Cinquanta anni fa a metà del mese di gennaio i veri intenditori di boxe italiani, specialmente a Roma e a Milano cercavano avidamente notizie che riguardavano Lazlo Papp.
Nato a Budapest nel 1926 Papp fu un formidabile campione ai massimi livelli mondiali che aveva avuto la sfortuna di nascere oltre cortina e di venire continuamente osteggiato dal regime vigente che lo riteneva non un vero socialista e quindi un elemento da seguire con attenzione.
Nel 1952 un quotidiano francese scrisse che Lazlo era sospettato di spionaggio. Naturalmente nulla venne alla luce ,ma era incomprensibile ,anche allora , che un vincitore di tre Olimpiadi: a Londra nel 1948 nei medi, a Helsinki nel 1952 nei welter pesanti nel 1956 a Melbourne sempre nella stessa categoria , dominatore di due campionati d'Europa a Oslo nel 1949 e nel 1951 a Milano con più di 300 vittorie conseguite venisse fortemente ostacolato nella sua carriera professionistica.
L'Equipe scrisse all'inizio del 1957 che la scelta di Papp di rinunciare alle Olimpidi di Roma per passare professionista avrebbe scatenato su di lui la vendetta della polizia segreta magiara e così ,probabilmente, è stato.
Il mancino Papp fu costretto ad allenarsi in Austria perchè il professionismo in Ungheria non era consentito e le piazze su cui si esibi' nella prima parte della carriera furono in Germania, in Austria e in Francia. . Nel 1960 pareggiò con Garbelli a Milano poi conquistò il titolo europeo professionisti contro Christensen nel 1962, lo difese tre volte prima di arrivare al gennaio di 50 anni fa , il 1964, data della nostra storia,.
A Gennaio Papp ricevette una visita della polizia segreta magiara (mentre si allenava in Austria) che praticamente gli suggeriva nel caso di una vittoria con il già noto Christensen ( Il match si fece in luglio) di rititarsi e smettere con il professionismo perchè rischiava la sua residenza in Ungheria .
Papp non senti' ragioni. Vinse con Christensen poi contro l'irlandese Mick Leahy nel marzo del 1965 . Ai primi di novembre del 1965 inizio' a trattare ,grazie ad un intermediario inglese, con il campione del mondo dei medi Dick Tiger per una sfida negli States .Dopo qualche settimana la notizia aveva iniziato a circolare sui giornali e Papp ancora una volta ricevette una visita . In questo caso da un membro del partito socialista che gli consegnò una lettera.
Il governo gli ordinava di rinunciare a qualsiasi tentativo mondiale perchè il professionismo nuoceva fortemente all'immagine dello sport nazionale rigorosamente di stampo dilettantistico.
Papp chiuse lì la sua carriera da prof .con 27 vittorie (15 per ko)0 sconfitte e due pari. Ancora oggi qualche intenditore , ricordando Papp , dice " Cosa si sono persi......"
Negli anni Papp fu riabilitato ed entrò anche nei ranghi tecnici della nazionale magiara .E' morto nella sua Budapest nel 2003.