(Sadaf Khadem e Monshipour alla fine del match)
La 24enne iraniana Sadaf Khadem, insegnante di fitness nella vita di ogni giorno, della quale nei giorni scorsi avevamo riportato la "fiaba", ce l'ha fatta e ieri sera sul ring di Royan, cittadina francese affacciata sull'Atlantico, ha vinto il primo incontro di boxe femminile nella storia del proprio Paese. "Ho vinto per le donne e dobbiamo essere forti ovunque per vincere per le donne-Ha detto la giovane ancora sul ring sul ring-Dedico questa vittoria a tutti gli uomini e le donne che hanno dato la vita per difendere il mio paese, che ha pagato con un milione di morti. Le donne possono attraversare le montagne se vogliono!".
Di fronte a quasi 1.500 spettatori richiamati dal singolare evento, Sadaf Khadem ha premuto per tutti e tre i round di 2' la 25enne francese Anne Chauvin e ha ottenuto la vittoria unanime da parte dei giudici. Il francese-iraniano Mahyar Monshipour, ex campione del mondo Wba dei supergallo nel 2003-06, il quale ha fatto arrivare dall'Iran la ragazza e ora ne segue i primi passi tra le corde in veste di manager e promoter, ha rivelato: "L'idea di farla combattere è arrivata quando il Comitato Olimpico Internazionale ha convocato i Paesi che non riconoscono a uomini e donne il diritto di praticare gli stessi sport per farli ravvedere, pena l'esclusione delle squadre maschili dai Giochi Olimpici. La Federazione francese e il Ministero dello Sport hanno allora agevolato l'iniziativa concedendo rapidamente le autorizzazioni necessarie, per quanto temporanee e provvisorie, a Sadaf Khadem, che non é residente in Francia".
Comunque, alla fine tutto é andato bene. A queste latitudini molti ne sono felici, per primi la stessa Sadam Khalef e Monshipour. Nel lontano Iran gioiranno in silenzio le tante ragazze che forse qualche speranza in più ora possono nutrirla, verso un domani con maggiori diritti e più libertà. E se sedici corde e un paio di guantoni contribuiscono un briciolo a ciò, é motivo di comune soddisfazione.