Lolenga Mock, il tuttora statuario 46enne atleta del Congo da molti anni residente nella magnifica Aharus, in Danimarca, il quale combatte sotto la sigla di Mogen Palle, l’84enne promoter che ha “segnato” la storia del pugilato scandinavo negli ultimi sessant’anni e che ancora è sulla breccia, avrà una nuova chance di prestigio. Stasera alla Friedrich-Ebert-Halle di Ludwigshafen, in Germania, affronterà infatti per il titolo Intern.le Wbc della categoria, con un record di 42 vittorie (13 ko), 14 sconfitte e 1 pareggio, il turco Avni Yildirim (19-1-0; 11 ko), di ben 20 anni più giovane e praticamente ormai pugile di casa a tutti gli effetti.
Mock, nel corso dell’infinita carriera professionistica iniziata 27 anni orsono (!) in Africa, ha affrontato molti pugili di indubbio prestigio, comportandosi sempre bene. Nel suo record figurano, tra i tanti, i nomi di Odhjambo, David Hayes (l’unico che l’abbia battuto per ko), Veit, Bute, Brewer, Campillo, Bozic, Skoklund e anche dei nostri N’Diaye, De Carolis, Di Giacomo, Giovanni Alvarez e Sinacore, da lui tutti sconfitti. Sarà un'impresa durissima per Lolenga Mock portare la cintura in Danimarca, soprattutto ora, che il match viene riconosciuto dal Wbc quale eliminatoria addirittura per il mondiale. Sino ad oggi il supermedio nativo di Istanbul ha ceduto una sola volta il verdetto, con in palio l’iride Ibo della categoria, a Chris Eubank, per ko al 3° round nel 2017 a Stoccarda. I favori dei pronostici sono tutti dalla sua parte e in effetti, per quanto rispetto, ammirazione e simpatia desti l’indomito Lolenga Mock, viene da pensare che soltanto un “semi-miracolo” potrebbe consentirgli di alzare le braccia in segno di vittoria.
Nel sotto-clou, da segnalare l’ennesimo tentativo del 23enne Vincent Feigenbutz (28-2-0; 25 ko) di ritagliarsi una posizione importante ai vertici dei supermedi, da cui il nostro De Carolis l’allontanò per kot all’11^ ripresa due anni orsono a casa sua, sottraendogli la cintura iridata Wba; affronterà il 34enne connazionale Yusuf Naguel (16-2-1; 10 ko), un pugile certamente sino ad oggi non abituato ad eventi di prestigio. In palio il fantomatico intercontinentale Gbu dei supermedi detenuto da Feingenbutz, in base all’ormai consolidato costume che un titolo non lo si nega quasi a nessuno...Il giovane detentore tedesco ha ancora ampi tempi dinanzi a sè per “sbocciare”, ma se non manifesterà significativi progressi tecnici, soprattutto in fase di difesa, difficile pensare che il domani gli riservi traguardi di reale prestigio.