la storica "stella" della squadra italiana ha subito pochi minuti fa, sul ring di Valladolid, una sconfitta clamorosa e del tutto inattesa. Al suo primo match del torneo, nei Quarti di Finale a cui é pervenuto senza colpo ferire, il 36enne atleta marcianisano ha debuttato tra i supermassimi con l'intento di guadagnarsi negli oltre 91 kg. la qualificazione per Tokyo 2020, ma "battesimo" non poteva essere per lui più deludente. Ha infatti perso dal 19enne spagnolo-maghrebino Drissi Ghadfa, con un verdetto chiaro e impietoso: 5 a 0 e cartellini individuali di 30-26, due 30-27 e due 29-28.
Eppure l'iberico nato nel 1999, quando "Tatanka" già vestiva da due anni la canottiera azzurra a livello giovanile, sembrava essere stato un sorteggio favorevole per Russo, soprattutto considerando i quasi 300 match sostenuti dal plurimedagliato italiano, rispetto al modesto record del giovane rivale, per altro reduce da un ko al 2° round subito nello scorso Giugno ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona, per mano del marocchino Mohamed Firisse.
Nel primo round l’azzurro ha immediatamente sofferto la prestanza fisica, la freschezza atletica e l'allungo di Ghadfa, poi nel secondo Clemente ha tentato di reagire ma con scarsi risultati e anche il terzo non ha fatto registrare la riscossa sperata. Anzi, subiva i colpi del rivale che ha dimostrato di non patire alcun timore reverenziale verso uno dei "monumenti" del dilettantismo tricolore.
Peccato. Una battuta d'arresto veramente amara e che si porterà dietro tanti problemi...