Impegni apparentemente facili
Il 29enne peso gallo sudafricano Zolani Tete è ormai ospite fisso dei ring del Regno Unito. Tutto è cominciato nel marzo del 2015 quando Tete ha impartito una severa lezione di pugilato a Paul Butler difendendo per la prima volta il titolo di sigla IBF della categoria dei supermosca. Poi Tete è passato fra i gallo dove si è preso il titolo della sigla WBO sia pure ad interim e ha quasi sempre combattuto da queste parti. Però in Irlanda del Nord, paese che comunque del Regno Unito fa parte, Tete non era mai arrivato e vi approda ora nella riunione di Ancajas-Conlan in quel di Belfast. Questo piccolo artista del ring, che gli inglesi hanno apprezzato moltissimo, è promosso da Frank Warren e classificato al numero 8 della classifica di categoria del Transnational Boxing Rankings Board. Sul ring di Belfast lo sfida un altro pugile sudafricano, tal Siboniso Gonya che al contrario di lui è uscito dal suo Paese solo per combattere nella vicina Namibia. La differenza di esperienza appare però davvero enorme ed è molto difficile che Tete si lasci sfuggire la vittoria che potrebbe arrivare prima del limite.
Nella stessa riunione torna a combattere il peso piuma nordirlandese Carl Frampton, idolo dei tifosi di queste parti. Frampton dopo la prima sconfitta in carriera, subita nella rivincita contro Leo Santa Cruz con annessa perdita del titolo di sigla, ha lasciato i Mc Guigan per correre da Matthew Macklin. E' tipico dei pugili alla prima sconfitta scaricarne sugli altri le responsabilità, a volte funziona a volte no. Domani sera dovrebbe funzionare perché il suo avversario, il 27enne messicano Horacio Garcia, non ha mai battuto i migliori pugili che ha incontrato. Però è un uomo resistente e Frampton dovrà batterlo bene non pensando per una volta al terzo incontro con Santa Cruz che pare ossessionarlo un po'.