Sul ring del Barclays Center

Di Carlo Tartaglia

Sarà un match molto interessante quello che vedrà di fronte Adrien Broner e Jessie Vargas questo sabato notte al Barclays Center di Brooklyn, New York. La sfida non avrà titoli in palio e si combatterà ad un peso concordato di 144 libbre, a metà tra superleggeri e welter.

THE PROBLEM

Adrien ‘The Problem’ Broner (33-3-, 24 KO) di Cincinnati, Ohio potrebbe già essere un pugile sul viale del tramonto a soli 28 anni. Con talento e personalità purtroppo non supportate da una grande intelligenza, The Problem è stato egli stesso il più grande problema per la propria carriera. Dopo un avvio promettente e dopo essersi autoproclamato il nuovo Floyd Mayweather, Broner ha incassato 3 sconfitte che l’hanno ridimensionato e riportato sulla Terra. O forse, quelle 3 sconfitte ci hanno solo mostrato il vero AB: un pugile di ottimo livello, ma non il fuoriclasse che avevamo creduto potesse diventare.

Questa sfida con Jessie Vargas è per Broner da dentro o fuori: una vittoria lo riporterebbe sulla cresta dell’onda, una sconfitta ne minerebbe la credibilità ai massimi livelli. Detto ciò, considerati i numeri importanti che riesce a generare e la potenza del suo advisor Al Haymon, anche una sconfitta non sarebbe la fine per il pugile di Cincinnati.

L’ORGOGLIO DI LAS VEGAS

Ha ventotto anni anche Jessie Vargas (28-2, 10 KO), nato a Los Angeles ma residente a Las Vegas, città di cui è diventato ‘l’orgoglio’, come da nickname. In carriera ha affrontato nomi importanti come Manny Pacquiao, Tim Bradley, Saddam Ali e Antonio De Marco. E’ stato spesso protagonista di decisioni discutibili e combattimenti vinti ai punti di stretta misura come spesso accade ai pugili che non sono in possesso di grande pugno. Potenza a parte, Vargas è però un pugile piuttosto completo, esperto, dotato di considerevole resistenza e di una tecnica che è andata affinandosi negli ultimi combattimenti e che potrebbe migliorare ancora, adesso che Jessie è allenato da Mike McCallum, uno dei grandi ‘scienziati’ della boxe degli ultimi decenni.

Nel 2016, Vargas ha firmato la sua miglior vittoria finora: un successo prima del limite contro Saddam Ali per l’allora vacante titolo WBO dei welter, perso solo qualche mese dopo contro il leggendario Manny Pacquiao. Per Vargas, un successo contro Broner sarebbe un eccezionale trampolino di lancio e un nome prestigioso sul record.

INQUADRAMENTO TECNICO-TATTICO

C’è da aspettarsi un incontro piuttosto acceso perché nessuno dei protagonisti ha brillato nelle ultime apparizioni ed entrambi arrivano a questo incontro con l’obbligo di riscattarsi e lasciare ogni energia sul quadrato. E’ un incontro all’attacco incentrato sui colpi dritti quello che favorirebbe Jessie Vargas, è un match di contrattacco disputato su ritmi non troppo alti quello preferito da Broner.

Vargas ha nell’overhand destro il suo colpo più efficace, una sventola dalla traiettoria imprevedibile a cui Broner si è dimostrato vulnerabile in passato, in particolare contro Marcos Maidana. Per ‘The Problem’, i colpi più efficaci potrebbero essere diretto destro d’incontro e montante destro, che nelle sue serate migliori sa piazzare con tempismo e autorità.

Fermo restando che entrambi i pugili dovranno dimostrarsi molto più brillanti rispetto alla loro ultima performance, noi (ed i bookmaker) vediamo come leggero favorito Jessie Vargas ai punti.