Oggi al Theatre Tivoli di Le Cannet, località balneare nei pressi di Nizza, il 30enne mediomassimo mancino francese di Calais, Mathieu Bauderligue (17-1-0; 9 ko), difenderà la cintura Interc.le Wba della categoria, conquistata nel marzo scorso con larghissimo verdetto ai punti per DT contro il marocchino-spagnolo Mustafa Chadlioui (già terribile avversario di Orial Kolaj), dall’attacco del 37enne congolese residente a Tolosa, Doudou Ngumbu (38-9-0; 14 ko). In effetti, desta qualche perplessità il fatto che l’afro-transalpino rientri per un titolo di una certa consistenza, quando appena il 30 marzo scorso, sul ring statunitense di Filadelfia, é stato sconfitto per kot al 5° round dall’ucraino Oleksandr Gvozdyk, per il mondiale Wbc della categoria, a causa dell’infortunio ad un piede. Evidentemente, é molto convinto dei propri mezzi e non vuole perdere una delle ultime chance di una carriera iniziata dodici anni orsono. Abbastanza rapido e mobile, ha già combattuto e talvolta vinto per titolo “minori”, ma di fronte a rivali di una certa quotazione ha quasi sempre avuto la peggio. I favori dei pronostici sembrano quindi tendere verso il detentore Bauderligue, la cui unica sconfitta in carriera l’ha subita, due anni orsono in Francia, contro il 29enne romeno di Lastra a Signa, Dragan Lepei (campione italiano dei medi), che lo battè per kot al 1° round. Professionista da otto anni, il transalpino gode di un buon vantaggio in termini anagrafici e d’altezza rispetto a Ngumbu e pure di una guardia mancina che può sempre creare qualche difficoltà all’avversario di turno, ma sino ad oggi non ha mai affrontato rivali di alto livello e con Lepei, come si é detto, é finita molto male. Forse il combattimento é più aperto di quanto molti non prevedano…
Difesa dell’Intercontinentale Wba dei leggeri anche per il 34enne talentuoso parigino Yvan Mendy (42-5-1; 21 ko), il quale si batterà con il 22enne Diego Fabio Eligio (20-3-1; 8 ko), messicano di Monterrey del quale si sa invero assai poco, essendo il suo record costellato di nomi di modesta quotazione. Mendy é invece un pugile di reale valore internazionale, in possesso di grandi doti fisiche, di buona tecnica e di rilevante potenza. Ha vinto e perso con Luke Campbell e Tatli, ha superato Clavero, Ballisai (ko al 5° round), Patera, Petit, Arevalo e altri nomi di certificato livello... Insomma, salvo colpi di scena dei quali i messicani sono talvolta capaci, riesce difficile pensare che Mendy non manterrà il titolo, magari aggiungendo un altro ko al proprio palmarès, per poi guardare ai vertici europei e mondiali della categoria.
Infine, nel terzo match “coronato” del cartellone, tutte le attenzioni rivolte al beniamino di casa, il 25enne superwelter imbattuto Dylan Charrat (17-0-1; 4 ko), in possesso di buona tecnica e modesta potenza, che se la vedrà con il 36enne e assai più “sperimentato” Howard Cospolite (17-6-3; 6 ko), per la vacante cintura UE della categoria. Si tratterà di un re-match, dal momento che essi si sono già affrontati lo scorso 20 ottobre a Marsiglia per il medesimo titolo e chiusero in parità con cartellini molto contradditori (115-113 per Charrat, 117-111 per Cospolite e 115-115), a cui seguirono parecchie polemiche. Stavolta entrambi sono fiduciosi di conquistare il titolo che era rimasto vacante e in effetti il combattimento appare incerto e aperto ad ogni soluzione.
