Floyd Mayweather jr, un’altra uscita a sproposito. Stavolta attacca NBA e stampa!
Floyd Mayweather jr fatica a tenere la bocca chiusa. E spesso parla a sproposito. Stavolta l’ha fatto tramite quei messaggi su Twitter che sembrano piacergli tanto.
“Jeremy Lin è un buon giocatore, ma si parla tanto di lui solo perché è asiatico. Molti giocatori neri fanno le stesse cose ogni sera e non raccolgono gli stessi elogi”.
Per chi non lo sapesse, Jeremy Lin gioca nella Nba con i New York Knicks. Ed ha origini asiatiche. Fino al 4 febbraio scorso pochi lo conoscevano. Poi l’allenatore Mike D’Antoni l’ha mandato in campo e la squadra ha raccolto sei vittorie di fila (prima aveva un parziale di 8 successi e 15 sconfitte). Lin nelle sei gare in cui è stato impiegato ha messo a segno 161 punti (38 contro i LA Lakers!) e 51 assist. Ha sempre segnato almeno 20 punti e fornito 7 assist, fino all’ultima gara in cui ha chiuso con uno score di 27 punti e 11 assist. Non sono un esperto di pallacanestro. Ma non mi sembrano prestazioni che si vedano ogni sera sui parquet americani. E il protagonista ha alle spalle una storia incredibile, degna di James “Cinderella" Braddock.
Mayweather è stato attaccato dalla stampa americana e si è difeso ancora su Twitter. “Se è l’ESPN ad esprimere un’opinione, va bene. Se lo faccio io tutti discutono Mayweather. Io parlo per i giocatori della NBA che non possono farlo. Sono programmati per essere politicamente corretti e sono multati se parlano. Altre etnie sostengono i propri atleti, se io sostengo gli afro americani sono criticato”.
A parte la stranezza del parlare in terza persona come Giulio Cesare e quella di ergersi a paladino del popolo afro americano, nessuno lo ha criticato per il fatto di sostenere i giocatori. Ma dire che Lin riceve degli elogi solo perché è asiatico, mi sembra un commento che abbia pochi riscontri nella realtà delle cose. Ed è invece assai più vicino ad una dichiarazione che potrebbe essere interpretata come razzista. Del resto Mayweather si era meravigliato che qualcuno se la fosse presa anche quando aveva scritto: “Pacquiao deve cucinare sushi e riso. Noi ci prepariamo a cucinarlo assieme a cani e gatti”...
Mayweather parla senza curarsi molto di quali conseguenze possano avere le sue parole. I sospetti di doping su Pacquiao una conseguenza però l’hanno avuta. Il Tribunale di Los Angeles ha ascoltato nelle ultime ore Manny ed i suoi avvocati. La querela per diffamazione nei confronti della famiglia Mayweather (padre, figlio e zio) va avanti. E in ballo ci sono milioni di dollari!
A chiudere il cerchio, giovedì Manny Pacquiao incontrerà Jeremy Lin. I due grandi protagonisti dello sport mondiale hanno tre spiccate affinità in comune: hanno radici asiatiche, sono molto religiosi e godono di grande popolarità. Pacman sarà al Madison Square Garden, dove i NY Knicks affronteranno i Miami Heats, per promuovere il match del 9 giugno contro Tim Bradley. E Mayweather? Per tenersi in allenamento parla male di Miguel Angel Cotto, suo avversario il 5 maggio all'MGM di Las Vegas.