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I KO delle meraviglie

I KO delle meraviglie-n°12-Norton vs Zanon

Las Vegas. 14 settembre 1977. Caesar's Palace. Di Valentina Zarlenga

Nato il 9 agosto 1943, Kenneth Howard Norton, noto per  la sua trilogia con il tre volte campione del mondo dei pesi massimi Muhammad Ali (che riuscì a battere a sorpresa la prima  volta nel 1973, aggiudicandosi il titolo NABF dei massimi e fratturando la mascella del “più grande”), incontra sulla sua strada il ventiseienne lombardo di Noverate, Lorenzo Zanon, classe 1951, 20 match, 2 sconfitte e 1 pareggio, ex-detentore del titolo italiano dei massimi dal ’75, con la vittoria ai punti, a Milano, sul veneto Bepi Ros e la successiva sconfitta, sul medesimo ring per kot all’8° round, contro Dante Canè.
Nessun grande titolo al momento, quindi, per l’Italiano, il quale diventerà poi invece campione europeo nel 1979 e si batterà addirittura per il mondiale Wbc, l’anno dopo a Las Vegas, quando s’arrese a Larry Holmes per ko alla 6^ ripresa;  rispetto all’ex-marine statunitense ha  meno esperienza e non ha mai combattuto con atleti del calibro di Foreman, Quarry, Garcia o il succitato Alì, come invece ha già fatto Norton.
In pantaloncini bianchi Zanon; in nero, Norton. Un match cadenzato, il loro. Colpi che entrano, che vengono schivati per essere poi “ricaricati”. Un botta e risposta tra la tecnica e la velocità di Lorenzo e la forza dell’ “Ercole Nero” americano. Norton, infatti, avanza e pressa , infierendo con pesanti pugni, alti e ai fianchi di Lorenzo, che tuttavia saltella sulle punte, senza fatica apparente, per non essere un bersaglio fisso e facile da colpire, tanto da andare in vantaggio sui cartellini dei giudici.
L’aggressivo e imponente Norton ebbe però la meglio, in quel Settembre del ’77 e schiantò Zanon, quasi al termine della quinta ripresa, con un veloce, potentissimo e improvviso gancio sinistro al volto, che fece piombare a terra il lombardo.
Seppure un po’ fragile e senza  “pugno”, l’italiano è stato un ottimo pugile e se fosse attivo oggi, in Italia non avrebbe rivali e in Europa molto pochi!
Oggi insegnante, il colosso lombardo segue ancora la boxe, a differenza di Norton che ha abbandonato gli impegni sportivi, almeno come attività principale. Di Norton ricordiamo la partecipazione come protagonista nel film “mandingo”, datato 1975, per la regia di Richard Fleischer. La storia di uno schiavo mandingo (gruppo etnico dell’Africa occidentale), portato in America, che cominciò a praticare la boxe dei primordi.
Nel 1976, Norton ha inoltre lavorato con Steve Carver per la realizzazione del film “Drum, l'ultimo Mandingo”.
Alla fine delle rispettive carriere, Zanon aveva un record di 27-6-3, con 9 ko all’attivo e Norton, di 42-7-1, con 33 ko.

 

 

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