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Comunicati Stampa

Magnesi e il ring, un’ascesa da docufilm

Un corto alla scoperta del pugile e dell’uomo. Produce Le Cinéma Café


(COMUNICATO STAMPA )La vita, l’ascesa sul ring e la caccia al titolo mondiale del giovane pugile laziale Michael Magnesi finiscono al centro di un docufilm.

Un’opera che punta a tratteggiare la fulminante carriera di un boxeur che
a suon di vittorie sta scalando le classifiche globali; a raccontare il
quadrato e la noble art come filosofia di vita. Ma anche e soprattutto a
delineare l’uomo che si cela dietro ai guantoni. Titolo evocativo - “Un
sogno da realizzare” - e propositi di spessore. Per un’idea nata e
concepita insieme alla moglie, la promoter Alessandra Branco, durante il
lungo periodo di quarantena legata al Covid-19.

Prodotto da Le Cinéma Café, catena di caffetterie della provincia di Latina
che da oltre due anni è main sponsor di Magnesi, il cortometraggio vedrà
il primo ciak a giugno. Ripercorrendo l’emozionante storia del “Lupo
solitario” tappa dopo tappa. Dall’infanzia a Cave, in provincia di Roma,
agli sfiancanti allenamenti con il team di preparatori della cosiddetta
scuola pugilistica di Civitavecchia, in cui figura fra gli altri il
pluricampione del mondo Silvio Branco, nel frattempo divenuto suo suocero.
Fino ad arrivare alla sequela di trionfi da pugile professionista, frutto
del talento, dei sacrifici e di una passione sportiva nata in tenera età:
finora ha affrontato 17 match, tutti vinti, 9 dei quali per ko.

Magnesi cappello e cintura febb2020

Un crescendo di successi in cui spiccano la conquista del titolo
internazionale WBC e la cintura di campione intercontinentale IBO. Con
Magnesi che, famelico come un lupo, non ha alcuna intenzione di fermarsi:
nonostante i grandi risultati già raggiunti, mira ad accrescere
ulteriormente il proprio palmares. E di sicuro ne avrà l’occasione. Del
resto, ha soli 25 anni e davanti a sé una carriera ancora lunga. Che,
viste le premesse, si annuncia ricca di ulteriori soddisfazioni e
traguardi.

Intanto, però, spazio al docufilm. Un modo per celebrare Magnesi e, al
tempo stesso, per provare ad assicurare per mezzo della storia avvincente
di un singolo nuova linfa a tutto il movimento pugilistico. Come farlo
ripartire dopo l’emergenza sanitaria? “Dobbiamo innanzitutto tornare ad
appassionare. E quindi dobbiamo tornare a far conoscere la vita quotidiana
del boxeur, a far conoscere l’atleta sotto un altro punto di vista,
dobbiamo ascoltare le sue sensazioni”, dice Alessandra Branco. “Quanti di
voi sanno cosa c’è dietro questa figura dura e testarda, che sembra quasi
senza anima? Ben pochi sanno veramente tutto. Quanti sacrifici, quanti
giorni bui, quanta fragilità ci sono dietro quella figura quasi
intoccabile”.

“Un progetto ambizioso”, il commento del manager del Gruppo Le Cinéma Café,
Roberto Massarone. “Oltre che dare lustro al nostro atleta, vogliamo
trasmettere un rinnovato interesse nei confronti di una disciplina
affascinante, e che forse più di altre vive un momento particolare. I
giorni dei palasport gremiti all’inverosimile sembrano lontani, tanto più
con l’emergenza sanitaria da coronavirus non ancora alle spalle. Ma con il
corto su Michael, nel nostro piccolo, crediamo di poter dare una spinta
importante per la ripartenza”.

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