Il pubblico non gradisce un match a senso unico
In qualche modo gli appassionati convenuti attorno al ring di Fresno per la difesa del titolo di sigla IBF dei supermosca da parte di Jerwin Ancajas contro Jonas Sultan sono rimasti delusi e sinceramente anche un po’ noi con loro perché da questi due pugili filippini ci si aspettavano fuoco e fiamme e un match di alta intensità. Se così non è stato è perché uno dei due, Ancajas, è stato tecnicamente molto superiore all’altro e di conseguenza ha ritenuto di poter tranquillamente imporsi senza per questo dover correre rischi inutili. Difficile dargli torto anche se ciò ha comportato una minima spettacolarità da un pugile che ci aveva abituato a una certa spietatezza.
Il match è iniziato su ritmi abbastanza blandi per questa categoria evidenziando immediatamente la superiorità di Ancajas che prevaleva con il jab, l’uno-due destro-sinistro (Ancajas è mancino) e con il lavoro al corpo che è una delle sue caratteristiche migliori. Il detentore del titolo dava anche l’impressione di avere una migliore scelta di tempo e un pizzico di velocità di esecuzione in più. Sultan ha cercato, a partire, dal terzo round, di dare un passo più veloce al combattimento ma non riusciva ad accorciare la distanza in modo efficace essendosi Ancajas dimostrato anche un ottimo incontrista.
L’errore di Sultan, derivato da una certa frustrazione, è stato anche quello di cercare il colpo duro irrigidendosi e diventando prevedibile, ragione di numerose sventole a vuoto, tranquillamente viste dall’avversario. La folla ha iniziato a spazientirsi già al 4° round ma, come detto, Ancajas non ha ritenuto di dover dare soddisfazione al pubblico.
Nel 9° e nel 10° round Sultan ha trovato la strada del gancio sinistro che riusciva a portare al volto una volta avvicinatosi a un rivale che probabilmente si era un po’ troppo tranquillizzato ma è bastato che Ancajas uscisse dall’angolo per l’undicesima ripresa con maggiore determinazione e propensione al combattimento per riportare le cose al punto di prima.
Il punteggio dei giudici è stato di 119-109 due volte e 117-111 per Ancajas. Una via di mezzo il nostro cartellino che era di 118-110. Ancajas non perde certo valore dopo questo match, semplicemente ha bisogno di avversari più pericolosi che certo oggigiorno a questo peso non mancano.