E' stato un match tattico
di Carlo Tartaglia
E’ stato un match tattico e piacevole quello che ha visto protagonisti Adrien Broner (33-3-1, 24 KO) e Jessie Vargas (28-2-1, 10 KO) la scorsa notte al Barclays Center di Brooklyn, New York. Disputatasi ad un catchweight di 144 libbre, la contesa è terminata ai punti con un verdetto di parità che potrebbe aprire le porte ad un rematch immediato.
IL MATCH
L’incontro è cominciato con un prudente scambio di jab dalla distanza con Vargas più continuo e determinato nel piazzare quel particolare colpo. Nel secondo round è stato sempre Jessie a comandare le operazioni ancora con un ottimo jab seguito occasionalmente da overhand destro e gancio sinistro. Anche nella terza ripresa abbiamo visto prevalere Vargas, più reattivo ed efficace rispetto ad un Broner che è sembrato prendersela comoda e portare troppo pochi colpi per risultare il vincitore di quei 3 minuti di boxe.
Nel quarto round, Adrien è finalmente entrato nel match grazie ai suoi colpi saettanti che hanno iniziato a partire e trovare il bersaglio con buona frequenza. Se nel quinto round abbiamo visto ancora Vargas prevalere alla distanza con i colpi dritti e corpo a corpo grazie ad una maggiore aggressività e varietà di colpi, dalla sesta tornata in poi la musica è sembrata cambiare.
AB ha cominciato a prendere il tempo al rivale e a lavorare in combinazione con velocità e potenza vincendo secondo noi sesta, settima e ottava ripresa. Nella nona, Vargas ha fatto registrare un buon ritorno fino ai secondi conclusivi in cui Broner l’ha centrato con un diretto destro poderoso, scuotendolo e mettendolo momentaneamente in difficoltà.
Il round numero 10 è stato probabilmente il più emozionante in assoluto perché si è chiuso con un prolungato scambio di colpi a viso aperto che ha visto il diretto destro di Broner sfrecciare sopra spalla sinistra di Vargas e andare a segno più volte.
Un Jessie Vargas segnato in volto e sanguinante sotto l’arcata sopraccigliare sinistra è sembrato fare abbastanza per vincere l’undicesima ripresa; in particolare un suo gancio sinistro ben calibrato è apparso fermare per un attimo l’incedere di Broner. Va sottolineato che nel corso del match, entrambi i pugili si sono fatti apprezzare per le doti di incassatori.
Giunti agli ultimi 3 minuti di match con il punteggio in bilico ci si aspettava una conclusione esplosiva. Così non è stato. I due pugili sono sembrati stanchi e i loro pugni hanno colpito più volte l’aria che il bersaglio. Si è conclusa così una dodicesima ripresa di difficile assegnazione.
I tre giudici hanno decretato un pari con i punteggi di 114-114, 115-113 per Broner e di nuovo 114-114. E’ stato un incontro godibile, combattuto con buona tecnica ed esperienza da ambo le parti. Un rematch chiarificatore dovrebbe e potrebbe essere la naturale conseguenza di quello che abbiamo visto poche ore fa sul ring di New York.