Alexander Povetkin (34-1, 24 KO), appena è arrivato a Londra, è stato assediato dalla stampa britannica.  L'ex-campione Wba dei massimi considera la sfida di sabato contro  Anthony Joshua la più importante della carriera, anche perché a 39 anni potrebbe essere l'ultima opportunità per il titolo mondiale, e arriva cinque anni dopo l'unica sconfitta subita per mano di Wladimir Klitschko, il 5 ottobre  2013 a Mosca:

-Direi che con Joshua sarà una sfida più grande di quella sostenuta con Klitschko. Dal combattimento di Mosca è passato un sacco di tempo e posso assicurare che sono diventato più forte, più saggio, più intelligente e quindi sicuramente affronterò il match in un modo diverso e più professionale. Con Klitschko mi mancò l'abitudine al grande appuntamento e fui sconfitto senza discussioni, adottando una tattica sbagliata. Sabato sarà diverso perchè ho studiato con particolare cura Joshua e so quali sono i suoi pregi e i suoi difetti. Non si fa altro che parlare della sfida tra Joshua e Wilder. Entrambi sono molto  pericolosi, ma AJ è più tecnico. Per questa ragione credo che il combattimento sarà molto più importante per me. Battere Joshua sarebbe un'impresa che rimarrebbe nella storia-.