New York. 18 giugno 1973. Madison Square Garden. Di Valentina Zarlenga
E’ un match ate spettacolare quello che vede Earnie “The Acorn” Shavers, il “Black destroyer” affrontare Jimmy Ellis, già celebrato sparring del grande Mohamed Alì. Nessun titolo in palio. E a sfidarsi la grinta e la stoffa di due grandi pugili.
45 match per Shavers, sconfitto solo due volte, a poco dall’esordio, al terzo e al quattordicesimo match, da Johnson prima e da Stander dopo. Sembra semplice l’incontro per Earnie “la ghianda”, com’era soprannominato, che si presenta al Madison Square con un palmares di tutto rispetto.
Sconfitto da Lyle, da Alì, da Holmes, da Stallings, da Quarry, Jimmy Ellis dalla sua parte ha il titolo WBA dei massimi, vinto con Jerry Quarry e difeso contro Floyd Patterson nel 1968. Perso però il 12 Febbraio del ’70 contro Frazier. 38 match per lui e 7 sconfitte.
Le immagini che abbiamo di quel giorno ci appaiono sfocate e leggendarie. La voce del cronista sembra essere quella di un vecchio speaker radiofonico che ci assorbe, immergendoci sul ring.
Un match che si accende al suonare del gong. Con due grandi pugili protagonisti di uno dei ko più belli dell’epoca. Un ko delle meraviglie, appunto. Quando tutto sembra chiaro, ecco che la situazione si ribalta. Un attimo prima, infatti, stava per andare al tappeto Shavers, subito dopo sceso dal ring con la vittoria in mano...