logo facebook

SEGUICI SU FACEBOOK

Bordo Ring

Quando sul ring l’età non conta

 

fragomeni-branco460Pari tra Fragomeni e Branco nel titolo Silver Wbc dei massimi leggeri. Ma un vincitore c’è stato: il pugilato…

 

 

 

 

Silvio Branco ha disputato uno dei migliori match della sua carriera. Forse il migliore, assieme a quello con cui ha conquistato il titolo mondiale mediomassimi Wba contro Mehdi Sahnoune a Marsiglia. Ma quello era un incontro di nove anni fa. Il combattimento di cui sto parlando ha invece avuto luogo oggi, quando al pugile di Civitavecchia mancano meno di cinque mesi al 46esimo compleanno. Davanti aveva Giacobbe Fragomeni, una macchina da guerra. Uno che non si arrende mai. Viene avanti, prende colpi, li restituisce e continua ad avanzare. Anche lui non è un ragazzino, di anni ne ha già compiuti 42.

   Pensavo di dover raccontare la sfida usando come chiave di lettura l’età dei due protagonisti. E invece mi sono ritrovato a provare emozioni che credevo dimenticate. Buttate via tutti i preconcetti, liberatevi di ogni timore, siate sinceri nell’ascoltare la voce della passione. Se l’aveste visto su un ring di Las Vegas, ci avreste rotto le scatole a forza di raccontarci lo spettacolo a cui avevate assistito. Perché allora non rendere lo stesso onore a Silvio Branco da Civitavecchia e Giacobbe Fragomeni da Milano?

   Il titolo Silver Wbc dei massimi leggeri è stato uno spettacolo assoluto. Per il ritmo tenuto sino alla fine dai due, per la capacità di interpretare nel modo migliore, secondo le proprie corde, il combattimento. Il sinistro lungo e scattante di Silvio ha tenuto lontano, finchè ha potuto, l’arrembante rivale. Il destro lo ha aiutato ad accumulare punti. Poi, con il passare delle riprese, la carica di Giacobbe è stata premiata. E quando è riuscito ad accorciare, ha fatto valere la sua maggiore bravura dalla corta distanza. I due hanno molte doti, ma ad entrambi manca la potenza. Non lo scopriamo certo oggi. Il colpo devastante non appartiene né a Branco, né a Fragomeni. Questo ha costretto entrambi a giocarsi ogni singola stilla di energia per arrivare sino in fondo lasciando in entrambi la convinzione di avercela fatta.

   A fine match avevo due punti di vantaggio per Branco (116-114), ma non grido allo scandalo. Il verdetto di parità non è un furto. Io non lo reputo  corretto, ma non credo sia il caso di scatenare una guerra santa per questo. Accontentiamoci di quello che abbiamo visto. Boxe vera, scambi lunghi, ritmo elevato per l’intero match. E’ vero i due ragazzi avevano, assieme, 87 anni. E allora? Sono riusciti a convincermi che l’età non disegna limiti impossibili da affrontare. Mi hanno fatto un regalo che ha un grande valore.

   Ragazzi che vi avvicinate alla boxe, pugili già in carriera, recepite il messaggio. E imparate. Bravi Branco e Fragomeni, bravo nella sua direzione l’arbitro Massimo Barrovecchio. Bravo Salvatore Cherchi (nella foto al centro tra Branco, alla sua destra, e Fragomeni) che ha creduto in questa sfida e ce l’ha proposta. I giudici? Rino Tommasi dice che hanno due sole scelte: pensarla come lui o sbagliare. Io non arrivo a tanto. Ripeto, sul mio cartellino avevo Silvio avanti di due punti (come Ciminale). Ma non mi scandalizzo certo per quello che hanno decretato Cavalleri e Silvi, generosi con Fragomeni. Sono contento così, ho avuto la fortuna di  vedere un grande incontro tra due italiani.

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

RIFERIMENTI

BOXE RING WEB

EDITORE FLAVIO DELL'AMORE

Autorizzazione

Tribunale di Forli' n. 2709

CHI E' ONLINE

Abbiamo 553 ospiti e nessun utente online

FORUM

logo boxeringweb2017c

Il Forum a cura di NonSoloBoxe

Per discutere di Boxe e non solo...

CLICCA SUL BOTTONE
PER ACCEDERE AL FORUM

go