logo facebook

SEGUICI SU FACEBOOK

Bordo Ring

Per Vitali c’è Charr. Chi?

manuel carr sauerland2006Il più grande dei Klitschko difende il titolo Wbc contro un tedesco, di origini libanesi, lento e su di peso. I bookmaker inglesi pagano 22 volte il successo dello sfidante. Per vincere un euro, scommettendo sul campione, devi puntarne fino a 100…

Mi capita a volte, discutendo tra amici, di parlare con qualcuno che mette in dubbio le qualità tecniche di Muhammad Ali.

Il problema nasce, mi sembra chiaro, dall’impatto che la personalità del campione ha sempre avuto su molte persone. Ali è sicuramente stato il personaggio sportivo più popolare di sempre (anche se a mio avviso non è stato “il più grande pugile” tra i pesi massimi, Joe Louis gli sta davanti). Lo conoscono ovunque. In Asia e in Africa, in Europa e in Oceania. Ma il suo modo di fare non lo ha reso simpatico a tutti. E, alla fine, credo che questo abbia influenzato anche il giudizio su di lui.

Ma basta mettere in fila alcuni dei rivali battuti da Ali, dopo la conquista del mondiale contro Sonny Liston, per rendersi conto del suo livello.

Dopo Liston, dunque, ha sconfitto (tra gli altri) Patterson, Chuvalo,  Cooper, Terrell, Folley, Jerry Quarry, Bonavena, Frazier, Foster, Bugner, Norton, Foreman, Lyle, Shavers. Tutti, oggi, potrebbero battersi per il titolo con la possibilità di conquistarlo. Per me Vitali Klitschko (il migliore degli attuali pesi massimi) partirebbe sfavorito contro Frazier, Foreman, Norton e Lyle. Se la giocherebbe, da favorito, con Quarry, Bonavena, Shavers, Bugner. Sarebbe netto favorito con gli altri.

Parlo di tutto questo per evitare di affrontare subito l’incontro di Mosca, dove Vitali Klitschko difende il titolo Wbc contro Manuel Charr. Chi?

Credo che l’unica chance per lo sfidante venga dai 41 anni del campione e da alcuni suoi problemi fisici. Del resto non gli concedono molte possibilità neppure i bookmaker inglesi. I Ladbrokes offrono la vittoria del detentore del titolo a 1/100 (devi puntare 100 euro per guadagnarne 1), quella di Charr viene pagata a 22 (ogni euro di scommessa si moltiplicherebbe per ventidue). Il pari è offerto a 40. La convinzione generale è che Vitali vinca prima del limite (Sky Bet lo paga a 1/9, punti nove e prendi uno di vincita). La quota più divertente è quella offerta per la vittoria entro un minuto: Klitschko a 40, Carr a 500!

E’ il destino dei fratelli Vitali&Wladimir. Ottimi pugili, senza rivali alla loro altezza. In tutti i sensi.

Vitali, per me, è addirittura degno di figurare tra i migliori 15 massimi di sempre. Sa sfruttare al meglio la stazza fisica. E’ un gigante dotato di un ottimo jab sinistro e di un destro che nei momenti migliori fa male. Veloce di gambe, rapido nei movimenti per un gigante che supera i due metri. Ha sconfitto i migliori massimi di questa epoca: Adamek, Gomez, Arreola, Peter, Williams. Non sono fenomeni, ma non ce ne sono altri in giro. Non è certo colpa sua. Due sole sconfitte: per infortunio con Byrd (era in chiaro vantaggio), per ferita con Lewis (Vitali era avanti di due punti al sesto round). Nonostante l’età e l’intenzione di chiudere presto la carriera, parte fortemente favorito anche stavolta.

Manuel Charr (nella foto con un diamante) lo conoscono in pochi e quei pochi vivono a Colonia, dove il peso massimo si è trasferito quando aveva sei anni. Prima aveva vissuto a Beirut, dove era nato nell’ottobre del 1984, dove aveva perso il papà nel 1986. Si era rifugiato in Germania assieme alla mamma, alla cinque sorelle e ai due fratelli. A 16 anni, influenzato dalle imprese di Jean Claude Van Damme si è dato al Muay Thai. Nel 2005, a 22 anni, ha esordito nel pugilato professionistico.

Mohmoud Omeirat Charr il suo vero nome, Diamond Boy il soprannome, 21 vittorie (11 per ko) il record. E’ alto 1.92, nove centimetri meno del campione. E’ il numero 7 del Wbc e non ha nomi importanti (tranne un Danny Williams, ormai in netto declino) nel suo record. Ho visto alcuni filmati (a proposito, il promo della serata dura nove minuti. Sette e mezzo sono dedicati a Vitali) e mi è sembrato un po’ sovrappeso, poco veloce e senza grande potenza. Dovrebbe perdere prima del limite, dico entro il quinto round.

Detto questo ricordo quanto possa essere imprevedibile il mondo dei pesi massimi. James Buster Douglas era il meno quotato dei rivali di un Mike Tyson all’apice della carriera (37-0 il suo record all’epoca). Lo sfidante non godeva della minima considerazione, al punto che i bookmaker avevano fissato la sua quota a 42. E hanno dovuto pagare 42 volte la posta puntata a ogni scommettitore che aveva indovinato il risultato!

Questo per dire come ogni sfida tra giganti si porti dietro un minimo di incertezza, una zona buia che è difficile da individuare se la si guarda con le lenti dell’analisi tecnica e dei valori sul ring.

Prepariamoci dunque a Vitali Klitschko, il fratello maggiore di Wladimir, contro Manuel Charr. E, per favore, lasciamo in pace Muhammad Ali.

 

RIFERIMENTI

BOXE RING WEB

EDITORE FLAVIO DELL'AMORE

Autorizzazione

Tribunale di Forli' n. 2709

CHI E' ONLINE

Abbiamo 575 ospiti e nessun utente online

FORUM

logo boxeringweb2017c

Il Forum a cura di NonSoloBoxe

Per discutere di Boxe e non solo...

CLICCA SUL BOTTONE
PER ACCEDERE AL FORUM

go