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Luca Rigoldi tra poche ore, per battere Jeremy Parodi e conquistare l'Europeo!

Rigoldi dito alto

Ormai quasi ci siamo...

Tra poche ore, sul ring dell’Espace 3000 di Hyeres, la cittadina francese tra Cannes e Marsiglia affacciata sul Mediterraneo, sarà disputato il vacante campionato d’Europa dei supergallo tra il 25enne veneto Luca Rigoldi (18-1-1; 8 ko), detentore della cintura UE, e il 31enne beniamino di casa Jeremy Parodi (42-4-1; 10 ko), professionista dal 2005 e già cimentatosi (oltre che per la corona nazionale, UE e altre “minori”), anche per il medesimo titolo nel 2013, subendo un ko alla 5^ ripresa a Belfast per mano del futuro iridato irlandese Carl Frampton, poi nel 2015 e nel 2016, quando venne battuto ai punti rispettivamente da Gavin McDonnell in Inghilterra e da Abigail Medina in Spagna. Parodi si é arreso quindi sempre ad avversari di alta quotazione internazionale e a casa loro.

Le operazioni di peso si svolgeranno venerdì alle 19, sempre a Hyeres e il combattimento sarà trasmesso in diretta da France Television.

Per Rigoldi, allenato da Gino Freo, non sarà un’impresa facile ma neppure proibitiva tornare a casa vincitore. Il transalpino é un pugile veloce, agile sulle gambe, dotato di buona tecnica e porta colpi sempre in serie, ma privi di rilevante potenza. Certo, alla distanza si fanno comunque sentire perché se trova la distanza giusta e riesce a combattere secondo i propri schemi tecnici ne porta in quantità “industriale”. Non dà la sensazione di essere una roccia, per cui a sua volta, quando deve subire gli attacchi del rivale di turno, manifesta una certa fragilità, seppure relativa, considerando che su 47 incontri disputati, una sola volta ha ceduto prima del limite. Nel palmarès di Parodi emergono vittorie su Trotta e Salvini (due volte), quindi non vale più il famoso "non c'é due senza tre" contro pugili italiani.  

Rigoldi ha uno stile improntato fondamentalmente sul ritmo incessante e sulla corta distanza, con cui é presumibile che tenterà di “soffocare” Parodi. Trova infatti il terreno migliore per esprimersi, quando ha di fronte un avversario che accetta il contatto “duro”, mentre patisce maggiormente i pugili sguscianti, come gli é accaduto ad esempio contro Parrinello. Sotto questo punto di vista, quindi, Parodi non é proprio per il giovane veneto l’elemento più adatto. Dipenderà molto anche da come si metteranno le cose nelle prime riprese. E’ probabile che chi, tra i due, avvierà i dodici round secondo i propri intenti ne trarrà una notevole vantaggio psicologico, oltre che tecnico e si sa quanto la testa sia determinante in un match sulla carta assai equilibrato.

Poi ci sarà l’incognita rappresentata dal calore del pubblico, legatissimo a Jeremy Parodi, per la sua sempre corretta vita di atleta e di cittadino, ma anche dagli umori della giuria. Dovunque, in Francia così come in Italia, di verdetti fasulli ai danni dell’ospite di turno se ne ricordano parecchi. Speriamo che invece a Hyeres, alla fine vinca chi l’ha meritato. Già questa sarebbe una bella garanzia…

Nel ricco contorno, la quotata Myriam Dellal, una delle migliori peso leggero al mondo, affronterà la connazionale n° 2 in Europa, Taoussy L'Hadji, per la cintura tricolore della categoria ma ancor più per essere riconosciuta quale migliore portabandiera del pugilato femminile francese degli ultimi anni.

Gli altri match:

Welter: José  «Pepe» Gomez  (Francia) vs Erick Lopez (Nicaragua)  8r.

Gallo: Karim Guerfi (Francia) vs Christian Narvaez (Nicaragua) 8r.

Leggeri: Rénal Garrido (Francia) vs Aboubeker Bechelaghem (Francia) 6r.  

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