Un match mai in bilico
il colombiano residente in Canada è stato probabilmente il miglior mediomassimo in circolazione quando battè il russo Kovalev, poi aveva perso la rivincita e si era ripreso con un bel knock out ai danni di Michael Seals. Ora questa disfatta che rischia di toglierlo dalla lotta per i titoli di sigla (questo match era una semifinale WBO) e nel contempo rilanciare le azioni di Smith Jr che a questo punto avrebbe il diritto di battersi per questo titolo attualmente vacante.
Quello che è successo è che Alvarez è apparso, come si dice nell'ambiente pugilistico americano, invecchiato in una notte. in effetti il colombiano un ragazzino non è con i suoi 36 anni e nessuno lo aveva mai dominato così sul ring. Nello stesso tempo Smith è apparso migliorato ma quanto una cosa sia effetto dell'altra è difficile poterlo affermare con sicuezza. Fatto sta che Smith ha fatto il bello e il cattivo tempo, imponendo ad Alvarez sia il passo del match che la media e corta distanza. Alvarez non ha saputo utilizzare al meglio il jab nè trovare la misura dei colpi d'incontro. Smith, che ha senz'altro il pugno pesante, ha variato il bersaglio, portato combinazioni, utilizzato tutti i colpi compreso il montante. Solo in una occasione Alvarez gli ha fatto piegare le gambe con un bel destro, era il 7° round, ma poi non ha saputo dar seguito a questa singola azione. Si è arrivati così all'inizio del 9° round con Smith in netto vantaggio. In fase di clinch Smith si liberava spingendo un po' indietro Alvarez, poi gli metteva un potente gancio destro al volto condito da un sinistro mentre il colombiano già andava verso il tappeto. Alvarez finiva fuori dalle corde e l'out dell'arbitro lo trovava mentre, rientrato sul ring, si stava faticosamente rialzando. Gran bella vittoria di Smith.