Ciriani torna a combattere nella sua Udine. Domani sera, nella kermesse proposta dalla Boxe Loreni in occasione del "29° Memorial Mario Vecchiatto" al Palazzo dello Sport Benedetti, Nicola ha fatto il “tutto esaurito”." Un vero successo per la Pugilistica Udinese e un motivo di orgoglio per l’ex-campione dei cruiser e dei mediomassimi, che sfida in un'interessante rivincita il detentore piemontese Stefano Abatangelo.
Ciriani parte con due vantaggi: quello di combattere davanti al proprio pubblico e quello di aver già battuto Abatangelo, nell’ottobre del 2017, seppure in una situazione particolare.
Nicola ha il morale alle stelle anche grazie ad un’ottima preparazione e lo dichiara apertamente:
-Non ho problemi a sottolineare che ho il morale "a mille”. Combattere nella mia città è veramente un onore. Sono nato e cresciuto come atleta nella Pugilistica Udinese e combatto proprio nello medesimo stabile di via Marangoni. Mi sembra di essere tornato indietro nel tempo e la cosa mi motiva tantissimo.
Sono ottimista anche perché ho sostenuto un’ottima preparazione. Con il mio maestro Gianluca Calligaro ho lavorato tanto e bene. Ho fatto sparring con Alexander Ramo, di Recanati, che è un cruiser e mi ha impegnato molto sul ritmo, come credo che farà Abatangelo. Sono risoluto come non mai. La sconfitta con Vigan Mustafa in febbraio è stata somatizzata. Ho trasformato quell’episodio in un momento di apprendimento. Certi errori spero di non ripeterli e quindi penso alla prima sconfitta prima del limite della mia carriera con molto fatalismo. Nella foga del match ho abbassato la guardia e mi ha punito. Non devo rifare gli stessi errori. Abatangelo è un guerriero indomito, che verrà a Udine determinato a conservare il titolo conquistato proprio con Mustafa…Mi aspetto che Stefano cerchi di imporre la distanza corta e metta in atto le sue doti di attaccante, ma sono preparato anche ad un match diverso. Quando sono lucido, so di poter offrire una boxe tecnica. Sono più alto e quindi se la metterà sul piano fisico, saprò cosa fare. Voglio regalare al pubblico il meglio di me. Avrò all’angolo uno staff guidato da Calligaro in cui credo molto e attorno al ring una folla dove ci saranno parenti, amici colleghi e mia moglie Ivana, che ha condiviso con me la durezza della preparazione. Mio figlio Marco ha due anni e spero di tornare a casa vincitore e di vederlo sorridere. Vorrei anche ricordare l’indimenticabile Maurizio Zennoni, che non è più con noi da un anno. Mi diceva di non mollare fino all'ultimo secondo e domani sera così farò!-.
Abatangelo ( a sx) e Nicola Ciriani al peso - Pugilistica Udinese