Un anno fa perdeva (ai punti, a Berlino) la sfida per il titolo Intercontinentale IBF dei medi contro Vincenzo Gualtieri. Finito il match, si inginocchiava al centro del ring e chiedeva alla fidanzata di sposarlo. Oggi Dario Socci e Anita Sommella vivono assieme in Qatar. Lui fa il pugile professionista, lei la dottoressa.
Socci ha davvero girato il mondo.
Ha vissuto in Spagna, Stati Uniti, Germania, Singapore, Messico e (ovviamente) in Italia, dove è nato. A Salerno ha scoperto la boxe, poi Roma è diventata per un breve periodo la sua città di residenza. Ora, come detto, è in Qatar.
Ha esordito a New York dove si è esibito nei primi tre match della carriera.
I primi due incontri li ha disputati al Plattduetsche Park, un ristorante tedesco. Il terzo alla Radio City Music Hall, sempre New York. Quella sera la ricorda bene, così l’ha raccontata a un amico.
“Ero agli esordi, l’annunciatore della riunione era proprio al debutto. Nessuno conosceva me, nessuno conosceva lui. Io sono rimasto a quel livello di… popolarità. Lui è David Diamante, per il mondo delle boxe è una celebrità”.
Socci, oltre che negli States, ha combattuto undici volte in Germania, due in Messico e Repubblica Ceca, poi Sudafrica, Gran Bretagna e Francia.
In Italia è salito sul ring in tre occasioni, la prima il 13 novembre del 2020 contro Tobia Giuseppe Loriga per il titolo nazionale dei welter (sconfitta per majority decision in dieci round).
Sabato tornerà a combattere in Inghilterra, alla Utilita Arena di Newcastle, dove affronterà Pat McCormack (3-0, 2 ko).
Socci (15-7-2, 6 ko) compirà 35 anni il prossimo 13 aprile.