Il 5 maggio affronterà Cotto. Probabilmente lo batterà, ma resterà sempre un uomo che picchia le donne. Inaccettabile…
Il 5 maggio Floyd Mayweather e Miguel Cotto si batteranno a Las Vegas per il mondiale Wbc e Wba dei pesi superwelter. Negli Stati Uniti molti si augurano una sconfitta di Mayweather jr. Eppure ha vinto il titolo in cinque differenti categorie di peso, è considerato assieme a Manny Pacquiao il miglior pugile pound for pound. E' un fuoriclasse della boxe. Tutto questo non basta a renderlo simpatico.
Il popolare giornale online Bleacher Report ha stilato la classifica dei dieci più odiati nel mondo del pugilato. Ve la propongo, dal basso verso l’alto.
10. Antonio Margarito
9. Bernard Hopkins
8. Wladimir e Vitali Klitschko
7. Carl Froch
6. Zab Judah
5. Amir Khan
4. Nate Campbell
3. Antonio Tarver
2. Dereck Chisora
1. Floyd Mayweather
Il giovanotto, lo chiamo così anche se ormai ha festeggiato i 35 anni, è imbattuto, ha vinto i 42 match che ha disputato. E ha guadagnato una montagna di soldi. Tanto per restare alle ultime sfide, sembra che nelle sue tasche siano entrati, al netto delle tasse, 90 milioni di dollari. Al lordo, le borse sono state così distribuite (le cifre sono in milioni di dollari):
8 Carlos Baldomir
25 Oscar De La Hoya
25 Ricky Hatton
20 World Wrestling show
25 Juan Manuel Marquez
30 Shane Mosley
40 Victor Ortiz
Tanti soldi, eppure qualcosa non quadra nel suo bilancio economico. Il fisco gli ha chiesto 6,1 milioni di dollari in tasse arretrate; è stato denunciato da un costruttore della Florida per non avere pagato 8,5 milioni per una casa che aveva acquistato; un concessionario della Mercedes gli ha presentato un conto da 528.000 dollari non saldato. Questo non vuole certo dire che sia in ristrettezze finanziarie, altrimenti non continuerebbe a scommettere 50.000 o 100.000 dollari sulle partite del torneo della Nba, dichiarando: “Non vedo perché vi stupiate, per me sono puntate normali”.
Le dichiarazioni ad effetto rappresentano, tutto sommato, la parte divertente di Money/Pretty Boy. “Sono un vampiro. Annuso il sangue dell’avversario, lo assaggio, lo bevo”. Oppure: “Gli assegni delle borse che intasco, hanno la stessa quantità di numeri che ha il codice dell’assistenza sociale dei miei rivali”. E ancora: “Sono meglio di Ali. Sono l’immagine della boxe, ripulirò questo sport”.
Il match con Cotto (a destra nella foto) sarà duro, ma probabilmente il pugile di Grand Rapids lo vincerà. Imbattuto sul ring, Floyd Mayweather jr ha un lungo record negativo nella vita. Ed è questo che pesa, a mio avviso, sul giudizio del pubblico.
Nel 2002 ha picchiato due donne a Las Vegas ed è stato condannato a un anno di reclusione, pena sospesa. Nel febbraio 2005 è stato coinvolto in una rissa. Nel luglio dello stesso anno ha nuovamente picchiato una donna a Las Vegas. Nel 2011 ha picchiato un parcheggiatore e nello stesso anno è stato denunciato da un musicista per avere usato senza autorizzazione una sua canzone per l’ingresso sul ring in Wreslemania.
Prima di arrivare al caso più grave, ricordo lo spettacolo poco edificante offerto a conclusione della controversa vittoria contro Victor Ortiz nel settembre scorso. Sul ring, infastidito dalle domande di Larry Merchant della HBO, ha auspicato il suo licenziamento da parte del network americano.
Il giornalista gli ha risposto così:
“Avessi cinquant’anni di meno, ti prenderei a calci nel sedere”.
E la stessa cosa hanno pensato milioni di persone davanti al teleschermo.
Il caso che ha rischiato di farlo chiudere a lungo in prigione (nella foto la cella del carcere di Las Vegas dove andrà a trascorrere delle giornate di riflessione) lo ha visto protagonista davanti alla sua ex casa nel settembre del 2010. Lì, alla presenza dei due figli di nove e dieci anni, ha picchiato (per gelosia) l’ex fidanzata Josie Harris dopo averla minacciata di morte.
E’ stato condannato a sei mesi, poi ridotti a tre, di carcere. Dovrà scontarli a partire dall’1 giugno (il giudice gli ha incredibilmente concesso uno scandaloso rinvio per permettergli disputare il match con Cotto). In aggiunta dovrà sottoporsi a cento ore di servizi sociali, pagare 2.500 dollari di multa e frequentare per un anno un consultorio che dovrebbe aiutarlo a non ripetere più atti di violenza domestica.
Credo ce ne sia a sufficienza per considerare Floyd Mayweather “L’Antipatico n. 1”. Picchiare le donne, addirittura davanti ai bambini; mostrarsi perennemente arrogante; prendersi gioco di chiunque guadagni meno di lui (e viste le cifre, sono il 99% delle persone con cui ha a che fare); non avere rispetto per niente e per nessuno. Come dare torto a chi non può fare a meno di sognare una sua sconfitta, magari per ko.
E’ vero, ha fatto anche della beneficenza. E’ vero, sul ring, è un pugile di qualità eccezionali. Ma nessun “giudice" lo assolverebbe, al massimo gli concederebbe le attenuanti. Fabio Capello, allenatore di successo, diceva spesso che a lui non interessava essere simpatico, i presidenti lo pagavano per vincere. E questo, lui sapeva farlo bene. Con Mayweather lo storia è diversa. Non si tratta di cattivi rapporti con i giornalisti, di sorrisi che latitano, di mancata amicizia con gli avversari e basta. Qui si tratta di uno dei reati più avvilenti: sopraffare con la forza chi non ha le stesse armi per difendersi.
Vada pure in prigione e rifletta su quello che ha fatto. Magari capirà che per essere un campione bisogna imparare a vivere nella società civile, rispettando ogni altro componente. Soprattutto i più deboli. Comunque finisca, per me Mayweather ha già perso.
