Ci sono sempre più concrete possibilità che il tedesco di origini libanesi Manuel Charr (31-4) possa essere confermato campione mondiale dei pesi massimi "regolare" WBA, nonostante sia stato trovato positivo al controllo anti doping effettuato il 31 agosto, un mese prima della difesa ufficiale del titolo contro il p.ricano Fres Oquendo (37-8) prevista per il 29 settembre a Colonia.
Come segnalato da Boxeringweb, nelle sue urine vennero rinvenute tracce di Trembolene (aumenta la massa muscolare) e Drostanole (abbassa il livello di colesterolo) sostanze appartenenti alla categoria degli steroidi anabolizzanti.
Charr ha infatti pubblicato sul suo profilo Facebook un documento che dimostrerebbe la sua innocenza, vale a dire una lettera della VADA nella quale viene certificata la non positività del pugile tedesco.
"Questa mattina" scrive Charr " ho ricevuto una mail con il risultato delle contro analisi da parte del mio avvocato. Nessuna assunzione di sostanze dopanti ha potuto essere dimostrata, pertanto sono ancora io il campione mondiale dei massimi WBA. Come è potuto accadere questo ? LA positività del primo test è dovuta a sostanze presenti negli integratori venduti liberamente in Germania che ho preso per un po'di tempo. Ero totalmente inconsapevole che contenevano sostanze che violano le regole anti-doping".
Adesso la patata bollente passa alla WBA che documenti alla mano non può fare altro che confermare Charr campione mondiale.
Su questa vicenda resta però sempre più di un interrogativo, considerando che, a memoria di chi vi scrive, mai le controanalisi avevamo espresso un giudizio difforme da quelle di primo grado.
Già nei giorni scorsi, come segalato da Boxeringweb, erano sorte problematiche di natura formale (mancata presenza di Charr o di suoi delegati alle contro analisi) che avevano acceso il dubbio su una possibile non luogo a procedere per il campione tedesco.
Attendiamo ora che la WBA si pronunci.
Max