Solo Crawford sulla strada di Errol Spence?
Spence si è dimostrato ancora una volta un pugile estremamente completo e dotato di gran classe. Fra i 147 libbre nessuno può sovrastarlo fisicamente tantomeno Garcia che in fondo viene dai superleggeri dove è stato un vero campione del mondo. Ha una notevole velocità di braccia, fa male, ha un jab destro che è una spada e una intelligenza pugilistica di altissimo livello. E' stato lui a prendere in mano subito l'incontro avanzando con quel jab e facendo un notevole lavoro al corpo. Questo approccio sul piano teorico avrebbe potuto star bene a Garcia che è un incontrista naturale ma essere spesso spinto indietro non lo poneva nella situazione più congeniale perché Garcia preferisce fare il match, lasciare che l'avversario muova le mani, mandarlo a vuoto e rientrare. Spence gli ha tolto quest'arma e non ha quasi mai permesso che comunque Garcia si ponesse nella situazione di poter replicare solidamente.
Al di là di una scelta tattica felice è apparso evidente che Garcia non avesse un piano b e questo è un limite che gli ha impedito almeno di cercare una soluzione. Spence poi porta colpi da tutte le posizioni, raramente si tratta di colpi isolati, Garcia dal canto suo si è affidato in particolare al gancio destro e il migliore gli è riuscito al volto di Spence al 10° round quando il match era ormai compromesso abbondantemente. Ci si aspettava che Garcia, perso per perso, scatenasse una battaglia assalendo Spence e alzando un ritmo che è stato alto ma non parossistico. Garcia lo ha fatto quasi per onor di firma solo negli ultimi 10 secondi di un match in cui già si era evidenziata la sua frustrazione. Del resto non è facile prendere decisioni rischiose contro un uomo del valore di Spence, tanto più con entrambi gli occhi segnati, ma correre quel rischio era l'unica possibilità di ribaltare l'andamento del match. Attendere che Spence sbagliasse qualcosa per prenderlo d'incontro era come aspettare Godot. Garcia qualche volta ha cercato di lavorare al corpo ma tutte le volte che lo ha fatto Spence ha replicato con lo stesso lavoro moltiplicato per due.
In sostanza ha vinto nettamente l'uomo migliore. Due giudici avevano 116-112 per Spence, il terzo 117-111 che è anche il nostro cartellino. Ma davvero adesso dateci Spence-Crawford per favore.