La World Boxing Organization (WBO) si aggiunge alla lista degli Enti pugilistici che intendono punire in qualche modo il massimo Dillian Whyte della positività registrata da a un test antidoping. .
Il team di Whyte ( Matchroom) aveva presentato un reclamo alla Wbo perchè il pugile di origini giamaicane residente a Brixton era stato scavalcato come numero uno in classifica dall'expluricampione dei cruiser Oleksandr Usyk promosso sfidante ufficiale .
Il 15 agosto il Wbo ha confermato che sarà Usyk a sfidare il vincitore della rivincita tra Andy Ruiz e Anthony Joshua, che si svolgerà entro la fine dell'anno.
La sentenza approvata da parte del consiglio Wbo segnala che se Whyte non verrà squalificato e confermato come campione Interim della WBC, il WBO non può classificarlo come sfidante al titolo.
Come è evidente nessuno entra nel merito di una possibile squalifica per doping perchè a tutt'oggi Il British Board e la Ukad britannica non hanno fatto ancora chiarezza sulla situazione di Whyte .
La sensazione è però che 'The Body Snatcher' non combatterà per un titolo Wbo fino a quando non sarà pubblicato un dossier definitivo su quello che ha assunto i contorni di un autentico e inesplicabile "giallo" britannico.