alle famiglie israeliane vittime dell'attacco  .Ha inviato il suo jet privato pilotato dai dipendenti della Mayweather Promotions a Tel Aviv con oltre 5.000 libbre  di forniture di ogni tipo sia per i civili che per i militari .

Floyd ha anche partecipato a una manifestazione filo-israeliana a Los Angeles, dove ha marciato con migliaia di colleghi sostenitori ... in questa occasione  ha  persino venduto i cappelli marcati  TMT personalizzati online con i proventi che sono andati in beneficenza. Il  volto filantropico  di "Money"  ci era assolutamente sconosciuto ......

Vogliamo regalarvi oggi  immagini molto rare che celebrano un 12 -13 dicembre   di Boxe del  1968 quando  Nicolino Locche, sangue sardo e natali argentini, nella provincia di Mendoza, tentava la conquista del titolo mondiale . Lo faceva nel modo più spavaldo accettando  di combattere  in casa del campione  Wba Takeshi Fuji il giapponese che non perdeva da 15 match e nel 1967  aveva battuto per ko il nostro Sandro Lopopolo.La stampa giapponese non credeva  molto  nelle qualità dell’argentino nonostante avesse battuto in modo inequivocabile il grande  Eddie Perkins  nel 1967. Una cosa che inquietava però  i figli del Sol Levante era quel soprannome  “ El Intocable”. Fuji era un duro ma non era veloce e l’argentino  poteva essere un problema.  In effetti  lo fu, eccome !

Loche  è stato l’interprete di una boxe inimitabile. Le sue finte, i suoi scatti l’abilità di evitare i colpi dell’avversario e rientrare sono passati alla storia.  Tanti hanno cercato di imitarlo ma nessuno c’è mai riuscito .In realtà l’artista di Buenos Aires, un avversario che  poteva batterlo  lo aveva di fianco ogni giorno. Loche era un tabagista seriale. La sigaretta  era  una benzina  indispensabile per la sua personalità. Lui fumava con voluttà ad ogni ora del giorno traendone  forza e  coraggio ma il suo fisico si indeboliva in modo lento ma  irreversibile  tanto da abbandonarlo definitivamente il  7 settembre del 2005 .

Aveva vinto sul ring 117  volte ,subito 4 sconfitte e rimediato  14 pari.

La leggenda racconta che Nicolino ,per la trasferta in Giappone,si allenò seriamente  per la prima volta della carriera   e questi furono i risultati :

Ha raccolto un numero enorme di  lettori e di like un commento dell’Hall of Fame due volte campione del mondo Tim Bradley  (foto)che in una intervista  rilasciata a ProboxTv   mette in guardia  il 25enne ex campione Wbc Interim dei leggeri Ryan Garcia  dall’inseguire  il duello con il 31enne portoricano Subriel Matisa attuale campione  IBF dei superleggeri .

L'indimenticato  “Desert  Storm “ riconosce a Garcia di aver combattuto  bene contro Oscar Duarte dieci giorni fa  ma consiglia  “king Ry”  di girare alla larga dall’El Orgullo de Maternillo

-Il portoricano non può essere   inserito nei progetti futuri di Garcia. La cosa migliore che il suo team  può fare è di evitare in ogni maniera   la sfida  con  Matías .

Salire sul ring contro quel tipo di colpitore vorrebbe dire finire ko  in malo modo .Ryan García ha le sua qualità- Conclude  Bradley- che deve  saper sfruttare al meglio  ma entrare in sfida con il campione IBF sarebbe davvero un suicidio  tecnico e agonistico-