Ieri sera, sul ring del Palais des Sports di Parigi, pienamente rispettato il pronostico che avevamo pubblicato in sede di presentazione dl match tra 27enne franco-senegalese Souleymane Cissokho (8-0-0; 6 ko), bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012, e il 36enne di origini italiane Romain Garofalo (14-4-0; 4 ko): il talentuoso beniamino del pubblico d'Oltralpe ha vinto per ko al 3° round, laureandosi campione francese dei superwelter, primo titolo di una carriera che potrebbe portargli anche successi di altissimo livello internazionale.
Romain Garofalo non aveva che una chance: quella di riuscire a portare la sfida sul piano della battaglia, perché sotto il profilo tecnico non aveva speranze di fronte al cosfidante di una cintura al momento vacante. Ci ha provato, perché é un pugile orgoglioso e duro, nella speranza che l'intervento chirurgico alla spalla subito da Cissokho, rimasto per tale motivo inattivo sei mesi, potessero avergli lasciato qualche segno.
L'africano di Francia infatti ha iniziato il match con molta tranquillità, quasi con prudenza e Garofalo per qualche minuto si é forse illuso di potercela fare attaccandolo alle corde, ricevendo però già qualche colpo "maligno" che avrebbe dovuto metterlo in guardia. Però il tempo di sognare è durato davvero poco e Souleymane ha gettato la maschera, tornando ad essere il (forse) futuro campione da tutti pronosticato; alla seconda ripresa con un destro eppoi con un ganco sinistro ha fatto breccia nella guardia di Garofalo in maniera preoccupante, poi alla terza ha affondato un altro destro che l'ha fatto vacillare e quindi ha fatto esplodere una combinazione gancio sinistro al viso-montante destro al corpo e il povero Romain é crollato al tappeto. Con il ben noto coraggio l'italo-francese si é rialzato, ma solo il tempo di rimettersi in guardia e un ennesimo tremendo destro lo metteva va ko...
Che dire? Niente di nuovo, sostanzialmente: Cissokho dovrebbe essere molto presto una nuova, luminosa stella dei superwelter transalpini in una categoria davvero ricca di elementi di valore, mentre per il bravo e volonteroso Garofalo potrebbe essersi trattato dell'ultimo e sfortunato atto di una carriera onesta e dignitosa.
Nel sotto-clou, il campione di Francia dei gallo, il 26enne imbattuto Elie Konki (6-0-0; 1 ko) ha nettamente sconfitto ai punti il detentore della cintura dei mosca, il 24enne Anthony Chapat (5-1-1), con il verdetto unanime di 99-90, 99-90, 99-90), dimostrando che presto potrebbe cimentarsi a livello continentale. Konki aveva posto in palio il proprio titolo. Ha fatto pochi match? Certamente sì, ma il numero di pesi gallo in Europa si sta riducendo "a vista d'occhio" e il giovane d'Oltralpe é davvero bravino e in via di continuo miglioramento.
Infine, l'imbattuto superleggero 29enne Yazid Amghar (22-0-0; 10 ko), campione nazionale e vincitore di pugili di alto livello, ha strapazzato com'era ampiamente prevedibile il modestissimo ungherese 25enne Oszkar Fiko (32-26-1; 17 ko), tolto di mezzo dall'arbitro per kot alla 4^ ripresa, dopo un inutile "castigo".