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"El Pupilo" Oscar Collazo demolisce Gutierrez in tre round

C'era attesa a Phoenix per un classico della boxe: Porto Rico contro Nicaragua.

Collazo oscar bianco

Il campione dei pesi paglia WBO il 27enne  mancino portoricano Oscar “El Pupilo” Collazo (9-0, 7 KO foto) ha battuto il 28enne  del Nicaragua  Reynaris Gutierrez (10-2, 2 KO) in meno di nove minuti. Il match è stato a senso unico. I ganci destri precisi di Collazo  dopo la metà del secondo round  arrivavano cointinuamente sull'avversario ma anche un diretto  sinistro  ha fatto perdere l'equilibrio a Gutierrez.

Nel terzo assalto ancora  destro potente di Collazo ha scosso Gutierrez. Collazo ha capito le difficoltà dell'avversario  e lo ha centrato con una serie micidiale che ha mandato Gutierrez sul tavolato. All'arbitro non rimaneva altro che  fermare la sfida a 2,37.

Gabriela Fundora batte prima del limite la Cruz. Applausi per David Picasso

La campionessa IBF dei pesi mosca Gabriela “Sweet Poison” Fundora (13-0, 6 KO) a Phoenix ha battuto Christina Cruz (6-1, 0 KO) in dieci round. Fundora ha utilizzato la sua altezza sin dall'inizio, tenendo lontano con il jab  la grintosa Cruz. Poi dalla quarta ripresa anche Fundora ha sviluppato trame offensive sempre utilizzando le sue lunghe leve. La parte centrale vedeva  Christina Cruz con meno energie e il decimo round gli era fatale. Fundora (foto) centrava la 41enne della Florida con una serie micidiale. Cruz si voltava di spalle costringendo l'arbitro a fermare il match a un minuto dalla fine.

FundoraCruzResultadoESPN

L'imbattuto super gallo di Città del Messico David Picasso Romero (27-0-1, 15 KO) ha raccolto applausi nel primo match disputato negli Stati Uniti. Ha battuto nel match sulle dieci riprese il mancino di Oxanard Erik Ruiz (17-10-1, 7 KO). Nel terzo round Picasso sembrava in grado di vincere prima del limite ma il 31enne Ruiz ha resistito al ritmo di “El Rey. Nel quinto assalto Picasso  segnalava un problema alla costola ma teneva duro e riprendeva a centrare l’avversario. Picasso ha dimostrato di saper combattere sia in guardia mancina che normale e tutti e tre i giudici  gli hanno assegnato l'incontro per 99-91, 98-92 e 98-92.

L''imbattuto supermedio Darius "DFG" Fulghum (10-0, 9 KO) è andato ai punti  per la prima volta contro l'astuto Alantez "SlyAza" Fox (28-6-1, 13 KO), vincendo  con una decisione a maggioranza sui dieci round. I punteggi erano 100-90, 98-92, 95-95.

A Phoenix successi prima del limite di Canas e Garcia

Ring Mexico

Al Footprint Center di Phoenix in  Arizona, nella  importante oroposta organizzativa  di De la Hoya, Hearn e  Leewkowicz  ha aperto la serata  il peso gallo  californiano Johnny "Canas (3-0, 3 KO) autoritario e potente  contro  William Davis di Oakland, (2–2-1, 1 KO) finito ko al primo assalto dopo aver subito  un sinistro  al corpo  dopo poco più di un minuto

L’olimpionico  peso piuma  messicano Gael "El Terror" Cabrera (4-0, 2 KO) ha vinto una decisione unanime in quattro round su Miguel Ceballos (2-1, 2 KO). Cabrera ha imposto  un atterramento all'inizio match  .. Ceballos ha avuto un certo recupero  nel terzo tempo e sembrava aver smaltito  il brutto ma , Cabrera , è tornato a portare colpi duri   soprattutto nel quarto e ultimo round molto infuocato e applaudito  Il punteggio finale  40-34, 39-35 e 39-35 per Cabrera .

Il leggero Daniel “Junebug” Garcia (8-0, 6 KO) di Denver, , ha segnato imposto  un rapido knockout al primo turno sul locale  Daniel Lugo di Phoenix, (4-2, 1 KO) creando un forte dispiacere per il pubblico . Un terribile gancio di  Garcia fece sedere Lugo   che  si  è rialzato, ma l'arbitro ha  chiuso il match  dopo  1,51.

 Il texano superpiuma  Gregory Morales (16-1, 9 KO)  ha superato  il californiano Ronal Ron (14-5, 11 KO) di Chino Hills, dopo un match  senza scosse per  80-72, 79-73 e 78-74.

A Los Angeles il piuma Trinidad vince il Wbc Continental contro Perez

Trinidad omar cande piuma 

Il 28enne imbattuto peso piuma  californiano Omar Cande Trinidad (15-0-1, 12 KO) ha conquistato sul ring del  Commerce Casino di Los Angeles il titolo  Wbc Continental Americas dei  57 kg con un impressionante KO tecnico all'ottavo round sul combattivo pugile di Oak Hills Jose Perez (11-3-2, 5 KO). Trinidad con una azione d’attacco forsennata ha imposto un knockdown nel settimo round per poi “finire il lavoro” nell’ottavo tempo atterrando di nuovo con una serie Perez. Il tempo era 1:07.

L’ex campione Wbc Usa dei piuma Adan Ochoa (13.4) ha battuto il filippino John Mark Alimane per kot al secondo round  per infortunio del pugile di Manila.

Leon Bauer vince il derby di Colonia contro Timo Rost

Bauer Leon s medio

Al Motorworld di Colonia, in Germania uno scontro tutto tedesco tra i supermedi, il 25enne imbattuto campione Ibf e Ibo Youth  Leon Bauer (20-0-1, 11 KO) ha imposto il kot al  terzo round al 32enne Timo Rost (16-2-3, 6 KO). Bauer ha atterrato Rost nel terzo round. Dopo il conteggio e un ulteriore scambio, Rost si è inginocchiato penalizzato anche  da un profondo taglio  sopra l'occhio destro. L'incontro è stato poi fermato dall'arbitro.

L'imbattuto peso massimo cubano Jose Larduet (12-0, 10 KO) ha battuto il mestierante venezuelano Yonny Molina (13-7-1, 8 KO). Dopo due round dove si era solo difeso  Molina non è uscito per il terzo assalto.

A Belfast entusiama Crocker. Vince Donovan. Sconfitto Mc Carty

Folto pubblico attorno al ring della Ulster Hall di Belfast, Irlanda del Nord, per la riunione targata Matchroom.

CrockerFelixResultadoMATCH

Nel match principale l'imbattuto idolo locale, il peso welter Lewis "The Croc" Crocker (19-0, 11 KO foto a dx), ha imposto il ko al quinto round all'esperto messicano Jose Felix (40-7-1, 31 KO), al quale era stato detratto un punto per un colpo basso nel terzo round. Nel quarto, Crocker ha messo al tappeto Felix con un colpo al corpo e infine ha chiuso la sfida nel round successivo  atterrandolo con un montante destro doppiato da un gancio. L'arbitro ha fermato il match a 1'54'' della ripresa.

L'imbattuto peso cruiser Cheavon Clarke (8-0, 6 KO) ha battuto un altro idolo della folla di Belfast, Tommy McCarthy (20-6, 10 ko) al quarto round. Prima l'ha messo al tappeto ma l'irlandese coraggiosamente si è rialzato, però una serie di colpi lo ha definitivamente messo ko a 1'28''.

L'imbattuto peso welter Paddy Donovan (13-0, 10 KO) ha imposto il kot  al settimo round Williams Andres Herrera (15-3, 6 KO). Donovan ha atterrato l'argentino due volte nel settimo round e l'arbitro ha interrotto il match.

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ALTRI RISULTATI

LEGGERI- Giorgio Visioli batte Samuel Pikire ko7 al sesto round
PIUMA- Kurt Walker batte Darwing Martinez ai punti per 60 a 54
WELTER- Conah Walker batte Lloyd Germain kot al 10° round

A Belfast vittoria per kot dell’anglo-italiano Giorgio Visioli

Seconda uscita da professionista e secondo successo prima del limite per il peso leggero di origini italiane Giorgio Visioli (2-0).

Poco fa sul ring della Ulster Hall di Belfast, nel primo evento organizzato nel 2024 dalla Matchroom, il  20enne dell’Hampshire si è imposto per kot alla seconda ripresa su Samuel Pikire (4-3), fulminato da un preciso gancio destro d’incontro.
 
Campione nazionale senior nelle categorie 60 e 63,5 Kg, Giorgio si è legato contrattualmente alla compagnia di Eddie Hearn, su segnalazione di Sunny Edwards, ex campione mondiale dei pesi mosca IBF, presente questa al suo angolo.
 
Giorgio, che vanta trascorsi tra la Kick Boxing, è nato e cresciuto in Inghilterra ma le radici sono italiane in quanto suo nonno è originario di Villa Tresana vicino ad Aulla in provincia di Massa Carrara.
 
Max 



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Munguia favorito su Ryder a Phoenix ma chissà...

L'inglese curiosamente rilanciato da una netta sconfitta

 

 

La boxe ogni tanto riserva qualche sorpresa, dentro e fuori dal ring. E' il caso di quanto avviene con John Ryder, supermedio inglese che, dato in pasto a Canelo Alvarez nella sua tana di Zapopan, Messico,  se l'è invece cavata con dignità arrivando a resistere 12 riprese contro ogni pronostico. Gli inglesi ci inzupparono il pane, anche troppo, perché in fondo  Ryder aveva sì resistito ma era andato a terra e vinto due riprese sole su 12 per due giudici su tre, per il terzo neanche quelle.  Ora, come premio per quella resistenza inattesa, Ryder ha avuto l'incontro con un altro messicano, Jaime Munguia, in ascesa a differenza di un Canelo che sembra un po' in discesa. E non è che Ryder sia un collaudatore qualsiasi, di quelli che vengono chiamati due settimane su tre proprio perché si lasciano battere, ma un pugile di fascia alta.  Nella classifica del Transnational Boxing Rankings Board Ryder è il numero 5, ha davanti il campione del mondo Alvarez e 4 altri pugili. Munguia non compare ancora nella stessa classifica ma solo perché il suo debutto fra i supermedi è stato contro l'ucraino Derevyanchenko, anch'egli debuttante nella categoria e quindi non classificato.

Ryder da peso medio sembrava destinato a una carriera limitata a livello titolo britannico o tutt'al più europeo ma il passaggio fra i supermedi gli ha cambiato la carriera. E' curioso che proprio un'altra sconfitta, quella però probabilmente immeritata contro il connazionale Callum Smith, ne abbia rilanciato le ambizioni. Ma è doveroso anche dire che è stata una vittoria vista solo dagli inglesi, quella contro un declinante Daniel Jacobs, a spalancargli le porte di un match contro Canelo. Munguia, 27 anni contro i 35 del mancino Ryder, ha una carriera simile a quella di Canelo, cominciata molto presto e con ben 42 vittorie su altrettanti incontri ma Canelo alla sua età era già uno che andava raccogliendo titoli a desta e a manca. Salito progressivamente dai superwelter ai supermedi, Munguia impressiona per la sua fluidità, velocità e potenza ma è onesto dire che il primo avversario di livello mondiale da lui incontrato è stato proprio Derevyanchenko nel più bel match del 2023, match che ha vinto perché ha messo a terra l'ucraino nell'ultimo round. Senza quell'atterramento Munguia avrebbe perduto di stretta misura ai punti invece di prevalere con lo stesso risultato. Il problema di Munguia è che ha sempre preso troppi colpi che, per ora, incassa bene, ma sulla difesa dovrebbe ancora lavorare.

Ryder è un pugile che, handicappato da un'altezza che lo penalizza contro pari peso come ad esempio Munguia, cerca di stare addosso all'avversario ed ha il carattere del cagnolino che morde le caviglie incessantemente e che non è facile scrollarsi di dosso. Ha una buona cifra tecnica ma, a differenza di Derevyanchenko, non ha una potenza sufficiente per scalfire la resistenza di Munguia. Il pronostico non può che essere per il messicano ed è possibile anche una conclusione prima del limite. A meno che Ryder non tiri fuori un'altra prestazione superiore alle attese il che potrebbe rendere questo match più equilibrato di quanto non sia effettivamente stato quello con Alvarez.

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