Consueto fine anno esplosivo per il pugilato giapponese.
Per il 30 dicembre all'Ota City General Gymnasium di Tokyo è infatti in programma un "tripleheader", riunione nella quale verranno disputati ben tre incontri con titolo mondiale in palio.
Nel primo Masayuki Ito (24-1-1), metterà per la prima volta in palio il titolo dei s.piuma versione WBO, conquistato lo scorso luglio battendo ai punti a Kissimmee in Florida il p.ricano Christopher Diaz, contro il russo Evgeny Chuprakov (20-0), n. 1 della classifica e suo sfidante ufficiale.
Ken Shiro (14-0), campione mondiale dei mini mosca WBC difenderà per la quinta volta la cintura da lui detenuta contro il messicano Saul Juárez (24-8-2), n. 8 della classifica, alla sua seconda occasione di conquistare il titolo assoluto dopo la sconfitta ai punti del 2016 contro il thailandese Wanheng Menayothin per la cintura paglia WBC.
Dopo i verdetti ai punti, casalinghi ma non scandalosi, che lo hanno favorito negli incontri con Ganigan Lopez e Pedro Guevara, Shiro ha messo insieme una striscia di tre successi consecutivi prima del limite contro Gilberto Pedroza, nella rivincita con Lopez e contro il filippino Milan Melindo che la hanno consacrato degno campione mondiale.
Takuya Inoue (12-0), n. 4 del ranking WBC pesi gallo, fratello minore del "Mostro" Naoya, affronterà il thailandese Petch Sor Chitpattana (48-0), n. 2.
Ad oggi questo incontro sarà valido per il titolo "ad interim" WBC, ma alla data del 30 dicembre potrebbe valere per la cintura "regolare" se in tempi brevi i responsabili della carriera del francese Nordine Oubaali, n. 1 del ranking, e dello statunitense Raushee Warren, n. 3 non dovessero trovare un accordo per allestire il match per il titolo vacante.
Max