(Mbilli all'assalto di Pena)
Ieri sera ad Orleans, in Francia, il 23enne medio imbattuto Christian Mbilli (11-0-0; 11 ko), detentore del titolo Wbc Youth della categoria ha confermato di avere dinanzi a sé un grande futuro. La giovanissima star del pugilato francese e canadese ha conquistato la 12^ vittoria per ko su altrettanti incontri disputati, liberandosi del 25enne sfidante alla cintura, il barbuto messicano Luis Fernando Pina (20-1-0; 15 ko). Il pugile atzeca ha iniziato con molta determinazione il match e al primo round ha messo a segno anche un destro piuttosto pericoloso, confidando evidentemente nella potenza dei propri colpi. A questo punto, dopo avere studiato il rivale, Mbilli ha cominciato a muoversi maggiormente sui fianchi e sulle gambe e ha messo in mostra una velocità di braccia e un’efficacia davvero non comuni. Ha fatto retrocedere il messicano nel secondo round, mantenendo la guardia più alta e intensificando la quantità e la secchezza dei colpi e quando Pina si é trovato in difficoltà sotto le serie che gli arrivavano sempre diverse e da ogni parte, mentre era all'angolo l'ha centrato con un deflagrante uno-due, gancio al corpo-uppercut al mento portati entrambi di destro, che l’ha fatto crollare al tappeto dove é rimasto per lunghi secondi anche dopo il ko decretato dall’arbitro. Nonostante la clamorosa vittoria, l'allenatore canadese di Mbilli, Marc Ramsey, si é detto contento al 50%, perché ha ravvisato nel proprio pugile una certa lentezza (!) nel replicare agli attacchi dell’avvesario e ha comunque sottolineato che solo tra due anni sarà pronto per un titolo mondiale.
Negli altri incontri, il 29enne Mathieu Bauderlique (14-0-1; 7 ko), bronzo olimpico alle Olimpiadi di Rio 2014, ha conquistato il WBC-Francofono dei mediomassimi battendo con verdetto unanime il 35enne del Gabon, Yann Binanga Aboghe (10-2-0; 1 ko), mentre il 26enne medio Diego Natchoo (16-1-4; 6 ko) ha sconfitto per kot al 7° round il 38enne Michel Mothmora (29-26-2; 10 ko).
Infine, la 28enne agente di Polizia di Clichy, Maïva Hamadouche (18-1-0; 14 ko), campionessa Ibf dei superpiuma imbattuta da 4 anni e inattiva da nove mesi, ha sconfitto per ko alla 1^ ripresa l’inconsistente e impresentabile romena Gabriela Mezei che, nonostante abbia appena 24 anni, sarebbe saggio non fare più salire sul ring, perché 16 sconfitte (6 ko) non possono certo giovare alla sua integrità fisica.
